MARCHI, Antonio
Diana Blichmann
Nacque presumibilmente nella seconda metà del Seicento. Non si hanno notizie circa il luogo di nascita e la famiglia di origine.
I libretti di numerosi drammi per musica [...] collaborò anche con i compositori A. Pollaroli e G.M. Ruggieri che misero in musica i suoi drammi Demetrio e Tolomeo ( , 145, 166 s., 178, 182 s., 204, 224, 229; Id., Catalogo di tutti i drammi per musica, Venezia 1745, pp. 73, 75, 78, 82, 87, 99 s., ...
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CARUSO, Luigi
Maria Caraci
Nato a Napoli il 25 sett. 1754, figlio di un maestro di cappella e fratello del tenore Emanuele, studiò dapprima col padre, poi con Nicola Sala al conservatorio della Pietà [...] teatro Argentina, carnevale 1790); Demetrio (libretto di P. Metastasio, Venezia, primavera 1790); I due fanatici per la pp. 349 s.; Enc. d. Spett., III, col. 138; La Musica, Diz., I, p. 358; Enc. della Musica Rizzoli Ricordi, II, Milano 1972, p. 18; ...
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GIACOMELLI (Jacomelli), Geminiano
Federico Colonia
Nacque a Colorno, presso Parma, il 28 maggio 1692 da Giuseppe e Maria Tej. In gioventù intraprese gli studi di canto, contrappunto e clavicembalo con [...] Roma, teatro Tor di Nona, 23 genn. 1736); Demetrio (Metastasio, Torino, teatro Regio, 26 dic. 1736); Grove Dict. of music and musicians, VII, pp. 344 s.; C. Sartori, I libretti italiani a stampa dalle origini al 1800, Cuneo 1990, ad indicem; The New ...
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BROSCHI (Brosca), Riccardo
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli quasi certamente nel 1698 dal musicista Salvatore Brosca (cognome originario della famiglia) e da Caterina Barrese.
La data esatta di [...] insieme con altri musicisti, alla composizione del terzo atto del Demetrio, che L. Leo non era riuscito a completare da solo a N. Porpora; il B. fece ancora intervenire il fratello e i sovrani di Spagna in proprio favore e al Salas non rimase che ...
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GUARDUCCI, Tommaso
Nadia Carnevale
Nato a Montefiascone intorno al 1720, intraprese lo studio del canto a Bologna con il contraltista A.M. Bernacchi, virtuoso tra i più rinomati maestri dell'epoca, [...] teatro di S. Cecilia, in un non meglio identificato Demetrio, trattenendovisi poi fino all'aprile 1766 ed esibendosi, assolute del Carattaco di J.Chr. Bach (14 febbr. 1767), i pasticci Sifare (rappresentata il 5 marzo 1767 "for the benefit of signor ...
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FERRANDINI, Giovanni Battista
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Venezia in data incerta: alcune fonti indicano il 1707, altre il 1710, altre infine il 1715.
Ricevette, in età giovanissirna, i primi insegnamenti [...] i cantanti per il teatro della Residenza.
Compose inoltre altre opere: nel 1757 il Bellerofonte e nel 1758 il Demetrio , pp. 420 S.; U. Manferrari, Diz. univ. delle opere melodrammatiche, I, Firenze 1954, p. 373; Die Musik in Gesch. und Gegenwart, IV, ...
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FABBRICA, Isabella
Roberta D'Annibale
Nacque a Milano agli inizi del XIX secolo da Pietro e Maria Fabbrica; fu il padre, che esercitava il mestiere di ricevitore al dazio di porta Tosa, a volere che [...] 27 dic. 1823 fu Alceste nella prima rappresentazione del Demetrio di J. S. Mayr. Nel corso dell' e nell'arte. 1778-1963, II, Milano 1964, pp. 30, 33; G. Berutto, I cantanti piemontesi, Torino 1972, p. 110; A. Basso, Storia del teatro Regio di Torino ...
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PALLAVICINI, Vincenzo
Giovanni Polin
PALLAVICINI, Vincenzo (Vicenzo). – Compositore e organista, nacque aBrescia, prima del 26 marzo 1723, figlio di Vincenzo.
Il termine ante quem per la data di nascita [...] , 42.F.7/4, cc. 6 s., 10, 12-15) tra i membri di una compagnia costituita per affittare il teatro di S. Luca per la » (ibid., c. 10v). Anche se il libretto corrispondente (un Demetrio forse basato su quello bresciano del 1751) assegna la musica a « ...
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DE CARO, Giulia (detta Ciulla)
Elisa Mele
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Nacque a Vieste (Foggia) il 13 luglio del 1646, da Tommasino, che era cuoco o taverniere. Dopo una infanzia infelice nel paese natale, trascorsa tra privazioni [...] esordì probabilmente nell'Annibale in Capua di P. A. Ziani o nel Demetrio di C. Pallavicini ma fu un fiasco (venne infatti accolta da un casa; fece rifare con grande sfarzo le scene e i costumi dell'opera che aveva scelto per l'inaugurazione della ...
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GIORDANI (Giordano), Giuseppe, detto Giordaniello
Rossella Pelagalli
Nato a Napoli, rimane incerta la data di nascita, risalente per alcuni biografi al 1753 (Fétis), per altri al 19 dic. 1751 (Bossa [...] , cui fece seguito, nel medesimo anno, il Demetrio, su libretto del Metastasio, andato in scena nella , Napoli 1920, pp. 15 ss.; R. Zanetti, La musica italiana nel Settecento, Milano 1978, I, p. 492; II, p. 768; III, pp. 1503 s., 1541, 1550; F.-J ...
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poliorcete
poliorcète s. m. [dal lat. poliorcetes, gr. πολιορκητής, der. di πολιορκέω «assediare una città», comp. dei temi di πόλις «città» e ἕρκος «cinta»], letter. – Assediatore di città; la parola, rarissima, è nota soprattutto come soprannome...
elepoli
elèpoli s. f. [dal gr. ἑλέπολις, comp. del tema di ἑλεῖν «prendere» e πόλις «città»]. – Nell’antichità, grossa macchina d’assedio, inventata da Demetrio Poliorcete, costituita da un’alta torre di legno a varî piani, sui quali prendevano...