GRASSI, Cecilia
Maria Carmela Di Cesare
Nata a Napoli intorno al 1740, nessuna notizia ci è pervenuta circa questa soprano prima del suo debutto ufficiale, avvenuto al teatro S. Salvatore di Venezia [...] successivo fu scritturata al teatro di Padova, ove cantò ne Il Demetrio di Galuppi (Barsene), e ne La Zenobia di G.B. Pescetti Musika. La vita e le opere di J.S. Bach(1685-1723), I, Torino 1979, p. 734; Due secoli di vita musicale. Storia del teatro ...
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ANNIBALI (Anniballi), Domenico detto anche Domenichino
Silvana Simonetti
Cantante (contralto), nato a Macerata ai primi del secolo XVIII (1705 circa).
Avviatosi dapprima allo studio dell'architettura [...] maggio 1737) e Berenice (18 maggio 1737) nel ruolo di Demetrio.
Secondo Ch. Burney, in Inghilterra l'A. non destò 250, 268, 293-94, 373; F. Florimo, La scuola di Napoli e i suoi conservatori, II, Napoli 1862, p. 311; E. Succi, Catalogo degli autografi ...
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COPPOLA, Raffaele
Giancarlo Landini
Nato a Capua il 14 maggio del 1841, da umili genitori, la sua vicenda biografica non è contrassegnata da particolari avvenimenti.
La famiglia Coppola era di origini [...] fece rappresentare al teatro Vittorio Emanuele l'opera Demetrio (libretto di ignoto), di ambiente russo, in Larousse, Dict. des Opéras, Paris 1905, pp. 236 s.; G. Depanis, I concerti popolari ed il Teatro Regio di Torino..., Torino 1915, p. 209; G. ...
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FINAZZI, Filippo
Nicola Balata
Nacque a Bergamo intorno al 1706. Mancano notizie sugli studi da lui compiuti. Si fa risalire la sua prima apparizione sulle scene teatrali come sopranista al 1726, ma [...] arie per l'Artaserse, l'Adriano e il Demetrio.
Fonti e Bibl.: T. Wiel, I teatri musicali venez. del Settecento. Catal. delle opere del F.), Dresda 1917, pp. 30, CCI-CCXVIII; C. Ricci, I teatri di Bologna nei secoli XVII e XVIII, Bologna 1965, p. 546; ...
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JOZZI (Yozi, Jossi, Jozze), Giuseppe
Francesco Paolo Russo
Nacque probabilmente a Roma intorno al 1710. Qui studiò clavicembalo, fu avviato allo studio del canto e intraprese la carriera teatrale come [...] gli interpreti di componimenti encomiastici rappresentati presso i teatri reali. Fino al 1768 gli vennero affidati i ruoli principali delle opere rappresentate al teatro di Salvaterra a Lisbona: Alceste nel Demetrio con musiche di D. Perez (Carnevale ...
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AGOSTINI, Rosa
Silvana Simonetti
Nata a Napoli verso la metà del sec. XVIII, giovanissima esordì come soprano al teatro Marsigli-Rossi di Bologna durante il carnevale del 1766 nell'opera di N. Piccinni [...] anni, le opere Medonte di G. Insanguine (30 maggio), Demetrio di G. Misliwecek (13 agosto), Creso in Media di G Notizie aneddotiche 1701-1776, Milano 1893-94, p. 105; T. Wiel, I teatri musicali veneziani del Settecento, Venezia 1897, p. 326, n. 853, ...
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ASCHIERI, Caterina, detta la Romanina
Domenico Di Palma
Nacque a Roma circa il 1710. Nulla si sa dei suoi studi e dei primordi della sua carriera di cantante. Negli anni 1735-36 fu scritturata per il [...] in quest'ultima città interpretò nel 1752 il Demetrio scritto espressamente da G. Scarlatti per il n. 453, pp. 157 s. nn. 462-463, p. 201 n. 575; B. Brunelli, I teatri di Padova dalle origini alla fine del secolo XIX, Padova 1921, pp. 132, 134, 157; ...
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APPIANI, Giuseppe, detto Appianino o Apianino
Riccardo Allorto
Nacque a Milano il 29 apr. 1712. Allievo di N. Porpora, conseguì giovanissimo vasta fama come contraltista. Il 26 e 30 nov. 1729 cantò, [...] e nella seguente stagione di carnevale Epaminonda di G. Giacomelli e Demetrio di J. A. Hasse. Fu poi a Genova nel 1776, Milano s. d. [ma 1893-1894], pp. 118 s.; T. Wiel, I teatri musicali veneziani del'Settecento, Venezia 1897, p. 103, n. 310, 108, ...
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AMOREVOLI (Amerevoli), Angelo
Guido Piamonte
Tenore, nato a Venezia il 16 sett. 1716, esordì, probabilmente, nel 1730, anno in cui le cronache lo registrano interprete della Dalisa di J. A. Hasse al [...] al Teatro nuovo di Padova nel 1752 per il Demetrio di Giuseppe Scarlatti (nipote di Alessandro), l'A. . 147, 544, 546; B. Croce, I teatri di Napoli, Napoli 1891, pp. 310, 320; T. Wiel, I teatri musicali veneziani del Settecento, Venezia 1897, pp ...
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poliorcete
poliorcète s. m. [dal lat. poliorcetes, gr. πολιορκητής, der. di πολιορκέω «assediare una città», comp. dei temi di πόλις «città» e ἕρκος «cinta»], letter. – Assediatore di città; la parola, rarissima, è nota soprattutto come soprannome...
elepoli
elèpoli s. f. [dal gr. ἑλέπολις, comp. del tema di ἑλεῖν «prendere» e πόλις «città»]. – Nell’antichità, grossa macchina d’assedio, inventata da Demetrio Poliorcete, costituita da un’alta torre di legno a varî piani, sui quali prendevano...