BRIZI, Antonio
Luigi Gennari
Nato a Perugia nel 1751, studiò in patria lettere e giurisprudenza, ma coltivò anche gli studi filosofici e la poesia, mostrando grande versatilità. Nel 1779 divenne notaio; [...] poco il loro disgustoso sembiante": era il programma di istruzione pubblica rivoluzionaria comune a tanta parte della pubblicistica democratica dell'epoca in Italia.
Il 17 settembre il B., insieme a Zaccaleoni, Pierelli, Rey e Callisti, fu eletto ...
Leggi Tutto
servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] (Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Militare) e il SISDE (Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Democratica). La legge demandava al presidente del Consiglio l’alta direzione, la responsabilità politica generale e il coordinamento della ...
Leggi Tutto
SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] suoi sentimenti ostili contro il figlio di un re che era in lotta con il papa; la nobiltà non approvava le tendenze democratiche del monarca, in piena antitesi con il tradizionale fasto della corte. Per di più, anche nel partito che lo aveva chiamato ...
Leggi Tutto
RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] amorfa, cui norme di ragione e di morale obbligano di fare la beneficenza. Sia che con visione vagamente "francese" e democratica si veda nel popolo la base legale di ogni potere, sia che con mentalità mistica e profetica si attribuisca al popolo ...
Leggi Tutto
. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] , nel distacco delle forze sociali dalla costituzione statale, nell'impossibilità ideale e pratica, per lo stato liberale-democratico, di assumere, entro la sua suprema potestà sovrana, la nuova realtà sociale prodottasi nell'età contemporanea. Il ...
Leggi Tutto
Giovanni Orlandini
Abstract
Si analizzano i criteri che, in base al regolamento CE n. 593/2008 (cd. Roma I), permettono di individuare la legge applicabile ai contratti di lavoro con elementi di internazionalità, [...] U., 4.2.2016, n. 2200, in sintonia con C. giust., 19.7.2012, C-154/11, Ahmed Mahamdia c. Repubblica algerina democratica e popolare).
Certamente l’art. 8 non è applicabile ai contratti collettivi, essendo la norma espressamente rubricata ai contratti ...
Leggi Tutto
Augusto Cerri
Abstract
L’eguaglianza fra cittadini come principio/valore si afferma già nelle democrazie antiche ed investe la partecipazione al normativo ed i contenuti delle norme giuridiche. L’eguaglianza [...] ha peraltro esteso questa garanzia anche agli stranieri per il godimento dei diritti inviolabili e, direi, delle “libertà democratiche”, di cui all’art. 10, co. 2, ammettendo un rilievo della cittadinanza solo in quanto pertinente rispetto alla ...
Leggi Tutto
Vedi Legge elettorale dell'anno: 2014 - 2015 - 2016 - 2017
Legge elettorale
Damiano Nocilla
Premesse alcune considerazioni generali in ordine alla natura delle leggi elettorali, si indicano le norme [...] riferiscono più o meno direttamente alla regolamentazione delle elezioni, a cominciare dallo stesso art. 1, che definisce «democratica» la Repubblica ed attribuisce omisso medio la sovranità al popolo. Riferimento più o meno diretto alla legislazione ...
Leggi Tutto
GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] nel campo dogmatico pur restando immune da qualsiasi proposizione di tipo ereticale e in funzione, altresì, di una concezione democratica e antiierocratica dell'organizzazione ecclesiastica" (Panizza, 1976, p. 23).
Negli anni tra il 1583 e il 1585 il ...
Leggi Tutto
Riserva di legge e norme regionali in materia penale
Valerio Napoleoni
Nel silenzio originario della Costituzione, la Corte costituzionale – con l’avallo della dottrina dominante – ha negato costantemente [...] stessa dell’autonomia regionale.
Limiti di persuasività connotavano anche l’argomento dottrinale basato sulla carenza di legittimazione democratica del Consiglio regionale nei confronti dei cittadini non residenti in Regione (e perciò non ammessi a ...
Leggi Tutto
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.