La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Locride
Luigi Caliò
Locride
Regione della Grecia centrale (gr. Λοκρίς; lat. Locris) divisa in età classica in due parti dalla Focide e dalla Doride: a occidente [...] boulè. A capo del governo era un arconte e la boulè era affiancata da un’ekklesia di 1000 membri che rappresentavano il demo. Probabilmente già alla fine del IV sec. a.C. la lega coniava una moneta federale, legata alla zecca di Opunte; le modalità ...
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TERMESSO (Τερμησσός, Termessus)
P. Vianello
Città della Pisidia sud-occidentale, presso l'attuale villaggio di Güllük sulle Prealpi del Tauro. Le sue rovine furono identificate nel 1841 dallo Schönborn [...] profilati e nicchie arcuate) e rettilinei (ingressi architravati). Fuori del secondo muro di fortificazione, a destra della via "reale", il demo di T. dedicò ad Adriano (fra il 129 e il 138) un propileo distilo corinzio a cui si accedeva con duplice ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo ellenistico
Antonio Giuliano
Il periodo ellenistico
Il termine Ellenismo (o periodo ellenistico) serve a indicare il periodo compreso tra la morte [...] trattato sul governo, insisteva affinché si vedesse in ogni uomo un concittadino, come se tutti appartenessero allo stesso demo e alla stessa città, canonizzando a norma morale quello che, un secolo prima, era scherzo dei comici. Contemporaneamente ...
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ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] moderna dall'antica: la prima non è che una "simple formule visible", mentre la seconda consiste di entità, come Dike, Demo, Polis, che sono astrazioni che "possiedono virtualmente una certa esistenza" e che si avvicinano a quegli enti "metafisici e ...
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Ricerca archeologica. La documentazione dello scavo
Maura Medri
I documenti sono tutto ciò che resta a testimonianza del procedimento interpretativo della stratificazione dopo che lo scavo si è concluso [...] in vario modo per essere fruiti nell'archivio, oppure per derivarne altri prodotti (come ricostruzioni, animazioni, demo, ecc.); i prodotti derivati dai dati primari possono tornare utili a scopo promozionale, didattico, divulgativo, nonché ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] di abitati geometrici sono stati rinvenuti, ad esempio, a sud della chiesa di Haghios Panteleimon nel territorio dell'antico demo di Aigilià, oppure a Plasì nel territorio di Maratona. Un'area di osservazione privilegiata per comprendere alcune ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] 409; W. Hahn, Die Kleinsilbermünzen der langobardischen Herzöge von Friaul, in Studia numismatica Labacensia, a cura di P. Kos, Z. Demo, Ljubljana 1988, pp. 317-321.; E.A. Arslan, Monete auree ed anello con castone da Vicenne, in Samnium. Archeologia ...
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demo-
dèmo- [dal gr. δῆμος «popolo»]. – 1. Primo elemento di parole composte derivate dal greco (come democrazia) o formate modernamente (come demografia, demologia), nelle quali significa «popolo». 2. In parole del linguaggio polit. e giornalistico...
demo
‹démë› s. ingl. [abbrev. di demonstration «dimostrazione»] (pl. demos ‹démë∫›), usato in ital. al masch. o al femm. (e comunem. pronunciato ‹démo›). – In informatica, versione dimostrativa di un programma, presentato per lo più, a scopo...