SCULTORI, Diana
Barbara Furlotti
– Figlia dello scultore, incisore e stuccatore Giovan Battista da Verona e di Osanna da Acquanegra, nacque a Mantova intorno al 1547, come si evince dal contenuto [...] esempio, l’inserimento di paesaggi naturali animati da villaggi, come nel caso di Latona partorisce Apollo e Diana nell’isola di Delo, derivata da un dipinto di Giulio Romano (L’opera incisa di Adamo e Diana Scultori, 1991, pp. 174-176). Insieme ...
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UGUCCIONE da Lodi
Luca Sacchi
Mancano dati certi su questo poeta, nato verso la fine del XII secolo in una città lombarda, forse Lodi.
L’unica attestazione del suo nome ci viene offerta dal celebre [...] alla conversione (vv. 556-557: «Mai eu era sì fole, quand avea cento ’l brando / k’eu me tegnia meio delo conte Rolando»; p. 72), rivolge con particolare virulenza agli aristocratici i propri strali, sollecitandoli al timore di Dio e all’espiazione ...
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CLIPEATE, Immagini
G. Becatti
Sono i ritratti entro un clipeo, a cui lo scudo serve cioè da cornice, sia in pittura, sia in scultura. È un genere di ritratto che sorge originariamente in Grecia come [...] e che ha l'acconciatura di Matidia. Poiché venivano fissate ad una parete, le i. c. acquistavano un carattere architettonico; così a Delo una serie di clipei erano scolpiti nei blocchi della parete del santuario in alto come un fregio alto cm 70, con ...
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forte (avv.)
Vincenzo Valente
È di largo impiego sia in verso che in prosa, e presente in tutte le opere di Dante. La varietà dei riferimenti comporta diverse gradazioni di significati, che non è difficile [...] che scotesse una torre così forte (XXXI 107); forte percossi 'l piè nel viso ad una (XXXII 78); non si scoteo sì forte Delo (Pg XX 130). In alcuni esempi che si riferiscono a persona f. sta per " velocemente " (If XIII 116 fuggendo sì forte); oppure ...
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KEPHISODOTOS (Κηϕισόδοτος, Cephisodotus)
D. Mustilli
1°. - Scultore greco, detto K. il vecchio, per distinguerlo da altro omonimo; fu quasi certamente il padre e non il fratello maggiore, come alcuni [...] opera di K. il vecchio, e di una delle figure si crede poter riconoscere il ricordo in una statua scoperta a Delo e comunemente designata come Latona. L'altro gruppo era opera di K. il giovane, eseguito probabilmente quando il sacro recinto dell ...
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BELGRADO
Dj. Mano-Zissi
Museo Nazionale. - Il museo fu fondato nel 1844 subito dopo la liberazione dello Stato serbo e nel clima di ridestato sentimento nazionale, e fu installato, insieme alla Biblioteca [...] del Museo Nazionale (titolo in serbo-croato), I-V, 1958-1967; Starinar, 1883-1936; Umetjicki Pregled (Rivista d'Arte), 1937-1941; D. Medaković, Ir proslosti srpskih museja, Delo, Belgrado 1955; Dj. Mano-Zissi, Muzeji Jugoslavije, Belgrado 1962. ...
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L’azione brigantesca di percorrere il mare con proprie navi per impadronirsi di beni altrui in vista di fini personali. Per estensione, p. aerea, atto criminoso consistente nel prendere possesso, per lo [...] greci che si spingevano fino alle coste della Siria. Una certa pace sul mare fu portata dalla costituzione della lega di Delo e dal dominio incontrastato della flotta ateniese ma, con la guerra del Peloponneso, la p. risorse. È importante notare che ...
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È una costruzione elevata dall'uomo a scopo di abitazione, diversa nel materiale, nelle proporzioni o nella disposizione degli ambienti, nell'ornamento esterno come nell'arredamento interno, a seconda [...] decorazione, e ci è assai meglio nota per i molti esempî che ne sono stati ritrovati, principalmente a Priene e a Delo (secoli III-II a. C.).
Queste case hanno tutte una fisionomia comune, allineate come sono su strade diritte e lunghe, interamente ...
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. Il debito pubblico è costituito dall'insieme dei debiti contratti dallo stato e comprende i debiti consolidati e perpetui, i debiti redimibili e il debito fluttuante. Nell'economia dello stato, come [...] Strabone, raggiungeva i trecento ottantamila talenti. Anche la Grecia tesorizzava le sue ricchezze, custodendole nel tempio di Delo. In Roma era famoso l'aurum vicesimarium (imposta di un ventesimo sulla manomissione degli schiavi) il cui provento ...
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Antichità. - Un ramo sottile, curvato e ripiegato su sé stesso, dovette già in età preistorica suggerire con la semplicità dell'operazione, la leggerezza della materia, la grazia della forma, il primo [...] di corone preziose, di metallo. Ciò specialmente per i santuarî dell'acropoli di Atene, e per quello apollineo di Delo.
La parificazione dei morti a esseri soprannaturali, semidivini, come gli eroi, fa sì che nelle necropoli greche, come nelle ...
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delio
dèlio agg. [dal lat. Delius, gr. Δήλιος]. – Dell’isola di Delo, nel mare Egeo: marmo delio. Presso gli antichi, attributo di Apollo, con riferimento alla nascita del dio nell’isola di Delo, dove sorgeva un suo celebre santuario; per...
ospizio
ospìzio s. m. [dal lat. hospitium «ospitalità; alloggio», der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. a. In genere, edificio dove forestieri e pellegrini possono trovare temporaneamente alloggio e assistenza; frequenti spec. nei secoli passati,...