GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] di una polemica che si richiama, nella maniera più esplicita e spesso scontata, alle ragioni dell'ideologia di sinistra, democratica e socialisteggiante (e comunque non anarchica o rivoluzionaria).
In questo senso il G. è vicino agli esponenti della ...
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LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] emuli di Bruto, di orientamento radicale), il L. divenne uno dei principali protagonisti della vita politica di Roma democratica. Membro dell'Istituto nazionale (cui lesse la sua versione di Omero), grazie ai rapporti con vari dirigenti repubblicani ...
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TINO, Adolfo
Giorgio La Malfa
– Nacque ad Avellino il 23 luglio 1900, ottavo di tredici figli, in una famiglia di modeste condizioni economiche.
Il padre, Alfonso, fu insegnante di scuola: di orientamenti [...] l’inizio della guerra nacque l’idea di costituire un nuovo partito politico che raccogliesse l’opposizione liberale e democratica al regime e assicurasse all’Italia, dopo la fine, che ormai appariva possibile, del fascismo, un nuovo inizio, libero ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] specificamente giuridico, l'altra esigenza fortemente sentita dal B. fu quella di colmare lo iato tra struttura democratica disegnata dalla Costituzione e realtà dell'amministrazione pubblica italiana. A questo proposito egli sostenne, nel corso di ...
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MOLFINO, Matteo.
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Rapallo il 16 ag. 1778 da Ambrogio, avvocato, e da Anna Assereto.
Entrambi i genitori discendevano da famiglie rese illustri dai rispettivi antenati [...] sulle idee diffuse da Filippo Buonarroti nella sua attività di commissario impegnato in un lavoro di proselitismo democratico. Altro interlocutore importante era il francese M.-A. Jullien, ben nota figura del radicalismo rivoluzionario che, inviato ...
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FULCI, Luigi
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Modica il 20 maggio 1872 da Ludovico e Arcangela Melè. Dopo la laurea in giurisprudenza iniziò a esercitare la professione di avvocato, ma ben presto fu [...] politiche del 16 nov. 1919 consentirono al F. di conquistare un seggio nel collegio di Messina nella lista "democratica" ministeriale (con i democratici costituzionali).
Legato a Giolitti, il F. si trovò a far parte, come molti altri radicali, di un ...
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GUARINI, Filippo
Fulvio Conti
Nacque a Forlì il 18 nov. 1839 dal conte Pietro e dalla nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini. Per parte di madre il G. era nipote di Bettino Ricasoli. Dal 1849 al 1857 fu [...] Biblioteca comunale di Forlì.
Nel 1876, quando ormai nell'amministrazione comunale gli esponenti della Sinistra laica e democratica avevano assunto un peso crescente, il G., cattolico di orientamento conservatore, si dimise dalla direzione degli ...
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ARANGIO, Diego
Anna Cirone
Imprecisabili sono data e luogo di nascita: Catania, Ispica (Ragusa) o Pachino (Siracusa); nulla risulta dai rispettivi archivi comunali. Imprecisabile è anche l'inizio della [...] , raggiunse nuovamente Malta e ricominciò a cospirare nell'ambito del Comitato siciliano, formato nell'isola dagli esuli di parte democratica. Dopo il 1849, si trasferì in Egitto. Privo di ogni risorsa finanziaria, fu costretto, in un primo tempo, a ...
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AMADEI, Michele
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Nacque a Roma da famiglia patrizia nel 1839. Giovanissimo militò nelle file del movimento liberale romano ricostituitosi dopo il1849. Nel 1859 fu tra gli organizzatori più scaltri [...] un forte discorso contro i provvedimenti eccezionali in Sicilia; prese pure la parola a favore dei movimenti di parte democratica e del riconoscimento dei garibaldini. Si dedicò con amore allo studio delle condizioni agricole italiane e dal Cairoli ...
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AGNINI, Gregorio
Franco Violi
Nato a Finale Emilia (Modena) il 27 sett. 1856, si diplomò giovanissimo alla Scuola superiore di commercio di Genova e ben presto iniziò un'alacre attività nel ramo industriale.
Presente [...] , il 6 ott. 1945.
Bibl.: T. Sarti, Il Parlamento italiano nel cinquantenario dello Statuto, Roma 1898, p. 35; L'Unità democratica, Modena, 6 ott. 1945; L. Cortesi, Il partito socialista e il movimento dei Fasci (1892-94), in Movimento Operaio, Milano ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.