Germanista (Colonia 1907 - Tubinga 2001). Ebreo, e quindi costretto all'emigrazione, alla fine della guerra si stabilì nella Repubblica Democratica Tedesca, e negli anni 1948-63 fu prof. ordinario all'univ. [...] di Lipsia; trasferitosi nella Repubblica Federale, fu per alcuni anni ordinario presso il politecnico di Hannover, esponente fra i più autorevoli d'una poetica d'impianto marxista. Da ricordare: Georg ...
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Scrittore tedesco, nato a Dresda il 7 maggio 1939. Figura di spicco nel panorama letterario della Repubblica Democratica Tedesca, ha seguito, al pari di altri, la parabola che va dall'adesione più o meno [...] persistenti rimbalzi fra resa realistica e parabola, su tematiche quasi tutte legate al mondo del lavoro nella Repubblica Democratica, d'una società cioè in cui l'autore sempre più stenta appieno a riconoscersi, esternando disagio e disapprovazione ...
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Scrittore tedesco (Gleiwitz 1930 - Monaco di Baviera 1990). Per un breve periodo allievo di Brecht a Berlino, subì (1951) nella Repubblica Democratica Tedesca una condanna a 25 anni di carcere, finendo [...] in un campo siberiano; amnistiato nel 1957, si trasferì nella Rep. Federale. La sua dura esperienza personale fa da sfondo alla sua produzione, in cui vengono riprese situazioni di ansietà in un mondo ...
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Scrittore tedesco (Rokytnice, Boemia, 1922 - Berlino Est 1984). Reduce dalla prigionia in Russia, aderì al marxismo e scelse di risiedere nella Repubblica Democratica. Ai primi fortunati romanzi, imperniati [...] sulle vicende dolorose della guerra (Kameraden, 1955; Stürzende Schatten, 1959; Das Judenauto, 1962) seguì una produzione ideologicamente meno sostenuta (Der Jongleur in Kino, 1970; Die Elite, 1970; 22 ...
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Scrittore tedesco (Zerbst 1934 - Monaco di Baviera 2002). Si è imposto principalmente come narratore, costituendo, a tale titolo, un "caso" nella Repubblica Democratica Tedesca, per l'emergere in lui di [...] elementi di critica sociale discosti, anche se non opposti, alla posizione ufficiale di partito e governo. Il suo primo romanzo, il quasi picaresco Bonifaz oder Der Matrose in der Flasche (1963), apparve ...
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Scrittore tedesco (Kammin 1934 - Sheerness 1984). Dopo aver inutilmente tentato di far pubblicare il suo primo romanzo in versione integrale nella Repubblica Democratica Tedesca, passò nel 1959 a Berlino [...] Ovest, e qui Mutmassungen über Jakob (1959; trad. it. 1961) conseguì un immediato e vasto successo: con sfondo la realtà tedesca seguita alla divisione delle due repubbliche dell'Est e dell'Ovest, il romanzo ...
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Romanziere e uomo politico venezolano (Caracas 1884 - ivi 1969), liberale. Esule in Spagna dal 1931, ritornato in patria nel 1935, alla fine della dittatura di J. V. Gómez, fu ministro della Pubblica Istruzione [...] nel 1936 e deputato dal 1936 al 1940. Nel 1941 fondò il partito di "Acción Democrática" e il 14 dic. 1947 fu eletto presidente della Repubblica. Il 24 nov. 1948 fu rovesciato da un colpo di stato militare e conservatore; imprigionato, poi costretto ...
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Scrittore italiano (Santo Stefano Belbo 1908 - Torino 1950). P. ha svolto un ruolo essenziale nel passaggio tra la cultura degli anni Trenta e la nuova cultura democratica del dopoguerra. La sua partecipazione [...] al presente si è sempre legata a un profondo senso della contraddizione tra letteratura e impegno politico, tra esistenza individuale e storia collettiva, attraverso una tormentosa analisi di sé stesso ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Kurt Bartel (Garnsdorf, presso Chemnitz, 1914 - Francoforte sul Meno 1967). Emigrato per motivi politici dal 1933 al 1946, si stabilì poi nella Repubblica Democratica [...] Tedesca, ove, pur in parziale opposizione alla linea ufficiale della politica culturale, fu uno degli scrittori più influenti. Morì nel corso di un giro di conferenze. Ha lasciato drammi e composizioni ...
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Lussu, Emilio
Politico e scrittore (Armungia, Cagliari, 1890-Roma 1975). Interventista e ufficiale nella Prima guerra mondiale, fondò il Partito sardo d’azione (1919), formazione autonomista democratica [...] di ex combattenti. Deputato nel 1921 e nel 1924, partecipò alla secessione aventiniana. Arrestato nel 1926 e deportato a Lipari, ne evase nel 1929 con F. Nitti e C. Rosselli, con i quali fondò a Parigi ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.