Scrittore politico vivente, nato a Napoli il 27 settembre 1878, dal 1929 professore di diplomazia e storia dei trattati all'università di Perugia, nominato accademico d'Italia il 18 marzo 1929. Giornalista, [...] la sua attività nel 1904 e passò ben presto a occuparsi di politica generale, iniziando una serrata critica all'ideologia democratica moderna e costruendo la sua concezione nazionalista e imperialista. Nel 1910 con E. Corradini e L. Federzoni fondò l ...
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italianologia
s. f. (scherz. iron.) Lo studio dell’italianità, dei caratteri, del costume e della cultura italiani.
• Rotto il tabù del qualunquismo, resi frequentabili pensieri e sensazioni prima bollati [...] indecenti e rozzi, chi può negare che la stragrande maggioranza degli italiani percepisca ancora oggi l’alternanza democratica dei partiti «neri» e «rossi» esattamente come se la figurava un campione dell’«italianologia» come [Giuseppe] Prezzolini ...
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Città della Tanzania (2.336.055 ab. nel 2002). È situata sulla costa dell’Oceano Indiano, di fronte all’isola di Zanzibar, ed è capoluogo dell’omonima regione amministrativa (1393 km2 con 2.802.000 ab. [...] stima 2006). Possiede un ottimo porto, che serve anche al commercio estero della Repubblica Democratica del Congo e della Zambia; è collegata per ferrovia con i laghi Vittoria e Tanganica e, dal 1975, anche con Lusaka (ferrovia Tan-Zam); inoltre, da ...
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SLESIA (XXXI, p. 949; App. II, 11, p. 843)
Bruno NICE
La regione storica della S., che anteriormente alla prima guerra mondiale apparteneva per la maggior parte alla Germania ed in piccola parte alla [...] Polonia, è stata incorporata quasi totalmente da quest'ultima nel 1945. Alla Germania (Repubblica Democratica) è rimasta infatti solo la piccola zona di Hoyerswerda, a occidente della Nisa. Il territorio passato in tal modo, in due successive riprese ...
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Bazargan, Mehdi
Politico iraniano (n. Bazargan 1907-m. 1995). Già capo della Compagnia nazionale iraniana del petrolio, prese parte alla fondazione del Movimento di liberazione iraniano. Dopo la Rivoluzione [...] iraniana, nel febbraio del 1979 fu incaricato della guida del governo provvisorio del Paese, ma per le sue idee di ispirazione democratica e liberale entrò subito in contrasto con il clero. Nel novembre dello stesso anno rassegnò le dimissioni. ...
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Strategia politica elaborata, tra il 1973 e il 1979, dal Partito comunista italiano, in seguito alla riflessione compiuta dal segretario E. Berlinguer sull’esperienza cilena del governo di S. Allende; [...] necessità della collaborazione fra le forze popolari di ispirazione comunista e socialista con quelle di ispirazione cattolico-democratica, al fine di dar vita a uno schieramento politico capace di realizzare un programma di rinnovamento della ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] databili tra il IX e il XIII secolo sono stati messi in luce a Kanshansi (Zambia orientale) e Kipushi (Repubblica Democratica del Congo sudorientale). A Kanshansi sono stati individuati i resti di un piccolo villaggio, datato all'XI-XII secolo, i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per buona parte del Novecento e fino alla rivoluzione dei Garofani (1974) il Portogallo [...] , che conquista il 35 percento dell’elettorato, seguito dai socialdemocratici con il 24,5 percento, più a destra il Centro Democratico e Sociale (CDS), poi PP, con il 16 percento, mentre i comunisti ottengono il 15 percento e gli estremisti di ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] fuga non appena la situazione apparve deteriorarsi.
Già nell'estate del 1799, abbattute dalla reazione militare austriaca le istituzioni democratiche italiane, al più tardi nel settembre, all'epoca della convenzione Garnier, il B. prese la via della ...
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Sigla con cui in Occidente era noto il SEV (Sovet Ekonomičeskoj Vzaimopomošči), consiglio per la mutua assistenza economica, istituito a Mosca nel gennaio 1949 tra URSS, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, [...] febbraio del 1949, cessò di partecipare alle attività nel 1961 ma non ufficializzò l’abbandono fino al 1987), la Repubblica Democratica Tedesca (1950), la Mongolia (1962), la Iugoslavia (dal 1964 come Stato associato), Cuba (1972) e il Vietnam (1978 ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.