Regista cinematografico bulgaro (Laribrod 1903 - Berlino Est 1963). Realizzò gran parte dei suoi film in Germania. Dopo alcune esperienze teatrali e di collaborazione cinematografica, fatte nel fervido [...] a teorie e tecniche brechtiane. Emigrato in seguito all'avvento del nazismo, tornò nel dopoguerra nella Repubblica Democratica Tedesca, dove realizzò film interessanti come Unser täglich Brot (1949), Familie Ban Benthin (1950) e Stärker als ...
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(IX, p. 378; App. I, p. 469; II, I, p. 697; III, I, p. 435; IV, I, p. 531)
Pesanti ipoteche connesse ai delicati equilibri strategici tra Unione Sovietica, Cina e Stati Uniti in Estremo Oriente condizionano [...] in chiave del tutto autonoma, rende sempre più difficile il dialogo e remota la possibilità di un'intesa.
Repubblica popolare democratica di Corea (Chosŏn minjujuui inmin Konghwaguk). − Sotto la guida di Kim Il-sŏng, Capo dello stato dal 1972, la C ...
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. Denominazione protestante, largamente diffusa in Inghilterra e soprattutto negli Stati Uniti d'America, professante l'assoluta indipendenza di ogni comunità (congregazione) in materia di fede e di disciplina [...] che decidono altresì circa l'esclusione dei membri rivelatisi indegni.
Il presupposto mistico, per così dire, di questa concezione nettamente democratica è che un patto sia pur tacito di solidarietà lega i fedeli tra loro e con Dio. Del resto nel ...
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Capopopolo parigino del sec. XV. Le lotte fra Armagnacchi e Borgognoni seguite all'assassinio del duca d'Orléans (1407), determinarono presto un vivo malcontento in Parigi per la disorganizzazione dell'amministrazione [...] di 258 articoli per regolare l'amministrazione. Non si riuscì però ad accontentare alcune fazioni di tendenza democratica spinta e appoggiate dal duca di Borgogna, Giovanni senza Paura: specialmente si agitavano i macellai, organizzati sotto ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] Mussolini, a poco a poco, parve svuotare le energie del partito. Le illusioni d’incanalare il fascismo verso il metodo democratico svanivano col passare dei giorni. Bisognava liberare il partito dalle secche in cui si era arenato. Il primo passo fu ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] del Manzoni. E inoltre la sua opera non si esaurì in se stessa. Se non gli riuscì di dare al contenuto democratico la sua compiuta espressione letteraria e se pertanto egli non creò una «scuola», le esigenze da lui rappresentate erano però vive ...
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Regimi politici
Adriano Pappalardo
sommario: 1. Introduzione. 2. Regimi non democratici: a) autoritarismi; b) totalitarismo e post-totalitarismi; c) sultanismo. 3. Democrazie. 4. Rendimento politico [...] . Lipset (v., 1960; tr. it., pp. 46-47) - "Più una nazione è ricca, più aumentano le probabilità di un regime democratico" - è stata infatti bersaglio di varie obiezioni e riserve. La principale è che le correlazioni, trovate da questo e altri autori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della Germania del XX secolo è stata scritta in maniera contraddittoria. Da una [...] , i cui attori principali sono stati correnti di idee, opera con l’antinomia tra buoni e cattivi. I buoni sono i democratici e i liberali che, infine, e giustamente, vincono. Tale ottica accentua troppo l’omogeneità di questa corrente che in Germania ...
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DE MARTINO, Domenico
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 22 maggio 1813, da Luigi. "scribente", e Michela D'Apuzzo. Della sua vita privata sappiamo quello che risulta dall'atto di morte: proprietario, [...] ., 19-20 e 22 marzo 1865).
Nel giugno del '65 si stabili a Napoli Michele Bakunin e convertì alle tesi all'anarchismo molti democratici. Tra questi furono il Gambuzzi, P. V. De Luca, il De Martino. La prima azione pubblica del gruppo socialista fu un ...
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GENNARI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Padova il 10 nov. 1721 da Giovanni Antonio, orafo di buone fortune, e da Lucietta Airoldi, ricevette un'ottima educazione letteraria da Alberto Calza, seguace dell'indirizzo [...] patavino la cattedra di istituzioni civili, aggregata agli studi giuridici: solo alla fine della sua vita, sotto la Municipalità democratica, fu nominato tra i rettori della facoltà di studi giuridici.
A parte una breve parentesi a Venezia, dal ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.