URUGUAY
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Alfredo Romeo
Luisa Pranzetti
Samuel Montealegre
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 831; App. I, p. 1104; II, II, p. 1077; III, II, p. 1059; IV, III, p. 774)
Popolazione [...] repressione in una zona di frontiera; e J. Musto (n. 1927) che in El pasajero (1977) affronta, senza retorica né demagogia, il tema della guerriglia, quello della dittatura, del carcere, della tortura e dell'esilio. C. Liscano (n. 1949), liberato nel ...
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NAZIONI, SOCIETÀ DELLE
Giacomo Paulucci de' Calboli Barone
. La Società delle nazioni è un'associazione di stati, dominions o colonie che si governano liberamente. Suo scopo è quello di mantenere la [...] innanzi tutto risanare l'atmosfera internazionale, purificando e schiarendo il linguaggio diplomatico, e smettendo quelle manovre di demagogia internazionale con le quali si è troppo a lungo sfruttata la nobile idea dell'eguaglianza di diritto verso ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] . Scartate come estranee alla natura e alla storia del genio italico le forme del dispotismo e della democrazia "demagogica" fondata sull'idea della sovranità popolare, e assumendo come punto di riferimento il riformismo settecentesco, in specie di ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] De Lollis su L'Italia nostra, organo dell'omonima associazione, con una polemica culturale molto ferma contro il dilagare della demagogia nazionalista, in difesa dell'unitarietà della cultura europea e del ruolo che in essa, in modo particolare, vi ...
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Il Paese dei cento paesaggi
Claudio Cerreti
Ripercorrendo fino alla condizione attuale le vicende del paesaggio italiano a partire dal secondo dopoguerra – e più indietro: attraverso gran parte del [...] non sa o non vuole più proporre il primato di un sistema ‘universale’ di valori (il che è piuttosto proprio della demagogia che della democrazia), ogni individuo o gruppo può sentirsi abilitato a produrre territorio/paesaggio in base alle sue proprie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] Enriques – è che «l’arbitrio illimitato di scelta» prima o poi trasformi la democrazia della geometria in una vera demagogia (Il significato della critica dei principi nello sviluppo delle matematiche, «Scientia», 1912, 12, p. 188).
Quel che è certo ...
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Politica pubblica
Gloria Regonini
di Gloria Regonini
Politica pubblica
sommario: 1. Prime definizioni. a) Politics e policy. b) Un'altra idea di pubblico. c) Formale e informale. 2. Una storia americana. [...] . Sul piano dei valori, il richiamo ai vincoli delle scienze 'dure' è un efficace antidoto contro la demagogia e le aspettative miracolistiche, spesso incoraggiate dai governanti.
Ma nel contesto anglosassone e nei paesi scandinavi, accanto alle ...
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L’Ateneo Veneto
Giuseppe Gullino
A pronunciarli, o leggerli, i nomi dell’Ateneo Veneto e dell’Istituto Veneto possono far pensare a due realtà molto simili tra loro. La qual cosa, per quanto attiene [...] iniziata nel ’26); ancora, ma soprattutto, a inquinare i lavori dell’Ateneo (i migliori, voglio dire) era l’imperante demagogia che nel nostro felice paese non ha mai mancato, né manca, di fornire vistose prove di disinvolta superficialità. Certo la ...
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Croce: socialismo, democrazia, massoneria
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Croce è intrinsecamente politico, ma non solo in quanto ‘filosofia civile’ attenta alle questioni della vita pratica [...] negando il nesso tra idealità e concretezza che caratterizza la storia della libertà; è il caso, ancora, della facile demagogia attraverso cui si instaura una mistica del popolo e delle masse che rischia di condurre a instaurare «tirannie popolari ...
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costituzione mista
Gennaro Sasso
Polibio
Se di quel che M. scrisse in Discorsi I ii distinguendo tre forme di governo (il monarchico, o di uno, l’aristocratico, o di pochi, il democratico, o di molti) [...] nell’oligarchia, dalla democrazia di nuovo alla monarchia senza che fosse stata fatta esperienza della sua degenerazione nella demagogia, che Polibio chiamava anche, in senso ulteriormente peggiorativo, «oclocrazia»; e prevedeva altresì che di qui il ...
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demagogia
demagogìa s. f. [dal gr. δημαγωγία; v. demagogo]. – In origine, genericam., arte di guidare il popolo; in seguito (già presso gli antichi Greci), la pratica politica tendente a ottenere il consenso delle masse lusingando le loro...
demagogico
demagògico agg. [dal gr. δημαγωγικός] (pl. m. -ci). – Fondato sulla demagogia, ispirato da demagogia, o che è proprio di un demagogo: un governo, un regime d.; fare discorsi d.; provvedimenti dettati da spirito d. o emanati a fini...