Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] essenzialmente sul loro rispetto della legge e per questo presentano fra loro un'estrema affinità. Infatti al tiranno assomiglia il demagogo, e le 'dinastie' oligarchiche si comportano come i primi due (IV, 4, 5).
La miglior forma di governo è un ...
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PIREO (Πειραιεύς, Πειραεύς, Πειραιός; Peiraeus)
I. Baldassarre
L. Vlad Borrelli
Demo attico appartenente alla tribù Hippotoontide; dal V sec. a. C. porto di Atene in sostituzione del Falero, situato [...] fossato, che potrebbe identificarsi con quello trovato davanti alla porta di Eetionea. Un'altra riparazione avviene nel 229-8 con il demagogo Euricleide (I. G., ii2, 834), infine una iscrizione del Il sec. a. C. (I. G., ii2, 2331), si riferisce alla ...
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MILANI COMPARETTI, Lorenzo
Michele Di Sivo
– Nacque a Firenze il 27 maggio 1923 da Albano Milani e da Alice Weiss. La sua era una famiglia di possidenti e intellettuali di forte impronta laica. Il padre, [...] tipico, diretto, linguaggio scrisse di aver accolto «nonostante fosse palese a chiunque che vi ero confinato come finocchio e demagogo ereticheggiante e forse anche confesso visto che non avevo reagito» (Lettere alla mamma …, 1973, n. 84). Anche in ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] la dittatura e la mantenne per quindici giorni, duranti i quali cercò di accordarsi con i moderati (che lo consideravano un demagogo, "il Potta di Toscana", come lo chiamò G. Giusti) e col ministro inglese a Firenze nel tentativo di richiamare il ...
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SIRACUSA (greco Συρακούσαι; lat. Syracusae; A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Giuseppe CULTRERA
Giuseppe AGNELLO
Guido LIBERTINI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Secondina Lorenzina CESANO
Attilio [...] dà i particolari Diodoro (XIII, 35), ma che alcuni critici hanno voluto negare, identificando il legislatore con l'omonimo demagogo vissuto in epoca più tarda.
È probabile tuttavia che la città abbia avuto allora primamente norme stabili di diritto ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] Diversamente da Napoleone, Adolf Hitler ha fatto la sua carriera come civile, come politico, come organizzatore di partito e demagogo. Il fatto che sia stato soldato nella prima guerra mondiale non cambia nulla, giacché l'esperienza della guerra, per ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] trova le sue incarnazioni tipiche nelle figure dei profeti - sul terreno religioso - e in quelle dei condottieri e dei grandi demagoghi - sul terreno politico. Anche in questo caso si tratta di un potere nel quale l'obbedienza è dovuta alla persona ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] una lettera di Gioacchino Pepoli, contrario all'introduzione dell'imposta. Il F. - che nella corrispondenza con il Sella definì "demagogo" il Pepoli - replicò che l'imposta sulla macinazione dei cereali realizzava l'ideale di un tributo a larga base ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] assurde aspirazioni e gli infausti obiettivi della folla (Historia, IX, 7-10). È difficile immaginare un simile apprezzamento per Cleone, il demagogo ateniese del 5° sec. a.C., da parte di Platone o Aristotele. Né, del resto, Bruni si trattiene dal ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] secondo (anche in un bel discorso commemorativo a Milano, del 5 maggio 1889). Crispi vede ormai nel C. un pericoloso demagogo, e alla Camera lo definisce un novello Fouquier-Tinville. Altro punto di acuta frizione è il problema sociale. In polemica ...
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demagogo
demagògo s. m. (raro il femm. -a) [dal gr. δημαγωγός, comp. di δῆμος «popolo» e ἀγωγός «che guida, che trasporta», der. di ἄγω «guidare»] (pl. m. -ghi). – In origine, presso i Greci antichi, oratore e uomo di stato. Nell’uso com.,...
demagogia
demagogìa s. f. [dal gr. δημαγωγία; v. demagogo]. – In origine, genericam., arte di guidare il popolo; in seguito (già presso gli antichi Greci), la pratica politica tendente a ottenere il consenso delle masse lusingando le loro...