Umanista (Atene 1423 - Milano 1511). Lasciata la patria nel 1449, insegnò greco a Perugia, a Padova, a Firenze (chiamatovi dal Magnifico); infine, dal 1491, a Milano. Ebbe discepoli A. Poliziano, G. G. Trissino, J. Reuchlin. La sua produzione si riduce agli Erotemata, grammatica greca per domanda e risposta (1494), e al suo carteggio. Curò poi edizioni di classici greci (edizione principe di Omero, ...
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DEMETRIO da Creta (Demetrio Damilas, Demetrius Mediolaneus)
Carla Casetti Brach
Nacque nella prima metà dei sec. XV da una grande famiglia borghese della Creta orientale, fiorita nell'isola durante il [...] Perotti. D. andò invece a Firenze, non sappiamo esattamente quando, ma senz'altro prima del 1484. Da una lettera scritta da DemetrioCalcondila a Giovanni Lorenzi, in un periodo che può andare dal 1478 al 1484, si apprende che D. in quegli anni era ...
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CALCONDILA, Basilio (Iohannes Basileios Romylos)
Peter Schreiner
Nacque a Firenze il 18 sett. 1490. Il padre, DemetrioCalcondila, presente alla corte di Lorenzo de' Medici sin dal 1475, aveva sposato, [...] Kampouroglous, Οί Χαλκοκόδυλαι, Atene 1926, pp. 214-215, 275; G. Cammelli, Idotti bizantini e le origini dell'umanesimo, III, DemetrioCalcondila, Firenze 1954, ad Indicem;V.Fanelli, Il ginnasio greco di Leone X a Roma, in Studi Romani, IX(1961), pp ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] O. in Europa. Riprendono le traduzioni latine (fondamentale quella di Lorenzo Valla, proseguita da Francesco Aretino). Dietro impulso di DemetrioCalcondila, in Firenze si stampa (1488) l'editio princeps di O., cui seguono le Aldine (1504, 1517, 1521 ...
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Umanista fiorentino (sec. 15º), fu professore di diritto a Pisa nel 1492; studioso di greco e allievo di DemetrioCalcondila, fu il promotore e il finanziatore della monumentale prima edizione di Omero [...] (1488-89), il cui testo fu approvato dal Calcondila e i cui caratteri furono opera dell'altro greco D. Damila. Sulla base di un'ipotesi di V. Scholderer, successivamente confutata da R. Ridolfi, era stato ritenuto tipografo ed editore, e a lui e al ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] assorbì la lezione dei più illustri esponenti della cultura fiorentina dell'epoca, da DemetrioCalcondila ad Angelo Poliziano a Marsilio Ficino. La sua carriera ecclesiastica, avviata fin dall'infanzia, fu parte integrante del progetto, coltivato dal ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] guida principalmente di Aulo Giano Parrasio (1504-1506?) e frequentando anche le lezioni di Giovanni Lascaris e di DemetrioCalcondila, l'A. compì nella città natale studi di eccezionale valore formativo, che lo misero giovanissimo nel pieno possesso ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] di Lorenzo. Introdotto nella cerchia di illustri umanisti di cui questi si circondava, poté approfondire con DemetrioCalcondila la conoscenza del greco. In seguito alla riappacificazione tra Innocenzo VIII e il Magnifico, sigillata dal matrimonio ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] , I, Berlin 1954, pp. XXVIII ss.; G. Cammelli, I dotti bizantini e le origini dell'Umanesimo, III, DemetrioCalcondila, Firenze 1954, p. 60; G. Zoras, ΓεώϱγιοϚ ὅ ΤϱαπεζούντιοϚ ϰαὶ αἱ πϱὸϚ ἑλληνοτουϱϰιϰὴν συνεννόησιν πϱοσπάθειαι αὑτοῦ (G. Trapezunzio ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] l'anno della morte del cardinale. A questo lungo ed incompleto elenco non si può aggiungere il nome dell'umanista greco DemetrioCalcondila, che, proposto al C. quale segretario, chi sa per quale caso non ebbe fortuna e vide declinare l'offerta.
I ...
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