DEMETRIOISotere di Siria (Δημήτριος Σωτήρ)
M. Borda
Secondo figlio di Seleuco IV Filopàtore.
Mandato a Roma ancor fanciullo come ostaggio (175 a. C.) al posto dello zio Antioco IV Epifane, dopo la [...] Filomètore, che mosse con un esercito contro la Siria (i 53). D. cadde in combattimento (150).
L'effigie di Wissowa, IV, c. 2795, s. v., n. 40; British Museum Coins, Seleucidae, XIV, I, 3 (arg.); XIV, 9 (br.); XV, 1-2 (con Laodice); C. Steltman, ...
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DEMETRIOI, Sotere di Siria (v. vol. III, p. 67)
R. Fleischer
Non si conservano ritratti a tutto tondo. Una pasta vitrea a Berlino e due impronte di sigilli da Uruk e Seleucia sul Tigri lo raffigurano [...] n. 68, tav. V, 4; R. H. McDowell, Stamped and Inscribed Objects from Seleucia on the Tigris, Ann Arbor 1935, p. 49, n. I Bla (I), tav. II, 15; A. Invernizzi, Ten Years' Research in the Al-Mada'in Area. Seleucia and Ctesiphon, in Sumer, XXXII, 1976, p ...
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Figlio (164-129 a. C.) di DemetrioISotere e di Laodice, detto Eusebe dai Giudei ed Evergete sulle monete. Quando il fratello maggiore Demetrio II cadde prigioniero dei Parti (139), A. occupò il trono, [...] l'usurpatore Diodoto Trifone, e sottomise le province ribelli fra cui specialmente la Giudea. Poi tentò di liberare dai Parti Demetrio, di cui sposò la moglie Cleopatra Thea; dopo qualche successo fu vinto e ucciso in battaglia da Fraate. ...
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Di umile origine o, secondo alcuni, figlio di Antioco IV di Siria; erettosi nel 162 a. C. a pretendente al trono di Siria, riuscì a vincere DemetrioISotere (150) e a impadronirsi del regno. Lottò poi [...] con Demetrio II sorto a vendicare il padre e, sconfitto presso Antiochia, fuggì in Arabia dove fu ucciso (145). ...
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Figlio di Antioco IV e di Laodice, succedette (164 a. C.) novenne al padre. Quando l'uccisione del legato romano Gneo Ottavio alienò da lui e dal suo tutore Lisia l'animo dei Romani, DemetrioISotere, [...] venuto da Roma a rivendicare i suoi diritti, lo fece arrestare e uccidere con Lisia (162). ...
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Nome di varî personaggi dell'antichità, tra cui: 1. Uomo politico ateniese (sec. 4º a. C.), collaboratore di Demostene; accusò Eschine per motivi politici ma, accusato a sua volta da questo per indegnità [...] ribelle al padre. Fu scacciato da Antioco II di Siria, cui i Milesî dettero per riconoscenza il nome di ϑεός ("dio"). 4. di Media. Alla morte di Antioco si fece riconoscere re dai Romani contro DemetrioISotere; ma presto fu ucciso (circa 160 a. C.). ...
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Giudeo ellenizzante, che per lo zelo verso il suo partito e per gl'intrighi orditi da lui nella corte dei Seleucidi fu nominato gran sacerdote da Antioco V Eupatore, per suggerimento di Lisia (162-61 a. [...] potere di Giuda Maccabeo, non poté esercitare il suo ufficio. Allorché DemetrioISotere s'impadronì del trono di Siria, A. "con gl'iniqui ed empî d'Israele" (I Maccabei, VII, 5), cioè con i capi del suo partito, si presentò al nuovo re per accusare ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] fu in rapporto con il re di Siria Antioco IV Epifane, che regnò dal 175 al 164, e con il suo successore DemetrioISotere, che regnò sino al 150. Egli intrattenne corrispondenza e legami di amicizia sia con la cerchia di Apollonio di Perge, sia con ...
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ANTIOCO VII Sidete di Siria (᾿Αντίοχος ὁ Σιδητής)
L. Laurenzi
Figlio (164-129 a. C.) di DemetrioISotere. Detto Eusebe dai Giudei e Euergete sulle monete. Occupò il trono nel 139 in seguito alla caduta [...] del fratello Demetrio II in prigionia dei Parthi, sconfiggendo l'usurpatore Diodoto Trifone. Nelle monete presenta l'aspetto gonfio dei ritratti appartenenti al periodo di passaggio dal medio al tardo ellenismo e le chiome disordinate del gusto " ...
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Figlio (m. 150 a. C.) di Seleuco IV. Mandato come ostaggio a Roma nel 175, vi restò mentre, morto il padre, si succedevano sul trono di Siria Antioco IV Epifane e Antioco V Eupatore. Quando fu ucciso il [...] ; s'impadronì del regno uccidendo Antioco V e il ministro Lisia (162), e soffocando le rivolte di Timarco in Babilonia e di Giuda Maccabeo. Un nuovo pretendente, Alessandro I Bala, trovò l'appoggio dei Romani, e D. morì combattendo contro di lui. ...
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