GIOVANNINI, Alberto
Carlo Vallauri
Nacque a Milano il 9 ott. 1912 da Giovanni e da Estella Cicognani. Il G. si mise in luce nell'ambiente giornalistico e politico di Bologna, dirigendo dal 1935 al 1938, [...] dal suo interlocutore, di promuovere una formazione composta da ex fascisti, decisi a inserirsi nella nuova realtà democratica. Il progetto, inizialmente non contrastato, fu poi rifiutato dalla dirigenza del Partito socialista italiano di unità ...
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PINI, Giandomenico
Riccardo Saccenti
PINI, Giandomenico (Gian Domenico). – Nacque a Milano il 19 gennaio 1871 da una famiglia appartenente all’agiata borghesia cittadina. Non si conoscono i nomi dei [...] del ‘programma’ del nuovo assistente era ridurre e annullare l’influenza che sulla FUCI aveva la Lega democratica nazionale murriana e avvicinare gli universitari cattolici all’Unione popolare di Toniolo. In anni segnati profondamente dalla crisi ...
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DONZELLI, Beniamino
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Nacque a Treviglio (Bergamo) il 26 giugno 1863 da Michele e da Giuseppina Corda, in una famiglia della piccola borghesia (Illibro d'oro della nobiltà lombarda, Milano s. a., ad [...] di azione e difesa sociale (formato dall'Associazione liberale, dal Partito economico, dall'Unione liberale democratica, dal Gruppo nazionalista, dal Circolo degli interessi industriali, commerciali e agricoli e dalla Federazione degli esercenti ...
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CALLERI, Giovanni Felice (Gian Felice)
Alberto Postigliola
Nacque a Genova il 1º maggio 1753. Nulla si sa della sua famiglia, né della prima formazione. Il 29 genn. 1774 entrò come novizio nella Congregazione [...] . La scelta del Degola cadde sul C., il quale offriva almeno la garanzia di essere un deciso sostenitore degli ideali democratici e pareva capace di opporsi con fermezza alle resistenze e all'opposizione dei filocuriali. Dal canto suo il C. ritenne ...
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BRIGANTI-BELLINI, Bellino
Bruno Di Porto
Nacque a Osimo (Ancona) l'8 nov. 1819 dal nobile Camillo e da Costanza Rotigni; il padre aveva aggiunto il secondo cognome perché adottato e istituito erede, [...] rivoluzionari della situazione nello Stato pontificio presto lo indussero a un'ostile presa di posizione verso la corrente democratica: - eletto in dicembre deputato di Ascoli all'Assemblea romana, rifiutò il mandato e si trasferì a Firenze, dove ...
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CREMONA, Ippolito
Emma De Negri
Nato a Gravesana, nel Canton Ticino (Svizzera) il 2 febbr. 1777, andò a Genova ancora ragazzo. La presenza nella città ligure e documentata dall'anno 1804 (Gazzetta nazionale [...] propri alle opere precedentemente citate. Nella spaziosa piazza Acquaverde, già sede di manifestazioni durante la Repubblica democratica, palazzo Faraggiana si affermava come elemento qualificante una nuova scena urbana. Nella zona piana oltre le ...
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BRAGALDI, Giovanni Damasceno
Alberto Postigliola
Nacque a Castelbolognese il 15 nov. 1763 da Vincenzo e da Teresa Poggi.
Sulla data di nascita del B. fa fede la biografia di U. Da Como (III, 2, p. 24), [...] tendenze federaliste diffuse tra i giacobini emiliani: "Noi diremo, che la salvezza dell'Italia, che è quanto dire la Democratica indipendenza di essa in un solo corpo politico, è necessaria alla Francia medesima" (U. Marcelli, p. 204).Unitarismo e ...
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CIANI, Filippo
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 28 luglio 1778 da Carlo, banchiere, e da Maria Zacconi.
Il padre - la cui famiglia, originaria della Val Leventina nel Canton Ticino, si era trasferita [...] la metà del '700 - con la sua attività di banchiere aveva accumulato una notevole fortuna, e avendo manifestato sentimenti democratici era stato chiamato a far parte (maggio 1796)della prima municipalità insediata a Milano dopo l'ingresso dell'armata ...
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BAGNASCO, Rosario
Francesco Brancato
Nato a Palermo nel 1810, di modesta cultura (ma non analfabeta, come è stato ritenuto), viveva facendo lo scultore in legno. Di sentimenti liberali e antiborbonici, [...] carcere, non senza sospetto di veleno.
Durante la rivoluzione il B. non occupò cariche importanti. Di tendenze democratiche, repubblicane, con Rosolino Pilo e Francesco Milo Guggino organizzò a Palermo un Circolo popolare, che doveva esercitare come ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] spesso mancano i passaggi logici fra un pensiero e l'altro" (E. Rossi, Le prime basi teoriche della finanza dello Stato democratico, in La Riforma sociale, XXXIII, vol. XXXVII [1926], p. 155) e addirittura che i suoi Principî sono "un monumento alla ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.