In psichiatria, grave processo di deterioramento delle facoltà intellettive; di solito coinvolge le capacità mnesiche, le facoltà propriamente creatrici dell’intelligenza e i processi di sintesi del pensiero. Per essere imperniata sui concetti di depauperamento e di deterioramento, la d. differisce sostanzialmente dalle altre condizioni di debilità mentale (quale, per es., l’oligofrenia), che sono ...
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Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia [...] 1915).
Sintomatologia ed eziologia
I sintomi principali sono rappresentati dalla perdita progressiva della memoria (amnesia) e da deficit cognitivi delle funzioni del linguaggio (afasia), dei movimenti ...
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placca senile
Reperto autoptico tipico della demenza degenerativa di tipo Alzheimer, consistente in aggregati di resti assonali rigonfi di mitocondri associati o meno, a seconda dell’età della placca, [...] , circondato da un alone di trame neurofibrillari e neuroni distrofici. A tutt’oggi, la diagnosi definitiva della demenza di Alzheimer richiede l’individuazione di tali placche in tessuto cerebrale prelevato post mortem. Il principale componente ...
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Insieme composito di patologie del sistema nervoso centrale caratterizzate da un processo cronico e selettivo di morte cellulare a carico dei neuroni. L’eziologia esatta alla base di questo processo patogenetico [...] quanto inevitabile danno delle funzioni cerebrali che si manifesta, a seconda del tipo di malattia, con deficit cognitivi, demenza, alterazioni motorie e disturbi comportamentali e psicologici, più o meno gravi.
La definizione e la classificazione di ...
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Perdita o diminuzione notevole della memoria. Si dice generale se il deficit ha un carattere più o meno globale, lacunare se colpisce isolatamente gruppi di ricordi, caratteristica della demenza arteriosclerotica. [...] L’ a. retrograda inibisce la rievocazione di ricordi precedenti l’avvenimento morboso che l’ha causata (trauma, accesso epilettico). L’ a. anterograda o di fissazione è l’incapacità a fissare nuovi ricordi ...
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labilità emotiva In neurologia, sintomo molto comune nelle malattie nervose: ogni minima emozione turba notevolmente il paziente, che con facilità si irrita, si deprime, diviene apprensivo, piange, meno [...] spesso prova piacere ed è mosso al riso. È spesso presente negli stadi precoci della demenza ed è caratteristica degli stadi avanzati della sclerosi multipla. Viene considerata come risultante da un disturbo del controllo che i livelli corticali ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] è più comune in Europa che negli Stati Uniti.
Circa i 2/3 dei pazienti con AIDS conclamato presentano demenza e il 90% segni istologici di un'encefalite subacuta (AIDS dementia-complex). I disturbi psichici (apatia, inerzia, amnesia, depressione ...
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Imaging diagnostico computerizzato. Neuroimaging
Valeria Cozzolino
Roberto Floris
Orazio Schillaci
Le tecniche di diagnostica per immagini del sistema nervoso comprendono sia l’imaging morfologico [...] dell’ipofunzione corticale è correlata alla severità della malattia. La sensibilità della PET e SPECT nella diagnosi della demenza di Alzheimer cambiano in funzione dello stadio della malattia, raggiungendo il 100% nei casi di malattia conclamata.
La ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] State Examination), il più usato perché facile da somministrare e anche dotato di buona specificità per la malattia, la soglia della demenza è fissata a 26-25 punti di una scala che va da 30 (assenza di deterioramento) a zero. Il punteggio della ...
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demenza
demènza s. f. [dal lat. dementia, der. di demens -entis «demente»]. – Nel linguaggio medico, deterioramento grave e irreparabile delle facoltà intellettive. Più in partic., in psichiatria, il decadimento grave e irreversibile dell’attività...
antidemenza
(anti demenza), agg. inv. Che tende a prevenire e combattere le manifestazioni patologiche della demenza. ◆ [tit.] Iniezioni di tessuto geneticamente modificato nel cervello per produrre una proteina anti demenza (Giornale, 13...