È una delle figure più schiettamente rappresentative del Rinascimento italiano, così nei riguardi morali, come in quelli letterari e politici, anche perché la sua vita si stende in quel periodo, a cavaliere [...] non solo, pare, la scuola di Giorgio Merula e di Demetrio Calcondila, maestri d'umanità latian e greca, ma anche la e di moderno, di tradizione letteraria e di realtà vissuta. I ragionamenti del Cortegiano s'immaginano tenuti nel palazzo ducale d' ...
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STRABONE (Στράβων, lat. Strabo)
Plinio FRACCARO
Storico e geografo greco, nato ad Amasia, città del Ponto, poco prima del 60 a. C. (64-63?). Apparteneva a ragguardevole famiglia e ricevette un'educazione [...] alla Germania, alla Scizia e alla Penisola Balcanica settentrionale (Illirico, Tracia); i libri VIII-IX-X alla Grecia e alle isole egee compresa Creta; l quindi i geografi Eratostene, Ipparco ed Artemidoro di Efeso; i filologi e antiquarî Demetrio di ...
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Uno dei più valenti, se non forse il più prezioso collaboratore di Filippo di Macedonia e di Alessandro Magno. Figlio di Iolao, aveva verosimilmente cominciato la sua carriera militare già sotto Perdicca; [...] 77 Blass, 3ª ed.). Quando, pochi mesi più tardi, Filippo cadde sotto i colpi di un regicida (Pausania), al contegno fermo e deciso di Antipatro, all a sé legato Antigono sposando al figliuolo di lui Demetrio la propria figlia Fila, vedova di Cratero, ...
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Figlio di Antioco III, dopo la sconfitta di Magnesia (190 a. C.) fu dal padre inviato ostaggio a Roma e vi rimase circa 14 anni, anche quando sul trono salì il fratello Seleuco IV; ebbe agio di stringere [...] . Con l'appoggio di Eumene e di Attalo di Pergamo e col favore dei Romani egli occupò allora il regno, passando sopra i diritti di Demetrio, e prese il soprannome di Epifane. Finì di pagare l'indennità dovuta ai Romani e nei primi anni, seguendo una ...
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Gli Albanesi vennero nell'Italia meridionale a varie riprese, dalla metà del sec. XV in poi. Il primo contingente, comandato da Demetrio Reres, giunse per invito di Alfonso I d'Aragona che, in stretti [...] ebbe nel 1794 migliore e definitiva sede in S. Demetrio Corone, nel monastero basiliano di S. Adriano; saccheggiato comuni soltanto alcune frazioni sono albanesi; e che in altri i parlanti albanese sono una minoranza assai esigua (Maida 765 ab. ...
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Capitale della Repubblica Libanese; ai piedi del M. Libano, nella Baia di S. Giorgio, a 33°54′ di lat. N. e 35°30′ di long. E. da Greenwich, a 60 m. sul mare, che circonda a N., O. e S. la collina su cui [...] pendici del Ra's Beirūt, e ad E., sul M. San Demetrio. In mezzo alla città vecchia la bella Piazza dei Cannoni, col Questo nome le fu dato probabilmente da Seleuco IV Filopatore. I Romani la riedificarono ed essa divenne allora una colonia romana ...
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Nacque nel 1776 a Corfù da una famiglia istriana immigratavi sin dal sec. XIV. Studiò medicina a Padova e parve simpatizzare allora per le idee rivoluzionarie; ma quando, dopo Leoben e Campoformio (1797), [...] 1829, sotto la guida di Demetrio Ipsilanti e dell'inglese Riccardo Church, respingere i Turchi sin nell'Epiro e assalito nel porto di Poros dall'ammiraglio Ricord, fece saltare tutti i bastimenti da guerra che erano ivi ancorati, e poscia si diede ...
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STELE (στήλη)
Goffredo BENDINELLI
Lastra oblunga di pietra o marmo, la quale, piantata ritta nella terra, o su apposita base, vale come indizio o segnale di qualche cosa: per lo più di un seppellimento, [...]
Esempî illustri di stele della necropoli ateniese del Dipylon valgono a testimoniare i progressi della scultura greca del sec. V avanzato: come la stele di nostalgia, di accorata passione.
La legge di Demetrio Falereo, del 317 circa a. C., contro il ...
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ROMANOV
Fritz Epstein
. Capostipite della vecchia stirpe moscovita (non principesca) dei R. e dei Šeremetev è considerato un Feodor Koška, che sarebbe emigrato dalla Lituania a metà circa del secolo [...] nome di Filarete). Il falso Demetrio (v.) richiamò nel 1605 i R. a Mosca.
I rappresentanti della nobiltà provinciale, del clero e francesi. Meri′šikov aiutò la vedova di Pietro, Caterina I, a salire sul trono. Il suo successore Pietro II Alekseevič ...
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In generale è una benda o fascia o cerchio d'oro, usato nell'antichità da uomini e donne per legare la capigliatura e per ornamento: nella sua forma si assomiglia e si confonde con la corona. Il nastro, [...] cinse il diadema e ne mandò uno al figlio Demetrio perché anch'egli partecipasse della dignità regale. Lisimaco, capo la rete o il velo e a volte, come quello che i Francesi chiamavano tressoir, sono veri e proprî diademi che gl'inventarî dicono d ...
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poliorcete
poliorcète s. m. [dal lat. poliorcetes, gr. πολιορκητής, der. di πολιορκέω «assediare una città», comp. dei temi di πόλις «città» e ἕρκος «cinta»], letter. – Assediatore di città; la parola, rarissima, è nota soprattutto come soprannome...
elepoli
elèpoli s. f. [dal gr. ἑλέπολις, comp. del tema di ἑλεῖν «prendere» e πόλις «città»]. – Nell’antichità, grossa macchina d’assedio, inventata da Demetrio Poliorcete, costituita da un’alta torre di legno a varî piani, sui quali prendevano...