Entrato nel vocabolario politico nel corso del 19° sec., il termine è stato usato per designare i numerosi movimenti ideali e politici che si proponevano di unire forze individuali o collettive al di là [...] nazionali. L'i. è stato uno dei tratti salienti del movimento socialista, anche se esso non era del tutto assente dalla tradizione liberale e da quella democratica. Agli antipodi dell'i. furono invece, per ovvie ragioni, i movimenti nazionalisti. ...
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Germanista italiano (Milano 1920 - Firenze 2005), prof. nelle univ. di Cagliari, Pavia e Torino. Vicino a Lukács nella metodologia in chiave marxistica, ha operato di preferenza nel campo della letteratura [...] limiti della critica stilistica e i problemi della critica letteraria (1955); Alcune vicende e problemi della cultura nella Repubblica Democratica Tedesca (1958); il volume di Saggi e note di letteratura tedesca (1963); A proposito del "Freigeist" di ...
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HALLE an der Saale (XVIII, p. 330)
Bruno NICE
La città, che contava 217.000 ab. nel 1939, era salita a 223.000 nel 1946 ed a 289.000 nel 1950, ma ha subìto in seguito una lieve diminuzione (284.748 alla [...] fine del 1956). La sua università conta 6000 studenti. H. è stata costituita capoluogo di un distretto della Repubblica Democratica Tedesca, il quale si stende per 8765 kms e conta 2.024.000 ab. (1956), con una densità di 231 ab. per km2. Questo ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] l’unità, facevano di Alfredo Oriani un antesignano del nascente nazionalismo.
L’apertura alla comprensione del ruolo della componente mazziniana e democratica
Gli anni compresi tra il 1895 e il 1915 videro anche la comparsa di una serie di opere che ...
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Sindacalista e uomo politico italiano (San Pio delle Camere, L'Aquila, 1933 - Roma 2021). Segretario generale della CISL (1985-91), promosse la fondazione del Partito popolare italiano (1994), di cui fu [...] fu senatore e presidente del Senato durante il governo Prodi (2006-08), e ancora senatore (2008-13) per il Partito democratico, della cui fondazione è stato uno dei principali promotori.
Opere
Tra le sue pubblicazioni occorre citare: Un sasso nello ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] il 20 settembre e contribuì a ridare slancio anche alle associazioni italiane. Altrettanto funzionale al percorso di avvicinamento fra socialisti e democratici fu la nuova campagna per il divorzio, che si sviluppò fra il 1901 e il 1904 e vide il Psi ...
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Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] ciò è reso più evidente dalla diversità di colore della pelle e dal fatto che la vita nazionale è ispirata a ideali democratici; ma in realtà tutti i paesi e tutte le culture hanno le loro forme di discriminazione razziale, palesi od occulte. Gli ...
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Ammiraglio e uomo politico politico italiano (Livorno 1876 - Ponte a Moriano 1939); uscito dall'Accademia navale nel 1896, si segnalò durante la guerra libica e la prima guerra mondiale per la sua partecipazione [...] Buccari", 10 febbr. 1918, per la quale ebbe la medaglia d'oro). Nel 1919 partecipò alle elezioni come canditato dell'Unione Democratica, ma non fu eletto; lo fu invece nel 1921, ormai divenuto fascista: fu poi una delle personalità più in vista del ...
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Teologo americano (Marfield, Leicestershire, 1586 - Hartford, Connecticut, 1647). Predicatore nonconformista, emigrò nella Nuova Inghilterra (1633), dove si stabilì a New Town (ora Cambridge) e divenne [...] di puritani. Criticò la limitazione del diritto di voto nelle comunità del Massachusetts e fondò una colonia puritana a Hartford (1636); risale a lui, forse, la stesura dei Fundamental orders of Connecticut (1639), specie di costituzione democratica. ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] per sicura tradizione antica nella Sicilia del sec. V a. C., fra le contese conseguenti alla vittoria democratica siracusana del 466, foggiandosi probabilmente piuttosto sui dibattiti giudiziarî, sui processi imbastiti per rivendicazioni di proprietà ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.