proteina tau
Proteina coinvolta nello sviluppo di molte malattie croniche (soprattutto demenze degenerative e malattie extrapiramidali) che hanno in comune la degenerazione del citoscheletro neuronale. [...] Questa può essere dovuta all’abnorme fosforilazione della proteina tau che, in condizioni normali, contribuisce all’organizzazione spaziale dei microtubuli. Quando l’organizzazione spaziale è sconvolta, ...
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neuroimaging funzionale
Paolo Calabresi
Insieme di metodiche radiologiche che, applicate all’encefalo, sono atte a esplorarne l’aspetto funzionale e danno informazioni complementari a quelle offerte [...] . Le applicazioni cliniche della SPECT e PET perfusionale sono riconducibili allo studio di varie patologie neurologiche quali: demenze, epilessia, patologie cerebrovascolari, traumi, tumori cerebrali e in patologie psichiatriche. La SPECT e la PET ...
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neurotrofina
Fattore di crescita che agisce sulle cellule nervose o sulle cellule gliali. La scoperta dell’NGF (Nerve growth factor) ha portato alla luce l’esistenza di una nuova classe di proteine, [...] su base degenerativa, come il morbo di Parkinson, la corea di Huntington, la sclerosi laterale amiotrofica nonché le demenze senili, siano dovute all’attivazione dell’apoptosi a causa della carenza di una o più neurotrofine. Ciascuna neurotrofina ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] è anche il NGF e vi sono evidenze sperimentali che numerose malattie degenerative, fra le quali si annoverano anche le demenze senili, siano provocate dalla carenza, per motivi vari, di una o più neurotrofine come il NGF.
Le indagini condotte nell ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] di comunicazione ha permesso di capire quali siano le basi di malattie neurologiche, come l'epilessia, il morbo di Parkinson, le demenze senili e gli altri disturbi nei quali sia coinvolto il sistema di comunicazione fra i neuroni o fra questi e il ...
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MORTE
Renato Boeri
(XXIII, p. 878; App. I, p. 876; II, II, p. 350)
Diagnosi di morte. − La diagnosi di m. ha subito negli ultimi decenni profonde modificazioni sia in base alla messa in evidenza di [...] costituire uno scivoloso propendere (slippery slope) verso un'estensione del concetto di m. ad altre patologie, quali le demenze e i ritardi mentali gravi.
È certo, però, che questo nuovo concetto di m. corticale merita una serena valutazione ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] con omogeneizzazione del corpo cellulare, nella infiltrazione grassosa e nella incrostazione di sali di calcio. Nelle demenze delle età presenile e senile si osserva la conglutinazione delle neurofibrille in fasci compatti a decorso vorticoso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] nervoso centrale. Si aprirono così prospettive terapeutiche, promesse non ancora mantenute (per es., la degenerazione neuronale nelle demenze di Alzheimer) che saranno però fondamentali per l’attribuzione con Cohen del premio Nobel, per la quale un ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] è fornito dalle alterazioni presenti in neuroni della corteccia cerebrale, e in alcune strutture sottocorticali, nelle demenze senili e presenili tipo Alzheimer. Nell'assone l'accumulo di neurofilamenti dà luogo a caratteristici rigonfiamenti ...
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demenza
demènza s. f. [dal lat. dementia, der. di demens -entis «demente»]. – Nel linguaggio medico, deterioramento grave e irreparabile delle facoltà intellettive. Più in partic., in psichiatria, il decadimento grave e irreversibile dell’attività...
multinfartuale
agg. Provocato da ripetuti episodi di ischemia. ◆ In alcuni casi, si può arrivare a una forma di demenza, detta, appunto, «multinfartuale» commenta Carlo Vergani, professore di gerontologia e geriatria all’Università di Milano....