MORANDI, Rodolfo
Carmine Pinto
MORANDI, Rodolfo. – Nacque a Milano il 30 luglio 1902 da Enrico e da Enrica Maraviglia, terzogenito dopo due figli maschi.
La famiglia proveniva da Agra, nei dintorni [...] , iniziato con la lettura delle opere di Giuseppe Mazzini e proseguito con un tentativo di aggiornare la cultura democratica attraverso il sistema hegeliano e le correnti più moderne del pensiero progressista e socialista. Dopo il delitto di Giacomo ...
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MOSTO, Antonio
Carmine Pinto
– Nacque a Genova il 12 luglio 1824 da Paolo e da Nicoletta Rivarola, quartogenito di sette figli.
La famiglia era radicata nell’ambiente commerciale della città, impegnata [...] gli affari familiari il porto, principale centro di diffusione di idee e di notizie della città. L’entusiasmo per gli ideali democratici e per il movimento nazionale si formò in lui probabilmente già prima del 1848, ma fu in quell’anno che abbracciò ...
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TERRUZZI, Maria Antonia Regina
Catia Papa
– Nacque a Milano il 27 aprile 1862 da Paolo e da Antonia Nava.
Il padre aveva partecipato all’insurrezione milanese delle Cinque giornate e combattuto in difesa [...] senz’altro anche lo sdegno per l’invasione del Belgio e l’idea di una guerra democratica per un’Europa delle nazioni. Una progettualità democratica, tuttavia, in cui l’unità e dignità nazionale prevalevano sulle libertà individuali e corrosa da un ...
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ROMITA, Pier Luigi
Michele Donno
– Nacque a Torino il 27 luglio 1924, secondogenito di Giuseppe e di Maria Stella, entrambi di origini piemontesi.
Il padre, storico esponente del socialismo democratico [...] di Tangentopoli, Romita rilanciò il progetto di costruzione di una «grande casa comune» socialista e con il Movimento dei socialisti democratici e dei laburisti aderì, nel 1994, ai Socialisti italiani, nel 1996, all’Ulivo di Romano Prodi e, nel 1998 ...
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MIARI, Antonio Angelo
Paolo Da Col
– Nacque a Belluno dal conte Felice e da Fulcia Fulcis e fu battezzato il 13 giugno 1778. Buon dilettante di musica, compositore prolifico e pianista, ebbe la sua [...] aveva ereditato una residenza alle Zattere.
Il M. ricoprì anche incarichi pubblici: nel 1797, al tempo della Municipalità democratica, fu nominato capitano di una compagnia di ussari; durante il Regno Italico fu investito di vari ruoli presso la ...
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GATTELLI, Giovanni
Andrea Proietti
Nacque ad Argenta, nella Legazione pontificia di Ferrara, il 3 ag. 1835 da Ignazio e da Clemenza Salvatori. Laureatosi in giurisprudenza presso l'Università di Ferrara, [...] Risorgimento, b. 585, f. 20, n. 1).
Il successo della politica cavouriana nel 1859-61, a scapito dell'opzione democratico-mazziniana, lasciò il G. insoddisfatto. Nel corso degli anni Sessanta nutrì forti speranze nell'azione di G. Garibaldi, un uomo ...
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GUARNERI, Andrea
Paolo Alvazzi Del frate
Nacque a Palermo il 15 maggio 1826 da Luigi. Dopo un'educazione classica intraprese studi giuridici, filosofici e storici presso l'Università della città natale. [...] il G. si inserì tra i liberali conservatori e autonomisti, che si opponevano, ritenendola prematura, all'evoluzione in senso democratico dell'ordinamento dello Stato che l'avvento della Sinistra aveva promosso. Il nuovo impegno non gli fece ridurre l ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] 231; G. Spini, Mito e realtà della Spagna nelle rivoluzioni italiane del 1820-21, Roma 1950, p. 12; G. Berti, I democratici e l'iniziativa meridionale nel Risorgimento, Milano 1962, ad Indicem (indicato sotto il nome di M. Ferri); Storia del Vallo di ...
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CERCHI, Bindaccio
Paolo Malanima
Figlio di Michele di Consiglio e di Maria di Domenico Lamberteschi, nacque a Firenze il 24 ott. 1450. Sposatosi nel 1471 con Alessandra Sommai, trascorse gli anni della [...] . abbracciasse la causa degli arrabbiati, i quali, pur non desiderando il ritorno dei Medici, combattevano aspramente la costituzione democratica. Forse proprio per l'opposizione al nuovo governo venne allontanato nel 1495 da Firenze con la carica di ...
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CAZZANI, Giovanni
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 4 marzo 1867 a Samperone (Pavia) in una solida e antica famiglia contadina, da Vincenzo e da Amalia Trovati, che avevano altri sette figli. Rimasto orfano [...] dall'altro più che mai viva in questa zona romagnola. Il C. mostrò subito simpatia per il vivace gruppo democratico cristiano murriano che qui aveva un prestigioso leader in don Giovanni Ravaglia, un periodico molto battagliero e aperturista ne Il ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.