GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] e di che qualità sia presso le moderne nazioni il governo regio misto o costituzionale, tutto interno alla logica democratica di decisa condanna del costituzionalismo monarchico, giudicato incapace di garantire all'Italia l'indipendenza e l'unità da ...
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SAVIO, Bartolomeo
Pietro Finelli
SAVIO, Bartolomeo (Bartolomeo Francesco Savi). – Nacque a Genova il 17 gennaio 1820 da Francesco, uno straccivendolo da poco immigrato in città che morì poco dopo, e [...] spazio di dibattito aperto, attento ai dibattiti europei, ma anche alle iniziative messe in campo dalle associazioni operaie e democratiche, spesso anche con la sua partecipazione diretta. Infatti, se il giornale costituì in quegli anni la principale ...
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GENOESE ZERBI, Giuseppe
Giuseppe Masi
Nacque a Reggio Calabria il 9 ott. 1870 da Domenico e da Elisabetta Melissari, appartenenti entrambi a famiglie dell'aristocrazia agraria calabrese abitualmente [...] antemarcia. Nel 1921, in occasione delle elezioni, si candidò nelle file liberali entrando nella lista ministeriale dell'Unione democratica nazionale, che aveva per simbolo un aratro e della quale facevano parte i cosiddetti tre magi (G. Colosimo ...
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CHIESA, Pietro
Marzia Miele
Nacque ad Asti il 27 genn. 1858 da Luigi e da Antonia Audisio. Di famiglia poverissima, rimase presto abbandonato a se stesso: la madre infatti morì nel darlo alla luce, [...] dell'educazione e della mutualità scolastica. Nel 1891 collaborò con alcuni articoli al settimanale genovese L'89, di ispirazione democratica. Nell'agosto 1892 fu tra i presidenti del congresso del Partito operaio italiano, in cui maturò la scissione ...
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Nacque a Loreto (prov. di Ancona) il 27 dic. 1837, figlio di Francesco e di Tarsilla Bocci. Studiò filosofia a Recanati, dove risiedeva con la famiglia; nel 1854 si iscrisse alla facoltà di medicina di [...] Castagnari-N. Lipparoni, Lineamenti per una storia della stampa e del movimento repubblicano nelle Marche postunitarie, in La stampa democratica e repubblicana nelle Marche (1867-1925), a cura di G. Castagnari, Ancona 1986, pp. 15, 21; Il Parlamento ...
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CASILLI, Pietro
Luciano Marrocu
Nacque a Napoli, in una agiata famiglia, da Ferdinando e Angela D'Anna, il 23 febbr. 1848. Sin da giovanissimo professò idee democratiche e, appena diciottenne, partecipò [...] candidatura, oltre che dai numerosi circoli operai a cui era legato, fu sostenuta anche da raggruppamenti di ispirazione democratica e radicale.
Negli anni successivi si andavano precisando i suoi rapporti con il movimento socialista; nel gennaio del ...
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AGNETTA, Carmelo
Francesco Brancato
Nacque a Caserta, da genitori siciliani, il 22 ag. 1823. Partecipò ai moti di Messina del 1 sett. 1847. Fuggito in Inghilterra, ritornò in Sicilia nel 1848: dal governo [...] . si comportò con grande energia, assertore tenace dell'autorità dello stato, sia contro l'opposizione anarchica e democratica (nel 1882 provocò, per esempio, lo scioglimento della amministrazione progressista di Carrara), sia contro quella clericale ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] del 1920, quindi tradotti dal figlio per il volume del 1926 (l'unico dei libri del F. che si sia ristampato, Milano 1988, L'enigma democratico di G. F.,a cura di D. Settembrini, la cui premessa uscì anche su Mondo operaio, XLI[1988], pp. 94-99). È ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] politici, della quale darà ripetute prove nel corso della sua lunga carriera" (Galante Garrone, p. 221). In vista del congresso democratico, dal quale uscì il patto di Roma del 13 maggio 1890, il F. si impegnò affinché nel programma radicale avesse ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] di d'Amico un buon punto di osservazione degli uomini, del quale molto si giovarono la sua spontanea e democratica lealtà, la precisione espressiva, il gusto ricco, spiritoso, inconfondibile della conversazione e della prosa. Dai giovanili studi ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.