tabu
Interdizione o divieto sacrale di avere contatto con determinate persone, di frequentare certi luoghi, di cibarsi di alcuni alimenti, di pronunciare determinate parole, e simili, imposti per motivi [...] , forse perché considerate come caratteristiche di una forma di vita imperfetta rispetto a quella fondata sulla cerealicoltura (rappresentata da Demetra); per gli ebrei è t. la carne suina, per i maomettani anche le bevande alcoliche. I t. alimentari ...
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L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] , per cui si parla d’i. greca quando, per es., Erodoto identifica Iside e Osiride rispettivamente con Demetra e Dioniso.
Teatro
Categoria fondamentale per la fruizione di qualsiasi forma di espressione artistica, acquista particolare rilievo nelle ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] ; riti di m. agraria, per es. quello delle Tesmoforie in cui i resti imputriditi di porcelli sacrificati a Demetra venivano mescolati alla semenza per accrescerne la fertilità ecc.). La Grecia classica considerava però con diffidenza la m., coltivata ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] ingoiò per generare dal suo capo Atena; da Temi ebbe le Ore e le Parche, da Dione, Afrodite; Maia gli generò Ermete, Demetra Persefone; l'Oceanide Eurinome gli diede le Cariti, e Mnemosine le Muse; da Latona ebbe Apollo e Artemide. Dalla sua unione ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] di questo Dio ha il soggetto religioso; ma la spiga matura, mostrata agli iniziati a Eleusi, poteva essere s. di Demetra, irriducibile a concetti razionali. Questa concezione del s., però, se accentuata, si presta a malintesi, poiché la sua validità ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] anche Anthol. Gr., ix, 821). Abbiamo poi notizie di innumerevoli raffigurazioni di immagini zodiacali, ad esempio sul manto regale di Demetrio Poliorcete (Duris, F. Gr. H., II A, 76 frg. 14 Jacoby) o sul cappello di Menedemos di Eretria (Diog. Laert ...
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eleusino
eleuṡino agg. [dal lat. Eleusinus, gr. ᾿Ελευσῖνος]. – Di Elèusi, cittadina greca vicina ad Atene, famosa nell’antichità per il suo santuario e per i riti sacri che vi si celebravano, connessi con il culto della dea Demetra (chiamata...
despoina
dèspoina s. f. [traslitt. del gr. δέσποινα, propr. «padrona, signora», femm. di δεσπότης; v. despota]. – Titolo con cui s’invocavano alcune divinità greche: Artemide, Demetra, e specialmente (in Arcadia) Persefone, figlia di Demetra...