FOCIONE (Φωκίςν, Phocion)
Arnaldo MOMIGLIANO
Generale e uomo politico ateniese, nato intorno al 397 a. C. Dalla scuola di Platone, che egli frequentò, gli pervennero le radicate convinzioni antidemocratiche [...] si sottrasse negli anni 340-38 allo sforzo di Demostene di coalizzare i Greci contro la Macedonia e fu anzi, per la sua perizia concretamento e sarà perseguito, dopo la morte di F., da Demetrio Falereo (v.). Coerente con sé stesso, F. rifiutò d' ...
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Una delle principali fra le genti illiriche, ramo della razza indo-europea stabilitasi nella zona compresa tra l'Adriatico e la Morava, il medio Danubio e l'Epiro nella seconda metà del secondo millennio, [...] impresa di cui abbiamo notizia è l'alleanza del re Agrone con i Macedoni, in seguito alla quale egli liberò la città acarnana di Medion regno rimase pertanto intatto, ma passò nelle mani di Demetrio che, favorito dai Romani per il suo tradimento, ...
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SARDI (Σάρδεις, Σάρδις; Sardes)
Arnaldo Momigliano
Città antica dell'Asia Minore, già capitale del regno di Lidia, posta vicino alla confluenza dell'Ermo e del Pattolo, anzi attraversata dal Pattolo. [...] l'acropoli si arrende più tardi) da Lisimaco di Tracia. Dopo un fuggevole ritorno agli Antigonidi (Demetrio Poliorcete), nel 287, è conquistata da Seleuco I avanti ancora la battaglia di Corupedio circa il 281: per quasi un secolo sarà dei Seleucidi ...
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Sono i discendenti di Eaco (v.), figlio, secondo la tradizione più comune, di Zeus e della ninfa Egina, figlia del fiume Asopo; secondo un'altra tradizione, figlio di Zeus e d'Europa, insieme con Radamanto [...] (312 a. C.), e si ristabilì il governo comune tra i due rami della famiglia reale, quale si era avuto fino al 317 morì poco dopo in battaglia, lasciando due figlie, Deidamia (che sposò Demetrio Poliorcete, circa il 303) e Troade, e un figlio, Pirro. ...
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ROSSANO (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
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Antica città della Calabria, in provincia di Cosenza, sulle estreme pendici settentrionali della Sila Greca, a 219 m. s. m. e a 8 km. dalla costa ionica, [...] fanno capo servizî automobilistici pubblici per S. Demetrio Corone da Logobucco, di notevole interesse turistico. Storia di Rossano, Roma 1926; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I: Il Medioevo, Torino 1927; E. Galli, Un restauro monumentale: La ...
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ROSTOV sul Don (A. T., 71-72)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
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Città della Russia meridionale, fondata al tempo di Elisabetta come piccolo posto fortificato, sotto la protezione di S. Demetrio [...] di città e soppiantò completamente la città di Azov, che i Russi avevano tolto ai Turchi nel 1774. Rostov sorge in posizione vie e le piazze ampie, con belle case, e per i frequenti giardini pubblici. Le industrie più importanti sono quelle navali ...
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VALONA (in alb. Vlorë; gr. Αὔλων; in ital. anche Vallona; A. T., 76 bis)
Roberto ALMAGIA
Angelo PERNICE
Città dell'Albania meridionale, a circa 3 km. dalla sponda orientale della baia omonima, a 27 [...] il Guiscardo che ne fece la base di operazioni militari contro i Bizantini per la conquista della Penisola Balcanica, alla quale egli Fu conquistata per gl'imperatori bizantini nel 1314 da Demetrio Ganzas che ne divenne governatore. Il suo figlio e ...
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Nacque nel 325 (a. C.) da Seleuco I e dalla sogdiana Apama. Ancora assai giovane contribuì molto, benché la sua cavalleria fosse battuta da quella di Demetrio Poliorcete, alla vittoria di Ipso (301 a. [...] 249 Schöne; Memn., c. 12, in Müller, Fragm. Hist. Graec., III, p. 533; Plut., Demetr., 29, 38; Appian., Syr., 59 segg.; Strab., XI, p. 516; Paus., I, 7, 1 segg; Trog., Prol., 26; Ioh. Antioch., fr. 5 in Müller, Fragm. Hist. Graec., IV, p. 558; Theocr ...
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Figlio illegittimo di Guidantonio, conte di Montefeltro e di Urbino, nacque a Gubbio nel 1422, morì a Ferrara il 10 settembre 1482. Giovinetto, fu per qualche tempo ostaggio a Venezia; poi a Mantova fu [...] per prudenza, per rara lealtà, paragonato a Demetrio Poliorcete, F. si distinse soprattutto nell'arte fatti di F. d. M. d. d'U., Venezia 1605; R. Reposati, Della zecca di Gubbio, I, Bologna 1772; B. Baldi, Vita e fatti di F. d. M. d. d'U., Roma ...
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Fiorì attorno al 150 a. C., quale celebratissimo allievo di Aristarco e uno dei più versatili filologi greci. Alla varietà dei suoi interessi avran contribuito gli studî filosofici compiuti sotto lo stoico [...] dei caratteri divini, per poi fermarsi ai singoli dei. E i criterî ivi seguiti eran certo più vicini ad Aristarco che agli buon materiale trovava A. nella periegesi della Troade di Demetrio di Skepsis, ma lo utilizzava personalmente e lo rifondeva ...
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poliorcete
poliorcète s. m. [dal lat. poliorcetes, gr. πολιορκητής, der. di πολιορκέω «assediare una città», comp. dei temi di πόλις «città» e ἕρκος «cinta»], letter. – Assediatore di città; la parola, rarissima, è nota soprattutto come soprannome...
elepoli
elèpoli s. f. [dal gr. ἑλέπολις, comp. del tema di ἑλεῖν «prendere» e πόλις «città»]. – Nell’antichità, grossa macchina d’assedio, inventata da Demetrio Poliorcete, costituita da un’alta torre di legno a varî piani, sui quali prendevano...