Neuropsichiatra italiano (Lentini 1893 - Roma 1966). Direttore dell'ospedale psichiatrico provinciale di Roma dal 1939 al 1954. Il B. ha legato il suo nome a ricerche di importanza fondamentale nel campo [...] (encefalite produttiva di B., encefalite protozoaria del coniglio), dell'istopatologia (paralisi progressiva), dell'anatomia clinica (demenze presenili) del sistema nervoso, e agli studî per una radicale riforma della legislazione riguardante la cura ...
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In psichiatria, secondo il Diagnostic and statistical manual of mental disorders (DSM IV Text Revision, 2000), psicosi caratterizzata da «diffidenza e sospettosità pervasive nei confronti degli altri (tanto [...] paranoico, il delirio di interpretazione. E. Kraepelin distinse la p. primaria dalle forme mal sistematizzate (demenze paranoidi) che fece rientrare nella demenza precoce, in quel vasto ambito per il quale poi E. Bleuler conierà il fortunato termine ...
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DA FANO, Corrado (Donato)
Giuseppina Bock Berti
Nato a Urbino il 1° giugno 1879, da Alessandro e da Adele Maroni, trovò la sua patria adottiva in Lombardia, ove il padre, chiamato nel 1892 a ricoprire [...] nel Laboratorium der Psychiatrischen und Nervenklinik der Königl. Charité di T. Ziehen, a Berlino, ove compì ricerche sulle demenze senili in rapporto alle modificazioni del talamo ottico e in particolare delle sue cellule gangliari (Studien über die ...
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Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] psicomotorio (nelle depressioni melanconiche, nelle insufficienze mentali torpide, in certe sindromi psico-organiche con sopore, nelle demenze avanzate, nelle schizofrenie apatiche, atimiche e catatoniche);
a. senza scopo o ‘di traverso’, nei confusi ...
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BINI, Lucio
Egisto Taccari
Nacque a Roma il 18 sett. 1908; compiuti gli studi classici, si iscrisse nel 1926 alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Roma. Negli anni dal 1926 al 1931 [...] con il lavoro, in Atti delle giornate di studio su diabete e lavoro, Roma 1965, pp. 77-85, le monografie Le demenze presenili, Roma 1948, e Le psico-nevrosi (in collaborazione con T. Bazzi), Roma 1949, e il Trattato di psichiatria (in collaborazione ...
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LEVI BIANCHINI, Marco
Alberto Zanobio
Nacque a Rovigo il 28 ag. 1875, primogenito del banchiere Michelangelo Levi, appartenente a una agiata famiglia ebraica veneziana, e di Enrichetta Bianchini. Il [...] comparsa e sull'influenza dell'ereditarietà nella patogenesi della demenza primitiva o precoce, in Riv. sperimentale di freniatria e allo studio psicoanalitico della "conversione" nelle demenze endogene (primitive), in Archivio generale di ...
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Attenzione
A. Charles Catania
Bruno Callieri
La parola attenzione, dal latino ad e tendere, "rivolgere l'animo a", indica l'atto di rivolgere e applicare la mente a uno stimolo, cioè il processo che [...] fino ad aprosessia), con obnubilamento, stato confusionale e torpore, in caso di tumori prefrontali e di atrofie cerebrali iniziali (demenze presenili e senili, per lo più di tipo Alzheimer), e in seguito a intossicazioni esogene (ossido di carbonio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] nervoso centrale. Si aprirono così prospettive terapeutiche, promesse non ancora mantenute (per es., la degenerazione neuronale nelle demenze di Alzheimer) che saranno però fondamentali per l’attribuzione con Cohen del premio Nobel, per la quale un ...
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demenza
demènza s. f. [dal lat. dementia, der. di demens -entis «demente»]. – Nel linguaggio medico, deterioramento grave e irreparabile delle facoltà intellettive. Più in partic., in psichiatria, il decadimento grave e irreversibile dell’attività...
multinfartuale
agg. Provocato da ripetuti episodi di ischemia. ◆ In alcuni casi, si può arrivare a una forma di demenza, detta, appunto, «multinfartuale» commenta Carlo Vergani, professore di gerontologia e geriatria all’Università di Milano....