Gigantesca statua di bronzo dorato elevata in Rodi, forse all'ingresso del porto, per celebrare la vittoria su Demetrio Poliorcete nel 304 a. C. Le somme necessarie, secondo la tradizione, furono ricavate [...] Lindio (v.). È probabile che la statua servisse di notte da faro per i naviganti.
Incerta resta la sua ubicazione che essa fu molte volte scambiata, nelle interpretazioni moderne di testi antichi, con colossali statue imperiali romane. Nell'anno ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] menzione del ciclo evangelico nella chiesa della Vergine del Faro da parte di Nicola Mesarite, ciclo che tuttavia da altri viene chiesa di S. Demetrio a C. (Wessel, 1967, nr. 39).Questa serie di oggetti fornisce inoltre ampio materiale di studio ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] picta, poco discosto dalle mura occidentali della città; S. Demetrio de regione Albinense, situato all'incirca nell'od. via dei N. di un nuovo porto, sorto sulle strutture del più antico porto Pisano, complesso che fu fornito di un faro. L'accesso ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] ancora si insegnava il greco, nel monastero basiliano di S. Salvatore al Faro, e l'insegnamento era tenuto dal 1461 da . La prima edizione è di Milano, 30 genn. 1476 (stampatore Dionigi Paravicino ed editore scientifico Demetrio Damilás): è il primo ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] Tremo, che orror, che strano caso è questo!
Misero, che farò? Sorte rubella!
Fuggi, deh non partir, siedi e favella.
Dove di antirealismo, poiché distacca il soggetto dal presente dell’azione:
del vostro Re la sorte
da noi dipenderà
(Rossini, Demetrio ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] nelle opere di Vincenzo Dorsa, diDemetrio Camarda e di Girolamo De farò» («lo ho da fare»)
b. do t a bəɲ «lo farò» («lo voglio fare»)
Le comunità arbëreshe presentano un insieme di fenomeni di mistilinguismo, di prestito, di convergenza e di ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] Antigonidi, costituita con la flotta diDemetrio e gli avanzi di quella di Lisimaco, ebbe una notevole importanza, di 200 navi entrò nell'Adriatico, assicurò all'alleanza romana le colonie greche della costa illirica e delle isole da Corcira a Faro ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] Nilo del tempio della Fortuna di Palestrina (ora nel locale palazzo Barberini), e nell'altro col faro che ancora si vede in e VI nelle chiese di S. Giorgio, di S. Demetrio, della Parasceve a Salonicco; a Cipro; nel monastero di S. Caterina sul Sinai ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] Ospitati dal re in una casa dell'isoletta Faro, avrebbero terminata la traduzione in settantadue giorni. . almeno i libri di Mosè si leggevano in lingua greca. Infatti il cronista giudeo Demetrio, che fioriva al tempo di Tolomeo IV Filopatore ( ...
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MUNICHIA (Μουνυχία, Munychia)
Doro LEVI
Antico nome del colle (alto m. 86,59), oggi chiamato Castella, che si eleva sulla parte orientale della penisola del Pireo, e, fortificato di buon'ora, dominava [...] cessò solamente nel 229 a. C., dopo la morte del figlio di Antigono Demetrio, quando Arato di . Sicione indusse il frurarca Diogene a ritirarsi per un compenso di 150 talenti. Le fortificazioni furono definitivamente abbattute da Silla, allorché ...
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