Jahjaga, Atifete. – Donna politica kosovara (n. Djakova 1975). Dopo la laurea in Giurisprudenza a Pristina, si è specializzata in ambito di sicurezza studiando a Manchester, in Germania e negli Stati Uniti. Ha [...] e vice-capo del corpo. Candidatasi alle presidenziali del 2011 e sostenuta sia dal Partito Democratico per il Kosovo (PDK) che dalla Lega Democratica del Kosovo (LDK), è stata eletta presidente, prima donna a ricoprire tale incarico, permanendo in ...
Leggi Tutto
Uomo politico portoghese (Porto 1934 - Lisbona, in un incidente aereo, 1980). Deputato indipendente (1969-73), dopo la rivoluzione del 25 aprile 1974 fondò il Partito popolare democratico (PPD), successivamente [...] ), di fronte alla radicalizzazione del processo rivoluzionario, passò all'opposizione (1975-78). Promotore (1979) dell'Alleanza democratica (AD), dopo la vittoria elettorale di questa formazione nel dic. 1979 divenne primo ministro. Il suo governo ...
Leggi Tutto
Prelato e teologo evangelico tedesco (Berlino 1880 - ivi 1967); parroco a Berlino (1915), ostile al nazismo e perciò deposto (1933), vescovo di Berlino (1945-66), copresidente del Consiglio ecumenico delle [...] (1954-61). Tra le opere: Das Jahrhundert der Kirche (1927), Vom ewigen Recht (1950), Ein Christ ist immer im Dienst (1961, autobiografia), Obrigkeit (1963), sul problema dell'autorità, che portò alla rottura tra lui e la Rep. Democratica Tedesca. ...
Leggi Tutto
ORLANDO, Vittorio Emanuele (XXV, p. 561)
Formalmente ripristinati i due rami del Parlamento, il 1° gabinetto Bonomi invitò V.E. Orlando a riprendere le funzioni di presidente della Camera, da lui già [...] quale ex presidente del consiglio, fu eletto deputato all'Assemblea costituente il 2 giugno 1946, nella lista dell'Unione democratica nazionale. Il 18 aprile 1948 è entrato a Palazzo Madama quale senatore di diritto. Riassunto in servizio a vita ...
Leggi Tutto
PFORDTEN, Ludwig Karl Heinrich, von der
Carlo Antoni
Nato l'11 settembre 1811 a Ried in Baviera, morto a Monaco il 18 agosto 1880. Professore di diritto romano a Würzburg e a Lipsia, nel marzo del 1848 [...] degli Esteri nel gabinetto liberale della Sassonia. Il suo tenace federalismo lo portò ad aspri conflitti con la parte democratica e al graduale distacco dal liberalismo. Caduto il ministero sassone nel febbraio del 1849, già nell'aprile Massimiliano ...
Leggi Tutto
Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] la tendenza aristocratica, i membri della classe politica sono selezionati per nascita o cooptazione; se si afferma la tendenza democratica, si fa ricorso alle elezioni per realizzare un rinnovamento più o meno rapido e un ricambio più o meno ampio ...
Leggi Tutto
MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] del foglio moderato milanese L'Italia, che tra il 1885 e il 1886 Papa tentò di trasformare in un giornale democratico. Nei primi anni Novanta collaborò con L'Italia del popolo, il quotidiano "repubblicano-federalista", ma di taglio popolare e rivolto ...
Leggi Tutto
Giuseppe Sarcina
L’uragano Trump scuote l’America
A sorpresa, iI tycoon repubblicano ha sbaragliato Hillary Clinton strappando ai democratici il voto degli Stati industriali in declino. Promette investimenti [...] o della Gran Bretagna.
Anche questo è a suo modo un messaggio ‘eversivo’: Feel the Bern. Il senatore chiude le primarie democratiche con 13,2 milioni di voti popolari contro i 16,9 di Clinton.
Hillary Clinton è la grande sconfitta. Aveva provato a ...
Leggi Tutto
autopreservazione
s. f. Protezione, salvaguardia di sé stessi.
• «E la sinistra, o almeno quella che una volta si chiamava sinistra, ancora una volta deve fare mea culpa perché si è fatta a suo tempo [...] ma le uniche riforme che hanno realizzato riguardano i meccanismi politici in cui sempre più viene tagliata la dimensione democratica della rappresentanza. Io credo che su questo sarebbe necessaria una forte autocritica ma ho l’impressione che invece ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Mantova 1873 - Roma 1952). Tra i fondatori del Partito socialista riformista (1912), ricoprì numerosi incarichi di governo, ma con l'avvento del fascismo si ritirò dalla vita politica. [...] 1944-12 giugno 1945). Membro della Consulta nazionale, fu deputato alla Costituente (nella lista dell'Unione Democratica Nazionale), presidente della commissione dei trattati, senatore di diritto nella prima legislatura repubblicana e (dal 1948 ...
Leggi Tutto
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.