Uomo politico polacco (Zwierzyniec, Leopoli, 1909 - Varsavia 1970). Prigioniero dei Tedeschi dal 1939 al 1945, alla fine del conflitto ritornò in Polonia e raggiunse il Partito socialista polacco. Dopo [...] progetto (noto come piano R.) di denuclearizzazione e di limitazione delle armi convenzionali in Europa centrale (Cecoslovacchia, Repubblica Federale di Germania, Repubblica Democratica Tedesca e Polonia), in seguito respinto dai paesi Occidentali. ...
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Mongolia
Guido Barbina
Martina Teodoli
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(XXIII, p. 667; App. I, p. 872; II, ii, p. 344; III, ii, p. 152; IV, ii, p. 500; V, iii, p. 538)
Popolazione e condizioni economiche
di Guido Barbina
La capitale, [...] seggi a fronte dei 26 ottenuti dal Partito rivoluzionario con il 40,5% dei voti.
Il nuovo governo dell'Alleanza democratica, guidato da M. Enhsayhan, avviò un ampio e radicale programma di riforma dell'economia, comprendente drastici tagli alla spesa ...
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Uruguay
Anna Bordoni
Paola Salvatori
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'America Meridionale. La popolazione (3.241.003 ab. al censimento del 2004) cresce a un ritmo decisamente [...] di Paola Salvatori
Superata la tragica esperienza della spietata dittatura militare (1973-1985), e ripresa la lunga tradizione liberal-democratica e parlamentare che aveva caratterizzato la storia del Paese, l'U. si apprestava alle soglie del 2000 ad ...
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Giornalista, nato a Milano l'11 aprile 1851, morto a Roma il 10 settembre 1932. Esordì giovanissimo, occupandosi però soltanto della parte amministrativa, nel Corriere italiano di Firenze. Passò quindi [...] di "Tommaso Canellino". Nel 1878 fondò in Roma, e diresse per molti anni, Il Messaggero, giornale di libera tendenza democratica, che incontrò subito il favore del pubblico per l'abbondanza delle notizie, specie di cronaca. Negli ultimi tempi, ceduta ...
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Il Mondo
Afghanistan
Repubblica islamica. Secondo la Costituzione approvata dalla Loya Jirga, la tradizionale grande assemblea tribale, nel gennaio 2004, al governo di transizione sotto l'egida dell'ONU [...] di istituzioni politiche ed è in mano ai locali 'signori della guerra'. L'accordo per il passaggio a un sistema democratico, firmato nel gennaio 2004 a Nairobi, in Kenya, prevede l'istituzione di un sistema amministrativo federale; un Parlamento di ...
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ANDREOTTI, Giulio
Tommaso Baris
La formazione personale e nella Fuci
Nacque a Roma, in via dei Prefetti, il 14 gennaio 1919 da Filippo Alfonso, giovane maestro elementare, e da Rosa Falasca, casalinga. [...] in cui si esortavano i giovani italiani alla lotta armata contro i tedeschi e i fascisti, invocando una ricostruzione democratica dello Stato, con una forte attenzione al sociale e con il rifiuto di ogni totalitarismo. Prima aveva collaborato alla ...
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GAMBARO, Angiolo
Franco Cambi
- Nacque a Galliate (Novara) il 16 febbr. 1883 da Luigi e da Angela Clerici.
Formatosi nell'ambito della cultura ecclesiastica piemontese, frequentò il seminario di Novara [...] entroterra storico.
Durante la sua lunga carriera il G. fu politicamente un appartato, pur nutrendo una sicura fede democratica. Fra il 1914 e il '17 aveva assunto atteggiamenti «patriottici» e « interventisti», privi tuttavia di polemiche chiassose ...
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Muro di Berlino
Silvia Moretti
Il simbolo di un mondo spaccato a metà
Alla fine della Seconda guerra mondiale, Berlino divenne il simbolo della divisione del mondo in due blocchi: i regimi comunisti [...] comunista controllato dall’Unione Sovietica; a ovest la Repubblica Federale, un paese Democratico alleato delle potenze occidentali. La città di Berlino si trovava nella Repubblica Democratica ed era anch’essa divisa in due parti, spartita a metà tra ...
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Uomo politico statunitense (n. Hope, Arkansas, 1946). Laureatosi in legge alla Law School della Yale University, portò a termine gli studi a Oxford (1968-70). Esponente democratico, procuratore generale [...] le numerose iniziative assunte in politica estera, fra cui l'intervento a Haiti per ristabilire la legittimità democratica (sett. 1994), le pressioni sulla Rep. Dem. Pop. di Corea perché consentisse controlli internazionali sui suoi programmi ...
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Filosofo del diritto e storico della cultura italiano (Torino 1909 - ivi 2004). Nell'ambito della teoria generale del diritto si è impegnato in una ricostruzione e in un ripensamento del giusnaturalismo [...] ai problemi di filosofia politica ha insistito, in particolare, sulla necessità di elaborare una soddisfacente tecnica liberal-democratica della gestione del potere e sull'indipendenza degli intellettuali e della cultura dai partiti: i già citati ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.