Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] dalle torri (su una lunghezza di 4 stadi investita da Demetrio nel 304 a. C. esistevano 7 torri: Diod., Per gli scavi italiani: A. Maiuri, Note sulla topografia antica di Rodi, in Annuario, III, 1921, pp. 259-262; id., Rodi, Roma 1921, pp. 29-40; id ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] 727 e l’843, sia nel giudizio negativo che di Michele III (843-867) si fecero i suoi successori. Nondimeno, anche Del XIV secolo sono giunti gli encomi di Demetrio Cidone, editi in G. Cammelli, Demetrii Cydonii orationes tres, adhuc ineditae, in ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] dal IV sec. a. C., come per Dioniso e la sua cerchia (E.A.A., iii, fig. 870; i, fig. 6) mette in evidenza, a partire dall'epoca classica in nell'Alessandro Rondanini, nella statuina bronzea di Demetrio Poliorcete di Napoli e in condottieri romani ( ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica (v. vol. VI, p. 754, s.v. Rodi, e p. 760, s.v. Rodia, Arte ellenistica)
P. Moreno
Lisippo è appena scomparso quando i suoi [...] , mulier admirans (Plin., Nat. hist., XXXIV, 88; v. vol. III, p. 513, s.v. Euboulos, 1°).
L'autografo di Euboulos è Rodi fu sepolto; l'altro, il rodio Demetrio, era figlio di un omonimo Demetrio antiocheno. Tra i bronzisti che continuano l'attività ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] musive, con le figure stanti di S. Giorgio e di S. Demetrio nel monastero di Senofonte (dedicato a s. Giorgio). Più numerose sono 1978, pp. 181-206; M. Chatzikatis, s.v. Ikonostas, in RbK, III, 1978, coll. 326-353; id., L'évolution de l'icône aux XIe- ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] tollerata in quanto simbolo.La crisi esplose quando Leone III l'Isaurico (717-741) fece rimuovere la a rilievo solamente la parte centrale raffigurante S. Giorgio e S. Demetrio a cavallo. La formula stilistica del rilievo, tipica dell'epoca, ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] ), nella cui dedica al cardinale Francesco Piccolomini, futuro Pio III, il M. dava un saggio significativo di una religiosità gli Opuscula di Plutarco, grazie alla collaborazione di Demetrio Ducas, celebre ellenista e futuro curatore della Bibbia ...
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MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] poeta Manilio Rallo, amico del M., si chiamava Demetrio: cade così l’identificazione proposta da Ciceri; non imperatore) negli epigrammi che lo lodano: I 4 e 10; II 5 e 37; III 3, 12, 47, 53; IV 19. Tuttavia non è provato che il M. partecipasse ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] rimane quello di Villa San Giovanni di San Demetrio ne' Vestini (parrocchiale, 1898).Fratello di Antonio G. Stanghetti, La scuola di canto nel Pont. Collegio Urbano di Roma, ibid., III (1926), p. 56; Necrologio di Zeno, in Gazzetta di Foligno, XLIV ( ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] docenti di Pavia, nella quale facevano lezione Demetrio Calcondila, Giorgio Merula, Luca Pacioli, Franchino passim; G.G. Trivulzio, Gioie di L. ( in pegno, in Arch. stor. lombardo, III (1876), pp. 530-534; A. Dina, L. il Moro prima della sua venuta al ...
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