MORAVIA, Alberto (App. I, p. 874)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore. Durante la guerra M. (che nel 1941 sposa Elsa Morante, da cui si separerà ventuno anni dopo) è tentato - ma non senza cedere qualche [...] con la realtà della guerra; e ancora: dalla tematica più chiaramente politica de Il conformista (1951), un romanzo ispirato al delitto Rosselli, alla rappresentazione, ne Il disprezzo (1954), di una crisi coniugale in un mondo di valori sempre più ...
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OMRE, Arthur
Mario GABRIELI
Scrittore norvegese, nato a Horten nel 1887. Dopo aver tentato diversi mestieri in America, scrisse a 47 anni il suo primo romanzo (Smuglere, "Contrabbandieri", 1935) che [...] porta tracce evidenti di Hemingway e di J. M. Cain.
Il problema umano del delitto e del castigo è qui, come nel romanzo seguente (Flukten, "La fuga", 1936), trattato con psicologia sommaria ma con innegabile talento narrativo. Ma la sua migliore ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] La diagnosi era esatta; i toni con cui si tenta il rimedio, o non lo si tenta affatto, lo sono meno. Si può ammettere che in l'architettura come arte, l'arte come ‟ornamento e delitto", strumento della moda e quindi strumento di una gestione dell ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] e in fondo povera a una letteratura che nutrita dei classici tenta di evadere dalla musica, mira ad un linguaggio più difficile e da rimoto luogo:
e fra questi
d'alta necessitate il gran delitto?
vivi, che ancor movean gli occhi non chiusi;
ma ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] parziale. Solo il totalitarismo, nel nostro secolo, ha tentato di costituire un nuovo assolutismo, dotato però di una sua nuovo di comportamento apparso nella vita delle grandi città. Il delitto non è più oggetto di valutazione morale o religiosa, ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] dai tempi in cui la libertà di pensiero era considerata delitto d'opinione e sanzionata penalmente, che stentiamo a capacitarci camminato e il lettore deve saper seguirlo.
Del resto, il Bruno tentò, a volte, di tradurre se stesso: anzi, non è escluso ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] ni) con quale ingenua superficialità di trapassi e di antitesi ella tenti di rappresentare a sé, e a chi l'ascolta, il lacerante all'imperscrutabile volere divino che consente l'ingiustizia e il delitto sulla terra. La tragedia è tutta in Maria e nel ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] . Sebbene a più riprese si sia tentato di precisare distinzioni o almeno sfumature tra . Becker), Darmstadt 1973, pp. 121-133 (tr. it. in: La trama del delitto. Teoria e analisi del racconto poliziesco, a cura di R. Cremante e L. Rambelli ...
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GIUFFREDI (Giuffrè), Argisto
Bernardo Piciché
Nacque a Palermo, da Giovanni, banchiere, di famiglia originaria di Pisa; il nome della madre è ignoto. La data di nascita non è documentata, ma non dovrebbe [...] dei baroni. In effetti, l'accusa di concorso nel tentato omicidio di due membri del potente casato dei Valguarnera condusse birri, sul culto dell'onore spinto fino alla giustificazione del delitto. In maniera del tutto anacronistica, il G. giunge ...
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tentare
v. tr. [lat. tĕmptare e tĕntare (prob. due verbi di diversa origine, confusisi già in latino)] (io tènto, ecc.). – 1. letter. a. Toccare leggermente: Io era in giuso ancora attento e chino, Quando il mio duca mi tentò di costa, Dicendo:...
tentativo
s. m. [der. di tentare]. – L’azione e il fatto di tentare, cioè quanto si prova, si sperimenta, si mette in atto per riuscire in un intento: fece un vano t. di fuga; ogni t. di resistenza fu inutile; tutti i t. sono stati vani; ha...