(XIV, p. 174; App. IV, I, p. 717)
In base ai dati ottenuti con gli scavi si può concludere che la fondazione della colonia avvenne sulla collina di Policoro, dove in più punti sono stati messi in luce [...] a.C. Forse in et'a ellenistico-romana, nella stessa vallata è sorta anche l'agor'a di E., tra la stipe di Demetra e il tempio arcaico.
Lo spazio urbano viene diviso geometricamente alla maniera delle città greche dell'epoca in cui i quartieri sulla ...
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Vedi ACRE dell'anno: 1958 - 1994
ACRE (῎Ακραι, Acrae)
V. Tusa
Città della Sicilia corrispondente ad una località vicina all'odierna Palazzolo Acreide nel luogo denominato "Serra Palazzi".
Fu fondata [...] O. Diventò poi una città di considerevole importanza, dedita principalmente all'agricoltura; ne fanno fede le monete col capo di Demetra (Brit. Mus. Coins, Sicily, 59, n. 5). Agli inizî della prima guerra punica fu lasciata dai Romani a Gerone II ...
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FILISTIDE (Φιλιστίς, Philīstides)
M. Borda
Figlia del notabile siracusano Leptines, discendente dello storico Philistos. Sposò (275 circa a. C.) Gerone II, tiranno di Siracusa, da cui ebbe un figlio, [...] , pezzi da 20, 16 e 5 litre; da 8, 4, 2 litre) appare il ritratto di F. velata, in aspetto di Demetra, dai tratti del volto un po' generici ed idealizzati. Le forme sono trattate sinteticamente, a grandi superfici, mettendo in risalto le soffici e ...
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SIKELIANÒS, Angelo (῎Αγγελς Σικελιανός)
Filippo Maria PONTANI
Poeta greco, nato a Leucade nel 1884. Per l'ampiezza dell'ispirazione, l'ardenza del respiro lirico, il pindarico slancio delle immagini, [...] vita), si andò rafforzando in lui, insieme al panismo, una religiosità metaconfessionale (sincretismo di orfismo e cristianesimo, Demetra e Maria, Dioniso e Cristo, ecc.), mentre il soffio segreto della creazione fu ancora glorificato oltre il dolore ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] 'imàtion della dea, l'allusione alla battaglia di Salamina in cui i Greci furono protetti, appunto, dal dio del mare e da Demetra. La coppa di Berlino da Vulci mostra una scena del culto di Dioniso Leneo, il cui idolo ligneo è riprodotto accanto all ...
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Recipiente a forma di canestro o scatola destinato ad usi diversi.
Le principali accezioni della parola sono: cassetta per il denaro di un privato, corrispondente al termine fiscus "la cassa dell'erario"; [...] quadrata destinata agli usi della campagna; la cista (cista mystica) di forma cilindrica con coperchio, portata nei misteri dionisiaci, di Demetra e d'Iside (v. misteri) e destinata a nascondere agli occhi dei profani gli oggetti sacri (τὰ ἱερά).
Il ...
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GIAMBICA, POESIA
Gino Funaioli
. Gli antichi, a cominciare da Aristotele, la definirono per poesia dell'invettiva o del vituperio personale (ψόγος), dell'ira (rabies), della maldicenza (maledicum carmen, [...] a far violenza l'individuo: nasce dalle feste sguaiate e rumorose di Demetra e di Dioniso, fra i lazzi e i motteggi della gente del popolaresche della beffa e dello scherno, abituali ai misteri di Demetra e di Dioniso fra le genti ioniche dell'Asia e ...
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MELICI, Rilievi
W. Fuchs
I rilievi m. sono costituiti da una serie di piccoli rilievi in terracotta di cui sono noti più di cento esemplari. La loro produzione va circa dal 480 al 440-30 a. C. Poiché [...] , per altro ben scarso, ma come parti ornamentali di cassette di legno. Sono stati trovati rilievi m. nel santuario di Demetra e Kore in Coo, nelle tombe di Thera, Rodi, Camiro, Creta, Citno, Egina, Eleusi, Atlanti, Corinto. Nella Magna Grecia: a ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] così conservava la casa. In Esiodo (Theog., 453 ss.) H. è la primogenita, nata da Kronos e da Rhea, e come tale sorella di Demetra, di Hera, di Zeus, di Posidone e di Hades. Essa è la primogenita, ma è anche la prima a venire ingoiata da Kronos, che ...
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BONA DEA
D. Faccenna
Sotto questo appellativo di significato generale si venerava un'antica divinità indigena laziale, di cui era vietato pronunziare il vero nome, Fenteia o Fentia, di origine comune [...] Genius femminile (donde i numerosi predicati). Per la sua natura facilmente si prestò ad essere variamente identificata con Demetra, Proserpina, Ecate, Semele, Afrodite, Igea, Medea, Ops, Maia. Il culto, che ben presto si confuse, fino ad esserne ...
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eleusino
eleuṡino agg. [dal lat. Eleusinus, gr. ᾿Ελευσῖνος]. – Di Elèusi, cittadina greca vicina ad Atene, famosa nell’antichità per il suo santuario e per i riti sacri che vi si celebravano, connessi con il culto della dea Demetra (chiamata...
despoina
dèspoina s. f. [traslitt. del gr. δέσποινα, propr. «padrona, signora», femm. di δεσπότης; v. despota]. – Titolo con cui s’invocavano alcune divinità greche: Artemide, Demetra, e specialmente (in Arcadia) Persefone, figlia di Demetra...