La più piccola unità territoriale presso gli antichi Greci, e specialmente presso gli Ioni. Le funzioni dei d. ci sono note soprattutto per Atene. I d. attici sono ricordati già nelle leggi di Solone; [...] declinò dalla fine del 5° sec. a.C. Ad Atene, fin dal 4° sec. a.C., vi era un santuario del Demo e delle Cariti.
Nella Costantinopoli bizantina (5°-7° sec.) i d. erano suddivisioni della popolazione; i loro capi chiamati democrati erano nominati ...
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(gr. Δεκέλεια) Demo attico della tribù Ippotoontide, presso l’od. Tatòi. Dall’occupazione militare spartana di D. (413 a.C.) prende nome la terza e ultima fase della guerra del Peloponneso ( guerra deceleica). ...
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Capo, primo magistrato di un demo; d. sono conosciuti in varie località del mondo greco; ad Atene erano annuali. Il d. aveva soprattutto la funzione di tenere in ordine i registri della popolazione maschile [...] adulta del proprio demo.
In età bizantina si chiamarono d. i presidenti delle fazioni dei Verdi e degli Azzurri che a Costantinopoli organizzavano le corse e i giochi nel circo. ...
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Nell’antica Atene, il registro dei cittadini che ogni demo doveva curare e mantenere aggiornato (soprattutto a fini militari), in quanto la città non disponeva di una propria anagrafe. Gli Ateniesi venivano [...] iscritti nel l. al 18° anno di età ...
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kòme Nella Grecia antica, il villaggio, il territorio e la popolazione di un agglomerato rurale; più kòmai costituivano un demo (δῆμος). Il processo di formazione della pòlis dalla k. può, con approssimazione, [...] numero di questi agglomerati e un castello si fusero in una pòlis, di cui il castello costituì l’acropoli. Al pari del demo, la k. perse ogni importanza politica, mantenendo tuttavia l’autonomia religiosa per la celebrazione di feste e la custodia di ...
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(o gamori) Nel mondo greco antico, gli aristocratici possidenti fondiari, in particolare a Siracusa e Samo. A Siracusa, costretti da una ribellione del demo a ritirarsi a Casmene, i g. furono ricondotti [...] a.C.; ma la loro potenza politica era finita. A Samo, spodestati nel 600 circa a.C., ripresero poi il potere, ma nel 412 a.C. furono battuti dal demo: riacquistata una posizione egemonica a opera dello spartano Lisandro, caddero di nuovo nel 394 a.C. ...
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Consiglio oligarchico di Atene, istituito nel 411 a.C., al posto del precedente Consiglio democratico dei Cinquecento, dall’Assemblea rivoluzionaria riunita nel demo di Colono su proposta di Pisandro. [...] Tra le riforme da esso apportate, l’abolizione delle indennità per le pubbliche cariche (eccetto per gli arconti e i pritani) e l’istituzione (mai realizzata) di un’assemblea popolare limitata a 5000 cittadini. ...
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efebia
Istituzione nota soprattutto per Atene, ma di cui è attestata l’esistenza anche in altre città greche. All’età di 18 anni i giovani ateniesi liberi erano presentati dal padre all’assemblea del [...] demo; i demoti dopo un esame deliberavano la loro iscrizione nelle liste di leva. Distribuiti per tribù, gli efebi erano posti sotto la sorveglianza di speciali magistrati elettivi e ricevevano un’educazione militare, letteraria e musicale. Dopo un ...
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Presso gli antichi Greci, specie di confraternita (φρατρία), i cui componenti pensavano di derivare da un comune capostipite e si sentivano perciò legati da vincoli ‘fraterni’. Le nostre informazioni sono [...] di Clistene (508 a.C.) l’appartenenza alla f. era il fondamento del diritto di cittadinanza, dopo l’istituzione del demo la f. sopravvisse soprattutto come garante della nascita legittima dell’individuo. La f. aveva un proprio ordinamento, un capo ...
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demo-
dèmo- [dal gr. δῆμος «popolo»]. – 1. Primo elemento di parole composte derivate dal greco (come democrazia) o formate modernamente (come demografia, demologia), nelle quali significa «popolo». 2. In parole del linguaggio polit. e giornalistico...
demo
‹démë› s. ingl. [abbrev. di demonstration «dimostrazione»] (pl. demos ‹démë∫›), usato in ital. al masch. o al femm. (e comunem. pronunciato ‹démo›). – In informatica, versione dimostrativa di un programma, presentato per lo più, a scopo...