ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] volgeva al suo inevitabile esito. Ebbe una parte rilevante nell'organizzazione delle forze che tendevano ad una rinascita democratica già nel periodo anteriore alla caduta del fascismo e, soprattutto nel settembre del 1943, nelle convulse giornate ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] quale procuratore generale di Roma per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 1912 sul tema La giustizia nello Stato democratico, nella quale affermò con forza l’autonomia e l’indipendenza del potere giudiziario. Fu inoltre artefice e ispiratore ...
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Vedi Legge elettorale dell'anno: 2014 - 2015 - 2016 - 2017
Legge elettorale
Giuseppe Di Genio
Il tema della legge elettorale in questione, riconducibile non solo nel novero, classico e scontato, della [...] stampo pluralista.
La fretta del decidere e nel governare darebbe vita ad un decision making, in un contesto democratico, che rischia di disabilitare l’ordinamento, di ammutolire il sistema delle minoranze, delle autonomie e della dissenting opinion ...
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CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] organizzare delle spedizioni in Sicilia per suscitarvi la rivolta. L'iniziativa determinò una crisi in seno all'emigrazione di tendenza democratica di stanza a Malta e portò alla formazione di un altro comitato, che faceva capo al Fabrizi e si rivelò ...
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Le costituzioni
Valerio Onida
Il termine «costituzione» si riscontra di frequente nella storia, anche antica, del diritto, per indicare un atto d’autorità contenente disposizioni normative. Ma nella [...] , a conferma del fatto che l’idea stessa di costituzione è oggi indissolubilmente legata ai principi propri del costituzionalismo liberale, democratico e sociale. Questo ha avuto e ha una storia e uno sviluppo, tutto però all’interno di premesse mai ...
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parità Rapporto di uguaglianza o di equivalenza fra due o più cose.
Diritto
P. di trattamento tra uomini e donne Ai sensi del d. legisl. 198/2006 è vietata ogni discriminazione basata sul sesso nell’accesso [...] , la disponibilità di locali e attrezzature didattiche conformi alle norme vigenti, organi collegiali improntati alla partecipazione democratica, l’organica attivazione di corsi completi, docenti forniti del titolo di abilitazione. La p. comporta che ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] dei tribunali popolari si andarono sempre più estendendo e moltiplicando con lo sviluppo che ebbero in Atene gli ordinamenti democratici. Si discute se in un primo periodo (anteriore a Clistene) i tribunali si limitassero a giudicare di quei reati ...
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Finanza, in senso lato, può dirsi il modo in cui lo stato-nazione utilizza la propria potenza di lavoro umana e strumentale. Potenza di lavoro che può essere utilizzata in combinazioni umane-strumentali, [...] di produzione importa la necessità d'una tassazione dei redditi al netto dalle spese, mentre le tendenze democratiche e il variare della distribuzione della ricchezza, spingono alla diversificazione qualitativa e quantitativa dei redditi. Si sviluppa ...
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L'a. p., secondo l'opinione ora prevalente in dottrina, non è un concetto universale, ma storico, in quanto essa nasce dalla realtà di far fronte a bisogni e istanze di singoli e di gruppi. L'accrescersi [...] la soppressione di tutti gli enti che non vengano espressamente riconosciuti necessari ai fini dello sviluppo economico, civile, culturale e democratico del paese. In realtà il problema affrontato è uno di quelli di fondo nella nostra a.p. perché la ...
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STRANIERI
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 817; App. II, II, p. 915; III, II, p. 853)
Varie sono le figure che possono essere compendiate nel termine straniero (''immigrato'', ''rifugiato'', ''profugo'', ''apolide''), [...] . Forti, Due anni dopo. Un bilancio della legge Martelli, in Politica ed Economia, 1992, pp. 68-76; G. D'Orazio, Società democratica e limiti della condizione dello straniero, in Iustitia, 1993, pp. 114-28. Inoltre, sulla l. 91/1992 cfr. S. Arena, La ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.