BINI, Lucio
Egisto Taccari
Nacque a Roma il 18 sett. 1908; compiuti gli studi classici, si iscrisse nel 1926 alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Roma. Negli anni dal 1926 al 1931 [...] con il lavoro, in Atti delle giornate di studio su diabete e lavoro, Roma 1965, pp. 77-85, le monografie Le demenze presenili, Roma 1948, e Le psico-nevrosi (in collaborazione con T. Bazzi), Roma 1949, e il Trattato di psichiatria (in collaborazione ...
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riso
Risposta emotiva intensa associata a stimoli esterni normalmente percepiti come piacevoli, quali una battuta di spirito o una scena divertente, o scatenata da particolari stimolazioni meccaniche, [...] modo drammatico, nel caso di lesioni localizzate in tale area: ascessi cerebrali, tumori o processi degenerativi associati a demenze senili possono interrompere l’azione inibitoria delle aree frontali, causando attacchi di r. patologico, nei quali la ...
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RMN (sigla di Risonanza Magnetica Nucleare)
Luigi Romano
RMN
Le frontiere applicative
Nel corso dei decenni la RMN ha sviluppato potenzialità di indagine sempre più sofisticate. Eccone un quadro.
Apparato [...] dinamiche per una mappatura delle aree corticali (sensitivo-motorie e del linguaggio), con applicazioni cliniche nello studio delle demenze e di patologie psichiatriche. Gli studi con magneti a 3 T hanno permesso di visualizzare dinamiche neuronali a ...
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MIRAGLIA, Biagio
Giuseppe Armocida
MIRAGLIA, Biagio (Biagio Gioacchino). – Nacque il 21 ag. 1814 a Cosenza, da Nicola e da Teresa Peluso.
Nella prima età, caratterizzata dagli spostamenti di residenza [...] follie o alienazioni delle facoltà percettive e riflessive che si presentano in incoerenza di idee, allucinazioni, sragionamenti, demenze o idiotismi.
La nozione di «organografia» cerebrale era la guida sicura per identificare i tipi di alienazione ...
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SARTESCHI, Pietro Paolo
Pietro Pietrini
– Nacque a Pisa il 21 dicembre 1920, dal matrimonio tra Umberto, medico psichiatra, direttore dell’ospedale psichiatrico di Volterra, e Amalia Merlo.
Terzogenito [...] competenza terapeutica unica in campo nazionale.
In anni in cui la psichiatria confinava il suo intervento alle demenze e alle gravi psicosi affettive e schizofreniche, Sarteschi con lungimiranza dette grande impulso alla psicofarmacologia clinica e ...
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Poeta e critico francese. Nacque a Parigi il 9 aprile 1821. Della sua educazione giovanile si può dire che non fosse trascurata, ma che le mancasse il sostegno ed il conforto di caldi affetti famigliari. [...] quanto i contemporanei del poeta avessero sospettato. Poiché l'autore dei Fleurs du mal, scrutando implacabilmente nelle sue demenze la lussuria e l'erotismo e insistendo con sottigliezza da poeta-casuista nell'analizzare quell'angoscia, quell'amari ...
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LEVI BIANCHINI, Marco
Alberto Zanobio
Nacque a Rovigo il 28 ag. 1875, primogenito del banchiere Michelangelo Levi, appartenente a una agiata famiglia ebraica veneziana, e di Enrichetta Bianchini. Il [...] comparsa e sull'influenza dell'ereditarietà nella patogenesi della demenza primitiva o precoce, in Riv. sperimentale di freniatria e allo studio psicoanalitico della "conversione" nelle demenze endogene (primitive), in Archivio generale di ...
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RMN (sigla di Risonanza Magnetica Nucleare)
Tecnica di imaging basata sull’interazione fra un campo a radiofrequenza e momenti magnetici nucleari e sulla successiva elaborazione grafica dei segnali ottenuti [...] dinamiche per una mappatura delle aree corticali (sensitivo-motorie e del linguaggio), con applicazioni cliniche nello studio delle demenze e di patologie psichiatriche. Gli studi con magneti a 3 T hanno permesso di visualizzare dinamiche neuronali a ...
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MORTE
Renato Boeri
(XXIII, p. 878; App. I, p. 876; II, II, p. 350)
Diagnosi di morte. − La diagnosi di m. ha subito negli ultimi decenni profonde modificazioni sia in base alla messa in evidenza di [...] costituire uno scivoloso propendere (slippery slope) verso un'estensione del concetto di m. ad altre patologie, quali le demenze e i ritardi mentali gravi.
È certo, però, che questo nuovo concetto di m. corticale merita una serena valutazione ...
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Menopausa
Lucio Zichella
Giuseppina Perrone e Carlamaria Del Miglio
Il termine menopausa (composto delle parole greche μήν, "mese" e παῦσις, "fermata"), indica la scomparsa definitiva delle mestruazioni, [...] osteoporosi. Inoltre ultimamente è stata data particolare risonanza ai rapporti tra gli estrogeni, la menopausa e il rischio di demenze precoci quali la malattia di Alzheimer.
Come è noto, la malattia cardiovascolare è la più frequente causa di morte ...
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demenza
demènza s. f. [dal lat. dementia, der. di demens -entis «demente»]. – Nel linguaggio medico, deterioramento grave e irreparabile delle facoltà intellettive. Più in partic., in psichiatria, il decadimento grave e irreversibile dell’attività...
multinfartuale
agg. Provocato da ripetuti episodi di ischemia. ◆ In alcuni casi, si può arrivare a una forma di demenza, detta, appunto, «multinfartuale» commenta Carlo Vergani, professore di gerontologia e geriatria all’Università di Milano....