MANDRÉ, Pietro
Stefano Miccolis
Nacque a Roma il 9 ott. 1858 da Augusto e da Lucilla Andreucci.
Nella lettera divenuta prefazione alle Poesie di un proletario del M. (Roma 1892), Antonio Labriola lo [...] di pubblico e le sopravvenute difficoltà economiche causarono una crisi, nella quale poté inserirsi un avventuriero e demagogo romano, vissuto a lungo all'estero, F. Coccapieller, quale sedicente cavaliere "in difesa degli sfruttati". Quando costui ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] acerrima rivale degli Adorno, e nel crescente malcontento dell'aristocrazia per i legami stretti dall'Adorno, abile demagogo, con le fazioni popolari. I risultati furono deludenti: Doria, Spinola e Fieschi mostravano diffidenza, gli Adorno sembravano ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] fu "inesorabile, implacabile": lo fece "chiudere in una prigione in compagnia di un assassino, alla Giudecca", additandolo come "demagogo emissario austriaco". Scontati due mesi di carcere, il C. (che nei Vingt ans d'exil, Paris 1868, si proclama ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] " più larghi strati di giovani. Probabilmente, l'alternativa stessa è mal posta. Il B. non fu né "corruttore" e demagogo, né critico al punto da preparare all'antifascismo le giovani generazioni. Il B. fu piuttosto, anche quando cercava di avvalorare ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] , di leggere Strauss, Feuerbach o Mazzini era esposto a continue persecuzioni, ed era accusato di essere ateo, panteista, demagogo, comunista. Lo stesso D. fu "colpito dalla più viva sorveglianza politica ed ecclesiastica per aver fatto venire da ...
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MAZZOLENI, Angelo
Marina Tesoro
– Nacque a Milano il 13 giugno 1838 da Giuseppe, negoziante, e Caterina Rotta.
Ricevette un’educazione cattolica, ma presto assunse posizioni intransigentemente laiche [...] di Rho e riuscì vincitore, nonostante fosse stato aspramente contrastato sia dai moderati, che lo dipingevano come un «demagogo scapigliato» (Galante Garrone, 1976, p. 262), sia dai mazziniani ortodossi, che giudicavano un’abiura la sua scelta ...
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FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] trovarono un battagliero paladino in Renier Zeno, patrizio non povero e non escluso dalle cariche maggiori, eroe per alcuni demagogo per altri. Il 19 marzo 1624 il F. era stato eletto governatore alle Entrate, magistratura finanziaria dalle ampie ...
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SPAVENTA, Silvio
Fulvio Cammarano
– Nacque a Bomba, nel distretto di Chieti (Abruzzo Citeriore), il 10 maggio 1822 da Eustachio e da Maria Anna Croce.
Iniziati gli studi nel seminario di Chieti, nel [...] quella di deputato. La prima sessione del nuovo Parlamento napoletano in cui Spaventa, ritenuto dal governo un violento demagogo e quasi un repubblicano, fu rieletto come rappresentante di Vasto, durò dal 30 giugno al 5 settembre 1848, periodo ...
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DATI, Bonturo
Maria Alice Nigido
Si può dire che nulla si sa, allo stato attuale degli studi, del luogo di origine e della condlizione sociale ed economica degli antenati del D., non essendo plausibile [...] "popolano" - ma un popolano non certo "infimae plebis", come ha rilevato recentemente V. Tirelli - assurto con le arti della demagogia a grande rilievo politico. Tale sarebbe stata, infatti, la sua influenza in Lucca già alla fine del Duecento, che ...
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DE FORNARI, Cristoforo
Maristella Cavanna Ciappina
Attivo nella seconda metà del sec. XVI, era figlio di Bartolomeo, console a Bruges nel 1516.
La famiglia De Fornari era di antica nobiltà in Genova [...] componenti del magistrato della Guerra straordinario, che è presieduto da Bartolomeo Coronata, il più acceso dei "nuovi", demagogo con presunte aspirazioni dittatoriali. Il D. viene rimosso dall'incarico per la personale opposizione del Coronata, che ...
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demagogo
demagògo s. m. (raro il femm. -a) [dal gr. δημαγωγός, comp. di δῆμος «popolo» e ἀγωγός «che guida, che trasporta», der. di ἄγω «guidare»] (pl. m. -ghi). – In origine, presso i Greci antichi, oratore e uomo di stato. Nell’uso com.,...
demagogia
demagogìa s. f. [dal gr. δημαγωγία; v. demagogo]. – In origine, genericam., arte di guidare il popolo; in seguito (già presso gli antichi Greci), la pratica politica tendente a ottenere il consenso delle masse lusingando le loro...