La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] migliore, ma può anche degenerare: così la monarchia o principato può divenir tirannide, l'aristocrazia oligarchia, la repubblica demagogia. E se Platone (nel Politico) distingueva i governi legali dagl'illegali, A. soggiunge che i primi son quelli ...
Leggi Tutto
Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] di vita delle categorie meno abbienti hanno guadagnato molti punti (e più ancora avrebbero potuto guadagnarne se alla demagogia non si fossero accompagnate troppe dilapidazioni).
Tutto lascia intendere però che a un certo momento è stato varcato ...
Leggi Tutto
Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] una seria analisi, ma a un conformismo politico. Infine, è certo che l'uomo politico, per motivi di prestigio, di demagogia, di opposizione a un gruppo avverso, per interesse personale, per sottomissione a un gruppo di pressione economico, ecc., può ...
Leggi Tutto
Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] e misticamente egualitarie; e, una volta vittoriosi, ironizzano sul fideismo irrazionalistico foriero di errori e di demagogia.
Convinzione radicata e quasi cieca dei repubblicani è il ritenere Firenze soggetto «capacissimo» all'instaurazione di ...
Leggi Tutto
Partiti politici
Maurice Duverger
di Maurice Duverger
Partiti politici
sommario: Introduzione. 2. Differenti tipi di partito. a) I partiti di quadri. b) I partiti di massa. 3. Le funzioni dei partiti. [...] contro i partiti, accusati di dividere i cittadini, di pregiudicare l'unità nazionale, di favorire le promesse eccessive e la demagogia. In alcuni paesi europei - in Francia, ad es. - le organizzazioni politiche di destra rifiutano perfino il nome di ...
Leggi Tutto
Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] attenzione. Come esempio valga la critica, in Platone e in Aristotele (tra il V e il IV secolo a.C.), del demagogo, che Weber, muovendo dal significato originario, considererà poi come il capostipite, nel bene e nel male, dei moderni capipartito e ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] quei socialisti dei quali non avevano una paura minore rispetto a quella provata per il liberalismo, compresero che la demagogia antigovernativa e la polemica antiliberale non potevano più essere spinte oltre. Da questo punto di vista la repressione ...
Leggi Tutto
Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] , laddove queste tre forme, se univoche, sono invece subito insidiate dalla degenerazione in tirannide, oligarchia e demagogia. Il vagheggiato stato perfetto coincide, dunque, coll'auspicato e teorizzato stato misto. Ne consegue che Venezia ...
Leggi Tutto
La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] è profondamente religioso. La religione è una forza fondamentale che va rispettata e difesa. Sono perciò contrario alla demagogia anticlericale ed ateista, la quale rappresenta un vecchio gioco. Affermo che il cattolicesimo è una grande potenza ...
Leggi Tutto
Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] una nuova legge elettorale tendente a rendere meno precaria l'opera del potere esecutivo di fronte alla demagogia parlamentare. Le circoscrizioni elettorali venivano fissate dalla costituzione stessa, anziché dipendere dal numero degli abitanti, e ...
Leggi Tutto
demagogia
demagogìa s. f. [dal gr. δημαγωγία; v. demagogo]. – In origine, genericam., arte di guidare il popolo; in seguito (già presso gli antichi Greci), la pratica politica tendente a ottenere il consenso delle masse lusingando le loro...
demagogico
demagògico agg. [dal gr. δημαγωγικός] (pl. m. -ci). – Fondato sulla demagogia, ispirato da demagogia, o che è proprio di un demagogo: un governo, un regime d.; fare discorsi d.; provvedimenti dettati da spirito d. o emanati a fini...