D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] piatire, senza che nessuna delle cause magnanime che tentava di sostenere, come ancora una volta quella in difesa della Federazione dei lavoratori del mare, trovasse accoglimento.
Dopo il delitto Matteotti, nella crisi del regime che ne seguì ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] della serie include addirittura il sonetto amoroso Avea tentato il giovinetto arciere, per una bella vicina di lo perdette nonostante i suoi gesti di eccellente virtù politica), il delitto, il favore dei concittadini. Dopo i tre capitoli dedicati ai ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] al servizio anche del B.: lett. 20), organizzò il delitto; ma un famiglio del conte invitato a partecipare all'esecuzione sua inettitudine a cantar la gloria guerriera di Ercole (I); tenta invece uno scorcio di storia della casa d'Este dalle origini ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] non solo dalla grande narrativa russa - in questo caso Delitto e castigo di Dostoevskij - ma più in generale della venticinquenne Adelaide Bernardini, conosciuta in circostanze romanzesche, dopo un tentato suicidio di lei, che sposerà il 23 apr. 1908, ...
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GIUFFREDI (Giuffrè), Argisto
Bernardo Piciché
Nacque a Palermo, da Giovanni, banchiere, di famiglia originaria di Pisa; il nome della madre è ignoto. La data di nascita non è documentata, ma non dovrebbe [...] dei baroni. In effetti, l'accusa di concorso nel tentato omicidio di due membri del potente casato dei Valguarnera condusse birri, sul culto dell'onore spinto fino alla giustificazione del delitto. In maniera del tutto anacronistica, il G. giunge ...
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tentare
v. tr. [lat. tĕmptare e tĕntare (prob. due verbi di diversa origine, confusisi già in latino)] (io tènto, ecc.). – 1. letter. a. Toccare leggermente: Io era in giuso ancora attento e chino, Quando il mio duca mi tentò di costa, Dicendo:...
tentativo
s. m. [der. di tentare]. – L’azione e il fatto di tentare, cioè quanto si prova, si sperimenta, si mette in atto per riuscire in un intento: fece un vano t. di fuga; ogni t. di resistenza fu inutile; tutti i t. sono stati vani; ha...