Paz Zamora, Jaime
Politico boliviano (n. Cochabamba 1939). Fondatore (1971) e leader del Movimento della sinistra rivoluzionaria (MIR), organizzò la resistenza clandestina contro il regime militare del [...] al 1979 andò in esilio. Tornato in Bolivia, in seguito alla vittoria alle elezioni presidenziali del candidato dell’Unione democratica e popolare fu nominato vicepresidente (1980 e di nuovo nel 1982-1985). Nel 1989 divenne presidente della Repubblica ...
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Pseudonimo della scrittrice tedesca Netty Reiling (Magonza 1900 - Berlino 1983). Iscritta al partito comunista dal 1929, rifugiatasi in Francia nel 1933, durante la guerra civile spagnola svolse attività [...] emigrò in Messico. Tornò a Berlino nel 1947, occupando una posizione preminente in seno all'intellettualità della Repubblica Democratica Tedesca. La tematica socialista e antinazista è dominante nei suoi romanzi, per lo più ambientati in una concreta ...
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Zida, Yacouba Isaac. – Militare e uomo politico burkinabè (n. Yako 1965). Tenente colonnello dell’esercito e vicecomandante della guardia presidenziale, di cui è entrato a far parte nel 1996, ha conseguito [...] sua preparazione militare in Marocco e in Camerun e svolgere il ruolo di peacekeeper delle Nazioni Unite nella Repubblica Democratica del Congo (2008-2009). Nell'ottobre 2014, a seguito dello scioglimento del governo e dell'Assemblea nazionale dopo ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] , a cura di M. Meacci, Roma 2007, pp. 31-36.
64 Cfr. P. Scoppola, Identità come ricerca: il caso storico del cattolicesimo democratico in Italia, in Non passare oltre. I cristiani e la vita pubblica in Italia e in Europa, Bologna 2003, pp. 85-94.
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Sevardnadze, Eduard Amvrosievic
Ševardnadze, Eduard Amvrosievič. − Uomo politico georgiano (n. Mamati, 1928). Ministro degli Esteri sovietico (1985-90) è stato interprete della politica di distensione [...] Georgia nel marzo 1992 ha assunto la guida dello Stato e ha traghettato il Paese verso una forma di governo democratica. Dopo il varo di una nuova costituzione presidenziale è stato eletto presidente della Repubblica nel novembre 1995. In tale veste ...
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Uomo politico (Mezzana Corti, Pavia, 1813 - Stradella 1887). Mazziniano in gioventù, fu ministro, capo della Sinistra parlamentare, capo del Governo. Al suo nome è legata la prima fase della politica trasformistica [...] Voghera e, eletto deputato al Parlamento subalpino (26 giugno 1848), divenne ben presto uno dei capi dell'opposizione democratica contro il governo accusato di eccessiva debolezza. Giornalista, collaborò alla Concordia e fondò (1850) con C. Correnti ...
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(ted. Dresden) Città della Germania orientale (506.000 ab. nel 2007), capitale del Land della Sassonia, posta a circa 110 m s.l.m. sull’Elba. Il fiume divide il nucleo antico (Altstadt) dalla parte più [...] demografico, a causa del ridimensionamento delle industrie pesanti insediate nel periodo di appartenenza alla Repubblica Democratica Tedesca, nonché dalla posizione eccentrica e appartata rispetto alla Germania riunificata. L’apparato industriale ...
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Livio Pepino
Borrè, Giuseppe (Pino). – Magistrato italiano (La Spezia 1932 - Genova 1997). Civilista per formazione, entrò in magistratura nel 1958. Fu per un breve periodo sostituto alla Procura della [...] fondò, nel 1982, Questione giustizia di cui fu direttore per quindici anni, fino alla morte. All’eresia di Magistratura democratica e al parallelo rinnovamento del corpo giudiziario B. fornì solide basi teoriche fin dal saggio Unità e varietà nella ...
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Uomo politico svizzero (n. Sciaffusa 1940). Laureato in giurisprudenza, si è interessato di politica sin da giovane (Presidente del comitato studenti della facoltà di diritto). Ha iniziato la carriera [...] -78) per poi passare a quello nazionale (1979-2003); B. è leader carismatico e volto del partito di destra UDC (Unione democratica di centro) sin dal 1977. Nel 2004 è stato eletto consigliere federale, ma ha dovuto lasciare l’incarico tre anni più ...
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Uomo politico croato (Veliko Trgovišće, Zagabria, 1922 - Zagabria 1999). Partigiano durante la seconda guerra mondiale, fu generale nell'esercito iugoslavo fino al 1961. Professore di storia dal 1963, [...] la cattedra (1967) e arrestato (1972 e 1981) per la sua attività nazionalista. Fondatore e presidente dell'Unione democratica croata, partito nazionalista di destra (1989), nel 1990 fu eletto presidente della Croazia. Dopo la dichiarazione d ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.