DELL'AGNELLO, Giovanni
Marco Tangheroni
Non conosciamo la sua data di nascita (che è da collocare, forse, nel secondo decennio del XIV secolo), ma si è potuto ricostruire, nelle linee principali, il [...] già era accaduto per altri brevi e fallimentari tentativi signorili, come quelli di Ugolino DellaGherardesca e di Nino Visconti, di Guido da Montefeltro, di Uguccione Della Faggiuola o, se si vuole fare un paragone non pisano, per quello del duca ...
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CADOLINGI
Hansmartin Schwarzmaier
Il nome di questa famiglia comitale toscana deriva dal conte Cadolo, morto intorno al 988, il quale, peraltro, non ne può essere considerato il capostipite dato che [...] filius bone memorie Teudelgrim", il cui nome testimonia un legame tra le due famiglie. Anche nella famiglia dei conti dellaGherardesca, i cui possedimenti erano nella zona ove si trovava il monastero cadolingio di Morrona, il nome di Teudicio è ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] lunga e argomentata memoria in difesa dei superiori diritti del sovrano e dello Stato, in risposta a uno scritto di M. Maccioni (Difesa del dominio dei conti dellaGherardesca sopra la signoria di Donoratico, Bolgheri, Castagneto, Lucca 1771), che ...
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GONZAGA, Guido
Isabella Lazzarini
Secondo signore di Mantova della casa Gonzaga, fu il primogenito di Luigi (I) di Corrado e nacque a Mantova con ogni probabilità alla fine del XIII secolo. La tradizione [...] Scala, un secondo matrimonio di tutt'altro significato politico, legandolo a Emilia, figlia di Bonifazio (Fazio) Novello dellaGherardesca, conte di Donoratico, già signore di Pisa.
Nel 1345 i Gonzaga stilarono un memoriale che ricapitolava tutti i ...
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GUALANDI (Maccaione), Benedetto
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIII, da Betto di Pelavicino di Alberto Maccaione dei Gualandi; non si conosce il nome della [...] il fratello del G., Ceo, i cui seguaci si unirono nell'occasione a quelli di Bonifazio (Fazio) Novello DellaGherardesca. Accostando questa notizia del Villani con altre testimonianze offerte dalla documentazione pisana, pare che da quel momento, e ...
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DELLE BRACHE
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti pisani affermatasi in modo particolare nel secolo XIV.
Ildebrando "de Brachis" fu tra i consiglieri del Comune di Pisa chiamati ad approvare gli accordi [...] politiche di Biagio, strettamente legato al ceto dirigente che resse il Comune di Pisa al tempo della signoria dei DellaGherardesca di Donoratico.
La peste della metà del secolo lo colse gia anziano ed in grado di trasferire al figlio naturale Guido ...
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DORIA, Lamba
Giovanni Nuti
Nato verso il 1250 a Genova da Pietro e da Mabilia Casiccia, era il minore di quattro fratelli (gli altri figli di Pietro furono Oberto, Nicolò e Iacopo).
Entrò in affari, [...] allestita una flotta di 34 galere per scortare in Sardegna un contingente di cavalleria, guidato da Bonifazio (Fazio) DellaGherardesca, conte di Donoratico, figlio di Gherardo, consignore di Cagliari. Si decise, pertanto, di dare la caccia alla ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] il suo orgoglio di cittadino pisano, scegliendo la vicenda di Ugolino dellaGherardesca al fine di dimostrare come l'interpretazione che Dante aveva dato dell'avvenimento fosse calunniosa per i Pisani, soprattutto perché il "compassionevol racconto ...
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DORIA, Bernabò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1255 da Brancaleone (Branca) e da Caterina, considerata figlia di Michele Zanche. Figlio prediletto di Branca, per tutto il tempo della sua vita [...] Cagliari, il D. fece da intermediario tra i belligeranti. Egli informò Alfonso che il conte Manfredo DellaGherardesca di Donoratico (capo della guarnigione pisana nel castello) aveva inviato due frati predicatori a Pisa, per ottenere pieni poteri in ...
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MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] si trovò a difendere diritti e privilegi feudali, sia quando questi erano rivendicati da nobili casate (come per i DellaGherardesca), sia quando erano appannaggio del sovrano o di certe istituzioni autonome, come lo Studio pisano.
Il M. morì per ...
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