CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] il C. venne comunemente indicato come il mandante di quel delitto, compiuto da sicari francesi.
L'11 dic. 1937 l' principali imputati presenti. E C. attraverso la moglie aveva tentato nelle settimane precedenti di scambiare la sua vita con la ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] non per cercar di venire a capo del quesito che avevo tentato di sciogliere ... nell'Europagiovane: aquali segni si possa riconoscere Magrini, P. Schinetti e altri pochi. Dopo il delitto Matteotti si associò a tutte le ancora possibili attività ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] infatti un'innovazione che già da tempo si era tentato di introdurre nella struttura istituzionale dello Stato, e . Non è affatto certo che sia stato il Foscari l'autore del delitto, che diverse fonti (tra cui il Sanuto) indicano invece nella persona ...
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CENCI, Beatrice
Luigi Caiani
Nacque a Roma il 6 febbr. 1577 da Francesco ed Ersilia Santacroce.
Francesco era uno degli uomini più ricchi di Roma, avendo ereditato dal padre Cristoforo un patrimonio [...] fermava davanti ai congiunti: pochi anni prima infatti aveva tentato di sodomizzare un figliastro. Ma è da notare che 'altra dal viceré di Napoli: vennero facilmente rinvenute le prove del delitto, e a Napoli fu emesso un mandato di cattura contro i ...
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DUMINI, Amerigo
Sandro Setta
Nacque a Saint Louis (Missouri, USA) il 3 genn. 1894 da Adolfo, pittore ed antiquario, e Jessie Wilson. Sebbene cittadino statunitense, allo scoppio della prima guerra mondiale [...] il 2 giugno 1921: in quella occasione egli aveva anche tentato di togliere dai due cadaveri un anello d'oro ed un cosiddetta "Ceka", squadra di polizia interna, il cui più noto delitto fu il sequestro e l'uccisione di Giacomo Matteotti, il 10 ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] "legioni" garibaldine. Pertanto, formatosi dopo il delitto Matteotti un comitato d'azione antifascista su iniziativa del soprattutto il B. era legato da profonda e personale amicizia, tentava inutilmente di fare ritorno in Italia nel luglio del '44, ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] le regole. Neppure i nobili indietreggiano di fronte al delitto di lesa maestà, e sfiorano il regicidio quando passano autore della Historia; una quarantina d'anni or sono si è tentato di identificarlo nell'emiro Eugenio, vissuto alla fine del sec. ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] fugge precipitosamente con l'amante a Farra.
Scoperto il delitto, è agevole risalire all'autore e ai complici. amante di questo, "Gurissizza".
Durante il processo il D. tenta in un primo tempo di scaricare ogni responsabilità su Niccolò Strassoldo ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] la Sinistra popolare, in accordo con il centro sturziano, aveva tentato di portare tutto il partito alla collaborazione di governo con i con le elezioni del 1924, ma soprattutto con il delitto Matteotti e l'Aventino, il gruppo dirigente del partito ...
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GIUNTA, Francesco
Mauro Canali
Nacque a San Piero a Sieve, presso Firenze, il 21 marzo 1887, in una famiglia di origine siciliana, da Antonino, medico condotto e uomo di fiducia della contessa Cambray [...] seno al fascismo, opponendosi con violenza a chiunque tentasse di insidiare questa leadership. Così, nell'ultimo scorcio reati fascisti, che aveva deciso la riapertura dell'istruttoria per il delitto Matteotti, in cui il G. appariva di nuovo tra gli ...
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tentare
v. tr. [lat. tĕmptare e tĕntare (prob. due verbi di diversa origine, confusisi già in latino)] (io tènto, ecc.). – 1. letter. a. Toccare leggermente: Io era in giuso ancora attento e chino, Quando il mio duca mi tentò di costa, Dicendo:...
tentativo
s. m. [der. di tentare]. – L’azione e il fatto di tentare, cioè quanto si prova, si sperimenta, si mette in atto per riuscire in un intento: fece un vano t. di fuga; ogni t. di resistenza fu inutile; tutti i t. sono stati vani; ha...