DEMO-
Demo- è un ➔prefissoide che può avere due diversi significati.
• In alcune parole composte derivate dal greco (come democrazia) o formate modernamente conserva il suo valore etimologico riferendosi [...] quindi al popolo (dal greco demos ‘popolo’)
demografia (‘scienza che studia la popolazione’)
demologia (‘scienza che studia il folclore popolare’)
• In parole del linguaggio politico e giornalistico di ...
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PREFISSOIDI
I prefissoidi sono elementi lessicali (provenienti soprattutto dal greco, in cui rappresentano parole del tutto autonome) che possono essere premessi a parole di qualunque origine nella composizione [...] ecc.
auto- (‘automobile’) ▶ autostrada, autocarro, autotrasportatore ecc.
demo- (‘popolo’; ➔demo-) ▶ demografia, democratico, demopsicologia ecc.
demo- (‘democratico’) ▶ demo-liberale, democapitalismo ecc.
eco- (‘ambiente’; ➔eco-) ▶ ecologia ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] la tachilogia (il parlar veloce) giovanile e l’alto uso hanno stimolato la risalita di alcune abbreviazioni nel parlato: prof, info, demo, ma anche doma per domani e stase per stasera, stanno conquistando lo statuto di parole a tutti gli effetti. Nel ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] da composti bimembri o trimembri formati da elementi prefissoidali o suffissoidali estratti da parole greche (auto-, demo-, filo-, idro-, ecc.; -fobia, -logia, -mania, -patia, ecc.) e spesso risemantizzati secondo le esigenze degli scienziati ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] della distinzione fra le coniugazioni nella desinenza della II persona plurale del presente indicativo: [parˈlamo, veˈdemo, senˈtimo] «parliamo, vediamo, sentiamo».
In epoca postcinquecentesca sono invece da collocare:
(e) l’indebolimento di [-ʧ-] a ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] consonantiche progressive ([ˈmonːo] «mondo»; ➔ assimilazione; ➔ laziali, dialetti); la distinzione fra [kanˈtamo] «cantiamo», [veˈdemo] «vediamo» e [senˈtimo] «sentiamo».
Pellegrini (1977) non prende in considerazione la linea Roma-Ancona individuata ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] riduzione, dall’uso di ➔ sigle (spesso modellate sull’inglese, come AIDS), agli accorciamenti (come le recenti info «informazioni», demo «dimostrazione»), che coinvolgono i nomi di persona (dove si può avere la perdita della marca di genere, come in ...
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demo-
dèmo- [dal gr. δῆμος «popolo»]. – 1. Primo elemento di parole composte derivate dal greco (come democrazia) o formate modernamente (come demografia, demologia), nelle quali significa «popolo». 2. In parole del linguaggio polit. e giornalistico...
demo
‹démë› s. ingl. [abbrev. di demonstration «dimostrazione»] (pl. demos ‹démë∫›), usato in ital. al masch. o al femm. (e comunem. pronunciato ‹démo›). – In informatica, versione dimostrativa di un programma, presentato per lo più, a scopo...