La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] Alessandro. Il Grote ha messo bene in luce, nonostante la tentata difesa dello Zeller, i tratti selvaggi e feroci della sua l'uno dall'altro; e nelle legislazioni antiche il delitto era considerato come danno (l'αντιπεπονϑός, il contrappasso dei ...
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Il termine, che letteralmente significa "scienza dell'uomo" ha un diverso valore a seconda che venga usato nel senso filosofico o in quello scientifico.
Dal primo punto di vista, l'antropologia è la dottrina [...] già si avesse una nozione della "razza", e che già si tentasse di spiegarne l'origine.
Aristotele concepì l'uomo come animale, : la crudeltà, la pigrizia, la vanità, la vanità del delitto stesso di cui il delinquente si vanta, la preferenza per l ...
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STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] in cui il provvedimento di proscioglimento o di condanna diventa irrevocabile. I dati sono riferiti ai giudicati per delittitentati o consumati, previsti dal codice penale e dalle altre leggi, con esclusione dei giudicati per le contravvenzioni ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] . Inoltre argomenta che Shylock deve pagare con la vita il delitto di avere cospirato contro la vita d'un cittadino veneziano. Il Macbeth, cui era caduto di mano il pugnale quando aveva tentato per prima d'uccidere Duncan dormente, che le era parso ...
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NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] 30, con una serie di combattimenti slegati, A.-F.-L. de Marmont tenta, per l'onore, la difesa di Parigi, e, il dì seguente, egoistico dell'avventura dei Cento giorni che parve allora un delitto. Il 26 febbraio 1813 s'imbarcò sull'Inconstante e, ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] gli aveva concesso di portare permanentemente, il diadema che Marco Antonio tentò di offrirgli il 15 febbraio del 44. Già si vedeva in e alla sua aspirazione monarchica, decise di assassinarlo. Il delitto delle idi di marzo del 44 a. C., che stroncò ...
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Le voci di argomento cinematografico compaiono sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana (v. cinematografo, X, p. 335), in cui sono rievocati gli esperimenti sugli oggetti in movimento e i 'macchinari' [...] , 1993; I buchi neri, 1995), a M.T. Giordana (Pasolini, un delitto italiano, 1995), a F. Archibugi (Il grande cocomero, 1993; Con gli occhi nella sua leucobase. Per via fisica si può tentare di trarre dal negativo, nel quale si è sostanzialmente ...
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. Arma offensiva, realizzata negli Stati Uniti d'America durante la seconda Guerra mondiale e in cui l'energia necessaria all'azione dirompente è fornita dai processi di disintegrazione del nucleo (o scissione) [...] molte altre. Ci si può domandare come mai non si sia tentato di sfruttare su scala industriale fin dal 1930 almeno alcune delle i paesi partecipanti di punire ogni violazione come "delitto contro l'umanità", creazione di una Commissione atomica ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] ad imprese lontane e rischiose le proprie forze. Quello che non avevano tentato gli altri intraprese G., non solo per quel senso di romanità che il quarto libro s'inizia già con le obbligazioni da delitto; in fine sono due titoli ignoti a Gaio: de ...
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Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...] parlavano non poteva essere compresa. In alcuni paesi si è tentato e si pratica tuttora il sistema di lasciare la pellicola allo genere tali che possano essere di scuola e incentivo al delitto. Contro il diniego del nulla osta è ammesso il ricorso ...
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tentare
v. tr. [lat. tĕmptare e tĕntare (prob. due verbi di diversa origine, confusisi già in latino)] (io tènto, ecc.). – 1. letter. a. Toccare leggermente: Io era in giuso ancora attento e chino, Quando il mio duca mi tentò di costa, Dicendo:...
tentativo
s. m. [der. di tentare]. – L’azione e il fatto di tentare, cioè quanto si prova, si sperimenta, si mette in atto per riuscire in un intento: fece un vano t. di fuga; ogni t. di resistenza fu inutile; tutti i t. sono stati vani; ha...