Filosofo (Ludwigshafen 1885 - Tubinga 1977). Comunista, durante il nazismo dovette emigrare, prima in varie nazioni europee, poi negli Stati Uniti. Nel 1949, con la fondazione della Repubblica Democratica [...] Tedesca, fu chiamato a insegnare filosofia all'università di Lipsia, ma, già in urto con gli esponenti ufficiali del materialismo dialettico, dopo i fatti di Ungheria del 1956 si trasferì nella Repubblica ...
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Donna politica cilena (n. Santiago del Cile 1951). Sequestrata e torturata (1975) dopo il golpe di A. Pinochet (1973), B. visse in esilio fino al 1979. Medico, dopo la transizione democratica (1990) è [...] entrata nella vita politica: è stata ministro della Sanità (2000) e della Difesa (2002). Candidata socialista di Concertación democrática, dal genn. 2006 al marzo 2010 ha rivestito la carica di presidente della Repubblica; è stata la prima donna ...
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Valeri
Antichissima gens patrizia romana. Secondo la tradizione, di valore discusso, il capostipite sarebbe stato un Volusus Valerius venuto dalla Sabina al tempo dei re. La politica democratica di questa [...] gens sarebbe stata iniziata da P. Valerio Publicola, uno dei consoli del primo anno della repubblica. Si ramificò nelle famiglie dei Flacci, Potiti, Laevini, Faltones, Maximi, Messallae, ed ebbe molta ...
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Pubblicista (Danzica 1812 - Berlino 1884); di origine ebraica (fondò, assieme al dr. Stern e al rabbino Holdheim, la prima comunità ebraica riformata di Germania), nel 1849 creava la democratica Urwählerzeitung [...] e, dopo la soppressione di questo giornale, la Volkszeitung, di tendenza liberale. Pubblicò tra l'altro una cronaca della rivoluzione e della reazione in Germania e particolarmente in Prussia dal 1848 ...
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Nome di tre militari e uomini politici greci: 1. Nobile ateniese (n. 520 a. C.), sposò Agariste nipote di Clistene, dalla quale ebbe Pericle. Fu di tendenza moderatamente democratica; accusò (490) Milziade, [...] e ne ottenne la condanna per la sfortunata spedizione di Paro: fu poi ostracizzato egli stesso (484). Comandò, dopo il suo richiamo in patria, in occasione dell'invasione persiana, il contingente navale ...
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Magistrato e politico italiano (n. Roma 1941). In magistratura dal 1967, ha esercitato principalmente le funzioni di giudice civile e penale del Tribunale di Milano. Esponente della corrente Magistratura [...] dell'Associazione nazionale magistrati (1994-95 e 1997-98), è stata deputato al Parlamento Europeo (1999-2004) per i Democratici di sinistra e ha fatto parte del Partito del socialismo europeo. Dal 1999 è presidente della Fondazione Lelio e Lisli ...
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Medico italiano (Codogno 1924 - Milano 1977); prof. univ. dal 1964, ha insegnato statistica medica e biometria a Milano. Esponente del dissenso scientifico italiano, è stato animatore di un gruppo per [...] il rinnovamento, su base democratica, dell'organizzazione dell'assistenza medica in Italia (Medicina Democratica) e si è battuto contro la sperimentazione sull'uomo e il consumismo dei farmaci. ...
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Pisandro
Demagogo ateniese (sec. 5° a.C.). Fu commissario nel processo (415) degli ermocopidi e dei misteri; poi (411) oligarchico reazionario e artefice della riforma che, abrogata la costituzione democratica, [...] affidò il potere al governo dei Quattrocento. Dopo pochi mesi, alla caduta dei Quattrocento, P. si rifugiò a Sparta ...
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Uomo politico polacco (Mereczowsczyżna, Volinia, 1746 - Soletta, Svizzera, 1817); studiò a Varsavia nella scuola dei cadetti, quindi a Parigi; nel 1776 si recò negli USA, dove si arruolò e raggiunse il [...] grado di comandante del genio nell'esercito sudista. Il soggiorno negli USA fu determinante nell'infondergli una salda coscienza democratica, tanto che, tornato in Polonia (1784), dopo la seconda spartizione (1792), apparve a tutti come l'unico che ...
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Patriota, storico e uomo politico ucraino (Gadjač, presso Poltava, 1841 - Sofia 1895); prof. nell'univ. di Kiev nel 1865, fu sostenitore dell'autonomia dell'Ucraina, nell'ambito di una Russia democratica, [...] costituzionale, federalistica. Fu perciò costretto a lasciare la Russia e si rifugiò in Svizzera e poi a Sofia, nella cui università fu per molti anni professore di storia. È ritenuto uno dei maggiori ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.