TEOPOMPO
Arnaldo MOMIGLIANO
. Storico e retore greco del secolo IV a. C., nato a Chio circa il 378 a. C., esiliato in circostanze discusse, insieme con suo padre, dalla città natale per laconismo, fu [...] per un momento, ad Atene e a Filippo insieme, T. sente chiara l'antitesi e non risparmia attacchi alla demagogica Atene, e al "demagogo" massimo, Demostene.
Nella comune simpatia per la politica di Filippo già si delinea il distacco fra T. e Isocrate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'oratoria
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oratoria è un prodotto tipico della democrazia ateniese, nella quale compaiono [...] secolo a.C. che la figura del politico va progressivamente identificandosi con quella dell’oratore, spesso assumendo la connotazione del demagogo: nel IV secolo a.C. sono i rhetores a dominare la scena politica, erodendo il potere degli strategoi (i ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] ), ora dal lessico tecnico di scienziati e filosofi (analisi e analizzare), ora dal vocabolario della sfera politica (demagogo, dispotismo, fanatismo) – si differenziano dai termini tecnico-scientifici perché «esprimono cose più sottili, e dirò così ...
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SGARALLINO, Andrea
e Jacopo
Alessio Petrizzo
– Nacquero a Livorno rispettivamente il 28 ottobre 1819 e il 9 giugno 1823, figli maggiori, tra i quattro che raggiunsero l’età adulta sui nove nati, di [...] reti d’informazione che precedettero l’impresa del 1860.
Con questo ruolo, a inizio settembre del 1859, il «temibile Demagogo» Andrea, «fra le persone più temibili in materia politica», «uno dei più attivi della Setta Mazziniana» (Piglini, 1932, p ...
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Cicerone, Marco Tullio
Fausto Pagnotta
Scrittore e oratore latino, nato ad Arpino nel 106 a.C. da agiata famiglia equestre, ebbe una profonda conoscenza del diritto, della retorica e della filosofia [...]
L’assemblea popolare, che è formata da uomini molto inesperti, è pur capace di giudicare quale differenza ci sia tra un demagogo, cioè un cittadino adulatore e superficiale, e un cittadino coerente, serio, ponderato.
In Discorsi I xxxiii 13, in un ...
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potere
Stefano De Luca
Capacità di influenzare o determinare il comportamento altrui
Il potere è presente in ogni aspetto della vita sociale, dai rapporti privati (per esempio, nella famiglia) a quelli [...] dedizione alla persona del capo, al quale vengono riconosciute qualità personali di tipo eccezionale. Chi comanda è un grande demagogo, cioè un individuo capace di trascinare le masse in virtù di un grande fascino personale (carisma). L’apparato ...
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Celebratissimo politico e generale ateniese del sec. V a. C. Apparteneva alla nobile famiglia degli Eupatridi. Per la madre Dinomache veniva a essere imparentato con la famiglia nobile e potente degli [...] santi misteri, e che fra i colpevoli era appunto Alcibiade. L'accusa colpiva il giovane ammiraglio con le armi stesse della demagogia e della passione popolaresca, che l'avevano sostenuto. Ma il primo colpo non bastò ad abbatterlo. Il momento gli era ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] per l’inquadramento e la mobilitazione delle masse. Il mito di Mussolini, personalità carismatica con straordinarie doti di demagogo, fu il fattore principale del consenso che la maggioranza degli Italiani manifestò verso il regime, soprattutto negli ...
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Il comunismo si ripresenta col suo nome proprio e classico nel 1917, quando N. Lenin, nelle sue Tesi dî aprile, richiede di chiamare "comunista" il partito bolscevico (cioè improntato nella teoria e nella [...] fecero lanciare agli avversarî l'accusa di gioco sleale, di una politica legalitaria al governo e di un'altra demagogica e rivoluzionaria fuori, cercò, come "democrazia progressiva" di dare all'azione governativa e a tutta la vita politica italiana ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] , vanno ricordate le polemiche contro il separatismo siciliano di Andrea Finocchiaro Aprile ("deficiente politico e deficientissimo demagogo": 25 ag. 1945), contro il riemergere del vecchio notabilato politico e di personaggi quali Enrico De ...
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demagogo
demagògo s. m. (raro il femm. -a) [dal gr. δημαγωγός, comp. di δῆμος «popolo» e ἀγωγός «che guida, che trasporta», der. di ἄγω «guidare»] (pl. m. -ghi). – In origine, presso i Greci antichi, oratore e uomo di stato. Nell’uso com.,...
demagogia
demagogìa s. f. [dal gr. δημαγωγία; v. demagogo]. – In origine, genericam., arte di guidare il popolo; in seguito (già presso gli antichi Greci), la pratica politica tendente a ottenere il consenso delle masse lusingando le loro...