GEOMORI (gr. γεωμόροι)
Giuseppe Cardinali
È il nome che a Samo e a Siracusa portava l'aristocrazia dei possidenti fondiarî, costituita dai discendenti delle antiche famiglie che si erano insediate in [...] era la condizione dei geomori in Atene, che Plutarco ricorda come classe della popolazione, accanto agli eupatridi e ai demiurghi, perché qui l'aristocrazia delle genti era evidentemente rappresentatata dagli eupatridi, e quindi i geomori non possono ...
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. Eroe, semidio solare, che incivilì il popolo Chibcha (v.) o Muysca (altopiano di Bogotá); era detto pure Zuhé "giorno, o bianco (uomo)", dal colore della sua pelle; la sua barba era lunga e fluente e [...] umane, ma in minima quantità, in templi detti Ciun suna.
Egli appartiene a quegli esseri straordinarî, semidei e demiurghi, che passano nel Nuovo Mondo precolombiano sotto i nomi di Quetzalcóatl (Nahua), Cuculcán, Itzamna, Votan (Maya), Viracocha e ...
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(gr. ᾿Αχαιοί) Nome con cui nei poemi omerici spesso si designa tutto il popolo greco; in età storica A. sono gli abitanti dell’Acaia e della Ftiotide. Secondo molti storici gli A. sarebbero le popolazioni [...] dagli organi federali: la sincleto (σύγκλητος), la sinodo (σύνοδος), le archeresie (ἀρχαιρεσίαι) nelle quali tutti i maschi oltre i 30 anni eleggevano il magistrato supremo (stratego) che durava in carica un anno, assistito da dieci demiurghi. ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] e partecipi, spesso passivi, sofferenti o riluttanti, della grande trasformazione di quella che era la loro città.
I demiurghi della «più grande Venezia» dovevano cimentarsi non solo con un passato alto e ingombrante, che si era sedimentato in ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica (v. vol. VI, p. 754, s.v. Rodi, e p. 760, s.v. Rodia, Arte ellenistica)
P. Moreno
Lisippo è appena scomparso quando i suoi [...] che la tragedia o la filosofia, è l'arte figurativa a interrogarsi, ad assumere il mistero del nostro destino. Il demiurgo riferisce come colui che ha visto, che trasmette un'impressione profonda, senza commento. Non sono parole che ascoltiamo, bensì ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] «come nella grande balena scura del tempo, Buco Nero della galassia», per dare alla luce mondi nuovi in guisa d’antico demiurgo.
E tuttavia, se questo è il potente messaggio politico, etico e storico di un Omero proveniente dalla Nigeria, Soyinka sa ...
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Tecnici
Angelo Pichierri
Problemi di definizione
Quando nella letteratura sociologica o in quella non specialistica si parla di 'tecnici', si fa normalmente riferimento a un tipo di lavoratori non manuali [...] (v., 1988). È nel mondo greco che il fatto di lavorare per un cliente distingue progressivamente il demiurgo dal sapiente, la techne dalla sofia. I demiurghi (che lavorano per un cliente) sono solo una parte dei tecnici, i quali tutti sono accomunati ...
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YOUNG BRITISH ARTISTS.
Simone Ciglia
– Contesto e caratteri. I protagonisti. Bibliografia
Contesto e caratteri. – Con la denominazione Young British Artists (spesso abbreviata in YBAs) è stata classificata [...] reali di Hume (2001), Rae (2002), Tracey Emin, Jenny Saville, Wearing (2007), Landy (2008).
I protagonisti. – Tra i principali demiurghi dell’ascesa degli Y. B. A. e uno degli indiscutibili protagonisti, Hirst si è misurato attraverso la sua opera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Metallurgia e scienza dei metalli in Grecia
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’età classica i minerali diventano [...] include, oltre a chi lavora i metalli, anche guaritori e indovini. Le arti del fuoco sono praticate da demiurghi itineranti e si sviluppano fuori dell’ambiente domestico; esse costituiscono i primi “mestieri” specializzati. I documenti micenei ...
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OVIDIO NASONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (43 a.C.-17 d.C.) autore di numerose opere che nel Medioevo vantano una nutrita tradizione manoscritta illustrata.A partire dall'epoca carolingia, i due poeti [...] completa con la creazione di Eva, che Dio trae dalla costola di Adamo; l'alternanza dei due demiurghi suggerisce la loro sostanziale identità.Nel Medioevo alcuni episodi delle Metamorfosi ebbero una tradizione iconografica di particolare importanza ...
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demiurgico
demiùrgico agg. [dal gr. δημιουργικός] (pl. m. -ci). – Di demiurgo, del demiurgo; fig., creativo, capace di dare vita a una realtà: politica d.; la funzione d. dell’arte, o dell’artista.
demiurgo
s. m. [dal lat. demiurgus, gr. δημιουργός «artefice, ordinatore», propr. «lavoratore pubblico», comp. di δήμιος «del popolo» e ἔργον «opera»] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Nell’antica Grecia: a. Nome con cui venivano designati gli...