Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] etiche e politiche cinesi. Il mutamento, ispirato da Shōtoku Taishi, che tentò di affermare l’autorità del clan Yamato sui capi degli uji, dove sono rinchiusi 400 prigionieri che hanno commesso un delitto in nome di una vera o presunta difesa della ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] delle quali l’una è stata condannata per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell’altra.
M.-rapporto. - Il m.-rapporto le norme è la tutela del principio di monogamia. Il delitto si consuma nel momento e nel luogo di celebrazione del secondo ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] comunitarizzazione con il Trattato di Amsterdam del 1997.
Diritto penale
I delitti contro la p. sono previsti nel 12° titolo del vigente c Marcel). Una distinzione tra p. e individuo ha tentato J. Maritain, intendendo per individuo la materialità, ...
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A partire dagli ultimi decenni del secolo scorso il concetto di c. tende a trasformarsi da nozione storicofilosofica (o pedagogica) in un concetto scientifico che trova una precisa definizione in campo [...] sviluppo, in qualche misura comuni a tutte. Soprattutto il neo-evoluzionismo ha tentato (con V. G. Childe, L. A. White, J. Steward ucciso un rimorso collettivo, il senso di colpa per il delitto compiuto. Il complesso di Edipo diventa così la chiave ...
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Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] di assoggettamento o di omertà che ne deriva, per commettere delitti, per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o plausibile - la Mafia siciliana e la Camorra hanno ripetutamente tentato l'ingresso nel mercato della cocaina fin dalla metà ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] messo in evidenza il ruolo del conflitto normativo e dei fattori di gruppo nel delitto. La decisiva opera di G. B. Vold (v., 1958) fu fondamentale dell'adesione dei giovani alle bande hanno tentato di fornire uno schema generale alla spiegazione ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] sono state ulteriormente sviluppate da R.K. Merton, che ha tentato un’integrazione del punto di vista della s. della conoscenza il metodo positivo allo studio del delitto, del delinquente e dell’ambiente in cui il delitto si manifesta.
S. economica
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] può evitare un rapporto di chiarimento. Prima che l'antropologia avesse tentato una definizione del concetto di cultura, non era messa in questione , i privilegi che hanno perduto attraverso il delitto primordiale.
Il pensiero di Freud fu sviluppato, ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] parziale. Solo il totalitarismo, nel nostro secolo, ha tentato di costituire un nuovo assolutismo, dotato però di una sua nuovo di comportamento apparso nella vita delle grandi città. Il delitto non è più oggetto di valutazione morale o religiosa, ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] . Sebbene a più riprese si sia tentato di precisare distinzioni o almeno sfumature tra . Becker), Darmstadt 1973, pp. 121-133 (tr. it. in: La trama del delitto. Teoria e analisi del racconto poliziesco, a cura di R. Cremante e L. Rambelli ...
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tentare
v. tr. [lat. tĕmptare e tĕntare (prob. due verbi di diversa origine, confusisi già in latino)] (io tènto, ecc.). – 1. letter. a. Toccare leggermente: Io era in giuso ancora attento e chino, Quando il mio duca mi tentò di costa, Dicendo:...
tentativo
s. m. [der. di tentare]. – L’azione e il fatto di tentare, cioè quanto si prova, si sperimenta, si mette in atto per riuscire in un intento: fece un vano t. di fuga; ogni t. di resistenza fu inutile; tutti i t. sono stati vani; ha...