Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La scultura
Laura Buccino
La scultura in bronzo
Le fonti attestano una fiorente produzione di statue bronzee nell’Occidente greco, di cui rimangono pochi [...] ionico di Locri, in contrada Marasà (450-425 a.C.). A uno scultore locale viene attribuita la testa marmorea di Demetra di Agrigento, rinvenuta in una cisterna situata nell’area del santuario delle divinità ctonie, databile sul finire del V sec ...
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Vedi FIGALIA dell'anno: 1960 - 1994
FIGALIA (Φιγαλία, Φιγάλεια, Φιγαλέα; Phigalia)
L. Guerrini
Antica città greca nella zona O dell'Arcadia, situata al di sopra di una terrazza montuosa a picco su una [...] Gurlitt, in Ath. Mitt., V, 1880, p. 364 ss., t. XV, W. Fuchs, Die Vorbilder der Neuattischen Reliefs, Berlino 1959, p. 135. Demetra Melaina: E. Homann-Wedeking, in Röm. Mitt., LV, 1940. Koùros: K. L. Kourouniotis, in Arch. Ephem., 1910, p. 271 ss.; W ...
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Vedi AGORAKRITOS dell'anno: 1958 - 1994
AGORAKRITOS (᾿Αγοράκριτος)
M. T. Marabini Moevs
Scultore da Paro, discepolo di Fidia. Fin dall'antichità alcune opere furono contemporaneamente attribuite al discepolo [...] , più ricca nel panneggio. Si è inoltre creduto di poter riconoscere due copie derivate dallo stesso tipo nella Demetra del Museo Vaticano e nella Hera Borghese di Copenaghen.
Della base descritta da Pausania restano più di quaranta frammenti ...
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BRATTEA (lat. bractěa e brattěa)
L. Breglia
Termine con cui si indicano, in genere, foglie molto sottili, soprattutto di metallo, in particolare di metalli preziosi: oro, elettro, argento, ottenute con [...] ricordate, e nelle necropoli della Russia meridionale. A Kerč, ad esempio, le laminette auree rinvenute nella tomba di una sacerdotessa di Demetra si riferiscono al culto della dea.
Nel campo dell'oreficeria il lavoro su b., o con b., è uno dei più ...
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Nell'ultimo ventennio la composizione sociale della S. ha subìto una profonda trasformazione, in seguito all'attenuarsi dell'isolamento e alla diffusione di condizioni di vita e di modelli di consumo più [...] . Ne sono prove eloquenti non solo le numerose epigrafi puniche di età romana ma, fra l'altro, il santuario di Demetra a Terreseu (di origine sardo-punica ma sopravvissuto fin almeno all'età aureliana), la ricostruzione severiana del tempio di Antas ...
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PARO (Πάρος; A. T., 82-83)
Claudia MERLO
Arnaldo MOMIGLIANO
Nicola TURCHI
Isola del Mar Egeo, nel gruppo delle Cicladi. A E. un canale, che nel punto più angusto misura soltanto 5 km. di larghezza, [...] Plinterione e Boedromione) tipicamente comuni con gli altri centri ionici le principali divinità, Apollo Delio e Pitio, Atena, Demetra, Artemide, ecc. Non conosciamo una fase monarchica nella città. Fino nella prima metà del secolo VII è documentata ...
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METAPONTO (Μεταπόντιον, Metapontum)
Giulio GIANNELLI
Colonia greca della Magna Grecia, situata sulla costa del Golfo di Taranto e precisamente nella pianura limitata dai corsi del Basento e del Bradano [...] monete arcaiche, contrassegnate col tipo della spiga di grano che, verso la fine del sec. V, cede il posto alla testa di Demetra. Pare che la città sia sorta nel luogo di un precedente stabilimento indigeno; in ogni modo, il nome di Metabos, che le ...
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NINFE (Νύμϕαι, Nymphae)
Giulio Giannelli
Divinità minori venerate dai Greci antichi. L'etimologia del nome è discussa; tuttavia non pare che la parola greca νύμϕη si possa separare dal lat. nubere ("sposarsi"), [...] tutte le acque che scorrono sulla terra; esse formano la corte preferita di Zeus, di Posidone, di Apollo, di Demetra e sono apportatrici alla terra di fertilità e feconde esse stesse e riguardate perciò come protettrici del matrimonio: νύμϕαι si ...
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SIRENA
Giulio Giannelli
Le Sirene (Σειρῆνες, Sirenes o Sirēnae) sono figure mitologiche fra le più note e diffuse nelle credenze popolari, nella letteratura e nell'arte della Grecia antica e, per riflesso, [...] Cheto. Intorno alla loro origine, si favoleggiò ch'esse fossero state le compagne di giuochi di Persefone, trasformate da Demetra in uccelli, in punizione di non avere aiutato la loro divina compagna, quando Ade era comparso per rapirla. Sulla loro ...
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È una lega naturale e artificiale variabile d'oro e d'argento, così detta per il suo colore più pallido dell'oro puro e più giallo dell'argento. Erodoto distingue accuratamente il χρυσός dal λευκὸς χρ. [...] e del peso corrispondente di gr. 7,30; 3,65; 1,85; 0,75, e coi bei tipi della testa di Apollo, di Demetra, del tripode, ecc. Ancora più tarda appare la serie di elettro di Cartagine, dai soliti tipi caratteristici, l'effigie di Persefone, il cavallo ...
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eleusino
eleuṡino agg. [dal lat. Eleusinus, gr. ᾿Ελευσῖνος]. – Di Elèusi, cittadina greca vicina ad Atene, famosa nell’antichità per il suo santuario e per i riti sacri che vi si celebravano, connessi con il culto della dea Demetra (chiamata...
despoina
dèspoina s. f. [traslitt. del gr. δέσποινα, propr. «padrona, signora», femm. di δεσπότης; v. despota]. – Titolo con cui s’invocavano alcune divinità greche: Artemide, Demetra, e specialmente (in Arcadia) Persefone, figlia di Demetra...