Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] come specchio rovesciato, attraverso il quale l'uomo ha tentato di riconoscere le proprie passioni, vizi e virtù. Nelle ladro; questa, dice Lombroso, è una fatalità organica. Il delitto non è un episodio nella vita del criminale, al contrario, ...
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MONTFORT, Guido di
Berardo Pio
MONTFORT, Guido di. – Quarto figlio di Simone, conte di Leicester, e di Eleonora, sorella di Enrico III re d’Inghilterra, nacque intorno al 1244.
Simone, leader del movimento [...] in Francia l’altro fratello, Simone, che, dopo aver tentato una resistenza disperata nel castello di Kenilworth, sul finire del di tanto oltraggio, fu immediata: il giorno stesso del delitto rimosse infatti Montfort da ogni incarico, ordinò a tutti i ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] nuovo conclave (1° ottobre - 19 nov. 1523) Colonna tentò di nuovo con grande tenacia di raccogliere una maggioranza contro l papa. Lo J. vede come possibili motivi di accusa non un delitto comune del pontefice, bensì soltanto l'eresia, la simonia, la ...
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TURATI, Filippo
Giovanni Scirocco
– Nacque il 26 novembre 1857 a Canzo (Como), figlio unico di Pietro, funzionario prefettizio, e di Adele De Giovanni.
Durante l’infanzia seguì il padre nei vari trasferimenti [...] sarebbe prezioso per noi questo momento storico e quale delitto politico vi sia nel vivere così alla deriva, fra una rivoluzione che non si fa e una riforma che non si tenta, gli uni cercando l’alibi negli altri per giustificare il proprio nullismo ...
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Regimi penitenziari differenziati. La tutela delle detenute madri con figli minori
Carlo Fiorio
Regimi penitenziari differenziatiLa tutela delle detenute madri con figli minori
Nell’ambito della direttrice [...] livello contenutistico, rimanendo operante nella sua formulazione previgente solo con riguardo al delitto di associazione a delinquere di tipo mafioso e per i delitti – consumati o tentati – commessi con metodi o finalità mafiose (art. 5, co. 1, l. n ...
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Infanticidio
Pier Paolo Viazzo
Il termine infanticidio (dal latino infans, "infante", e caedo, "uccido") indica l'uccisione volontaria di un bambino nella prima infanzia o, più comunemente, e in particolare [...] anzitutto la tendenza a delineare l'infanticidio come delitto distinto dall'omicidio, legato a situazioni sociali ben abbandono materiale e sociale". Benché la dottrina abbia tentato di stabilirne con precisione le caratteristiche, l'infanticidio ...
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Immigrazione illegale e attività di soccorso
Stefano Zirulia
Le vicende delle navi Iuventa e Open Arms, i cui equipaggi sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare, sollevano la questione [...] anche quelle di chiunque abbia in qualsiasi modo agevolato (o tentato di agevolare, trattandosi di reato a consumazione anticipata) l’ingresso Ragusa, nel cui circondario si sarebbe consumato il delitto residuo. Il cambio di competenza si è rivelato ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] fugge precipitosamente con l'amante a Farra.
Scoperto il delitto, è agevole risalire all'autore e ai complici. amante di questo, "Gurissizza".
Durante il processo il D. tenta in un primo tempo di scaricare ogni responsabilità su Niccolò Strassoldo ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] la Sinistra popolare, in accordo con il centro sturziano, aveva tentato di portare tutto il partito alla collaborazione di governo con i con le elezioni del 1924, ma soprattutto con il delitto Matteotti e l'Aventino, il gruppo dirigente del partito ...
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CHIOCCARELLO, Bartolomeo
Anna Casella
"Patria neapolitanus" (Napoli, Bibl. naz., ms. XIII. B. 50, f. 34r), nacque il 23 ag. 1575, data controversa, ma sicuramente attestata (Ibid., Brancacciana, ms. [...] brindisino Martino Fornario, anch'egli gesuita. Inizialmente tentato dal sacerdozio (ma non risulta che prendesse "animato ... di pessimi concetti", perché sosteneva non si verificasse "delitto ben atroce... non commesso o a cui no' partecipi un Prete ...
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tentare
v. tr. [lat. tĕmptare e tĕntare (prob. due verbi di diversa origine, confusisi già in latino)] (io tènto, ecc.). – 1. letter. a. Toccare leggermente: Io era in giuso ancora attento e chino, Quando il mio duca mi tentò di costa, Dicendo:...
tentativo
s. m. [der. di tentare]. – L’azione e il fatto di tentare, cioè quanto si prova, si sperimenta, si mette in atto per riuscire in un intento: fece un vano t. di fuga; ogni t. di resistenza fu inutile; tutti i t. sono stati vani; ha...