rallentamento psicomotorio
Alterazione delle facoltà psichiche che causa deficit della motilità volontaria e delle attività. Il r. p. ha molte cause, neurologiche e psichiche: le patologie neurologiche [...] per lo più in breve tempo (anche se nelle forme infettive acute può esitare in deficit intellettivi o motori); nelle demenze il r. p. è inesorabilmente progressivo; nella malattia di Parkinson il quadro clinico evolve nella forma acinetico-rigida con ...
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abiotrofia
Degenerazione, con progressiva perdita di vitalità, delle cellule del sistema nervoso centrale. L’a. provoca, a seconda delle zone del cervello interessate, diversi quadri clinici; tra le [...] base neurodegenerativa, quali il morbo di Alzheimer, la demenza frontotemporale di Pick, la corea di Huntington (con interessamento prevalente del cervelletto), l’insonnia fatale familiare (dovuta a lesioni talamiche), l’encefalopatia di Creutzfeldt ...
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ecolalia
Ripetizione, in modo automatico, di parole o di una frase udite al momento. Si osserva, come stadio normale, nello sviluppo del linguaggio infantile. Come disturbo di natura neuropsichiatrica [...] l’e. può essere osservata nelle afasie, nelle demenze presenili e senili, nella catatonia e nell’isteria; nel caso più frequente, il malato, invece di rispondere a una qualsiasi domanda, ripete le stesse parole dell’interrogante. ...
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neurolettico
Farmaco che agisce sulla psiche, usato nella terapia delle psicosi, soprattutto di quelle deliranti e allucinatorie. I n. vengono impiegati, se strettamente necessario, anche nei disturbi [...] allucinatori e negli stati di agitazione neuromotoria di malattie non psicotiche, quali le demenze e alcuni tumori cerebrali temporali, o alcune leucodistrofie. I farmaci n. sono il caposaldo della terapia delle psicosi, le quali, essendo malattie ...
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Neuropsichiatra italiano (Lentini 1893 - Roma 1966). Direttore dell'ospedale psichiatrico provinciale di Roma dal 1939 al 1954. Il B. ha legato il suo nome a ricerche di importanza fondamentale nel campo [...] (encefalite produttiva di B., encefalite protozoaria del coniglio), dell'istopatologia (paralisi progressiva), dell'anatomia clinica (demenze presenili) del sistema nervoso, e agli studî per una radicale riforma della legislazione riguardante la cura ...
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amimia
Perdita di espressività del volto. La patogenesi dell’a. può essere ricondotta a: alterazioni motorie extrapiramidali dei muscoli della faccia, demenza e paralisi facciale permanente. Nel primo [...] con a. sono il morbo di Parkinson e le psicosi croniche in trattamento con neurolettici. Nel caso delle demenze l’a. è presente spec. nella demenza frontotemporale di Pick. Nel terzo caso l’a. può essere dovuta a paralisi sovranucleare progressiva di ...
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confusionale, stato
Condizione di disorientamento, con incapacità di svolgere con coerenza e adeguata velocità i processi ideativi, senza l’attenzione dovuta all’ambiente circostante; è accompagnato [...] stato c. è quindi una condizione che interessa globalmente le funzioni cerebrali superiori, come avviene nelle neurotossicosi, nelle demenze e negli stati dismetabolici che influenzano l’SNC, ma può essere anche uno stato iniziale o intermedio di una ...
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Che segue o è provocato da un trauma; per lo più riferito a processi morbosi (shock, infezioni, ematomi, nevrosi ecc.). Il nesso fra trauma e singoli processi morbosi può essere più o meno evidente: una [...] e diretta del trauma, oppure un’associazione indiretta in cui il trauma rappresenta un precedente anamnestico.
In psichiatria, accanto alle nevrosi, alle psicosi, alle epilessie e alle demenze p., sono importanti le alterazioni p. della personalità. ...
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mimica
Complesso dei movimenti dei muscoli della faccia e del corpo con cui si accompagna (e talora anche si sostituisce) il linguaggio articolato. La m. è oggetto di attenzione nell’esame clinico neurologico, [...] malattie del sistema nervoso. In partic., la povertà di m. facciale è tipica del morbo di Parkinson e delle demenze, l’asimmetria di m. può essere sintomo di paralisi del nervo facciale; sclerosi multipla e miastenia sono accompagnate da disturbi ...
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perseverazione
Disturbo del linguaggio, della prassi o dell’ideazione, consistente nella tendenza a ripetere più volte con monotonia la stessa parola o la stessa frase, oppure le stesse azioni, o, ancora, [...] medesime idee. Quest’ultima, la p. dell’ideazione, è accompagnata dalla diminuzione della fluidità del pensiero e si osserva nelle sindromi psichiatriche secondarie a una patologia neurologica (per es., nelle demenze) e in vari disturbi ossessivi. ...
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demenza
demènza s. f. [dal lat. dementia, der. di demens -entis «demente»]. – Nel linguaggio medico, deterioramento grave e irreparabile delle facoltà intellettive. Più in partic., in psichiatria, il decadimento grave e irreversibile dell’attività...
multinfartuale
agg. Provocato da ripetuti episodi di ischemia. ◆ In alcuni casi, si può arrivare a una forma di demenza, detta, appunto, «multinfartuale» commenta Carlo Vergani, professore di gerontologia e geriatria all’Università di Milano....