Nome di personaggi greci, fra cui: 1. Demagogo ateniese della fine del 5º sec. a. C. Ebbe gran parte nel processo contro i generali che avevano combattuto alle Arginuse (406); esiliato dagli oligarchici [...] dopo la sconfitta di Atene (404), ritornò in patria l'anno dopo in seguito all'amnistia democratica. 2. Scrittore greco di Rodi (fine sec. 3º a. C.), autore di una Periegesi di Alessandria in almeno 4 ...
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(gr. ῾Ιππῆς) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata ad Atene nel 424 a.C.
Violenta satira di cui sono oggetto il demagogo Cleone e il popolo ateniese [...] che si lascia ingannare da lui. Il coro è formato dai cavalieri ateniesi, la classe dei giovani nobili nemici di Cleone, che nella commedia è personificato da un conciapelli, il Paflagone, servo malefico ...
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Tersite (gr. Θερσίτης) Eroe etolico figlio di Agrio; con i suoi fratelli Onchesto, Protoo, Celeutore, Licopeo e Melanippo cacciò dal trono di Calidone lo zio Eneo divenuto troppo vecchio per difendersi. [...] ricurve, quasi calvo e guercio, sobilla la plebaglia dell’esercito contro i capi. Anche nella letteratura romana è rimasto come il tipo del demagogo insolente e vigliacco. Testa di T. Malformazione congenita del cranio; lo stesso che oxicefalia (➔). ...
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(gr. Θερσίτης, lat. Thersites) Eroe etolico figlio di Agrio; coi suoi fratelli Onchesto, Protoo, Celeutore, Licopeo e Melanippo cacciò dal trono di Calidone lo zio Eneo divenuto troppo vecchio per difendersi. [...] lui schernito perché si era innamorato di Pentesilea morente.
Anche nella letteratura romana è rimasto come il tipo del demagogo insolente e vigliacco.
Il personaggio omerico ricompare nel Troilo e Cressida (1602) di W. Shakespeare dov'è un cinico ...
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Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] continuamente e amaramente riconduce: ché la fondazione della nuova città tra gli uccelli ha bisogno anch'essa d'una preparazione demagogica e di un'impresa guerresca (la guerra che gli uccelli dichiarano ai numi), e nella città appena costituita si ...
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Attore, regista e musicista italiano di origine bulgara (n. Plodviv, Bulgaria, 1946 ). O. ha unito le sue esperienze di attore e musicista nella proposta di un «teatro musicale», nella quale ha trovato [...] sospeso tra cielo e terra (1998); Vai a te stesso (2002); Contro l'idolatria (2005); Lavoratori di tutto il mondo, ridete (2007); Il conto dell'Ultima Cena (2010); Madre dignità (2012); Il coniglio Hitler e il cilindro del demagogo (2016). ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] ), ora dal lessico tecnico di scienziati e filosofi (analisi e analizzare), ora dal vocabolario della sfera politica (demagogo, dispotismo, fanatismo) – si differenziano dai termini tecnico-scientifici perché «esprimono cose più sottili, e dirò così ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] la dittatura e la mantenne per quindici giorni, duranti i quali cercò di accordarsi con i moderati (che lo consideravano un demagogo, "il Potta di Toscana", come lo chiamò G. Giusti) e col ministro inglese a Firenze nel tentativo di richiamare il ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] One man, one matchet (1964) di T. M. Aluko, in cui l'impegno di un leader africano è vanificato da un demagogo locale e dall'inefficienza dei suoi funzionari. L'intellettuale avverte in modo sempre più pressante come suo compito quello di denunciare ...
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demagogo
demagògo s. m. (raro il femm. -a) [dal gr. δημαγωγός, comp. di δῆμος «popolo» e ἀγωγός «che guida, che trasporta», der. di ἄγω «guidare»] (pl. m. -ghi). – In origine, presso i Greci antichi, oratore e uomo di stato. Nell’uso com.,...
demagogia
demagogìa s. f. [dal gr. δημαγωγία; v. demagogo]. – In origine, genericam., arte di guidare il popolo; in seguito (già presso gli antichi Greci), la pratica politica tendente a ottenere il consenso delle masse lusingando le loro...