Gabriele Fattori
Abstract
È in esame il matrimonio civile introdotto in Italia dal codice civile del 1865, disciplinato dal libro I, titolo VI del codice vigente e da leggi speciali complementari, posto [...] , affiliazione (art. 87 c.c.). Ma se l’impedimento era dispensabile si tratterebbe di annullabilità; c) in seguito a delittotentato o consumato a danno del precedente coniuge (cfr. art. 88 c.c).
Si parla invece di annullabilità per il matrimonio ...
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Luigi Viola
Abstract
Viene analizzato il tema della Giustizia predittiva, che si occupa della possibilità di prevedere l’esito di sentenze, attraverso calcoli matematici. Trova la sua principale linfa [...] nell’ordinamento.
L’art. 56 c.p.
Anche l’art. 56 c.p. milita nel senso della giustizia predittiva. Tale articolo punisce il delittotentato, che è integrato quando un soggetto pone in essere atti idonei, diretti in modo non equivoco a commettere un ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] delle quali l’una è stata condannata per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell’altra.
M.-rapporto. - Il m.-rapporto le norme è la tutela del principio di monogamia. Il delitto si consuma nel momento e nel luogo di celebrazione del secondo ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] di un "gran giurì" per iniziare i processi per delitti capitali o infamanti: si dànno garanzie agl'individui per (John Adams, Beniamino Franklin, John Jay per l'America) che tentavano a Parigi i primi approcci per la pace. Il 30 novembre 1782 ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] Venezia: "Quando alcun mercante compera alcuna mercanzia, debba veder et tentar di sotto et sopra o in mezzo, et con tutte quelle anche il diritto di punire gli stranieri per i delitti che essi commettono all'estero nella qualità di suoi ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] non ricco di materie prime. Il governo ha tentato di compensare questa situazione sfavorevole con i già cose. Una legge supplementare del 19 giugno 1912 ridusse le pene per i delitti contro la proprietà commessi per bisogno (§§ 248 a, 264 a, 370 ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] di Troncoso si poté porre fine alle tristi conseguenze del delitto di Montiel, quando il re acconsentì al matrimonio di di proficuo lavoro: la tumultuosa opera di riforma da esso tentata, distruggendo le basi secolari della vita del paese in omaggio ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] sono le rive del Pacifico, mentre è riuscito vano lo sforzo tentato per raggiungere quelle del Golfo Persico. Caratteristiche, ben lo si suoi romanzi (da Umiliati ed offesi a I demoni, da Delitto e castigo a I fratelli Karamazov), in cui i problemi ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Nell'867, tolti di mezzo con l'astuzia o col delitto i suoi rivali, egli assassinò il suo benefattore e rimase fratello di Solimano, e finalmente Mustafà che alla morte di Maometto I tentò di allontanare dal trono il figlio di lui Murād II. Era l ...
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FRANCIA (XV, p. 876)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Joseph HAMEL
Julien LAFERRIERE – Carlo Morandi
Popolazione (p. 888). - Secondo il censimento dell'8 [...] . Esso è ispirato alle dottrine della scuola utilitaristica; cerca d'impedire il delitto mediante l'intimidazione di coloro che potrebbero essere tentati di commetterlo; la nozione dell'emendamento del colpevole vi è ignorata completamente. Nel ...
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tentare
v. tr. [lat. tĕmptare e tĕntare (prob. due verbi di diversa origine, confusisi già in latino)] (io tènto, ecc.). – 1. letter. a. Toccare leggermente: Io era in giuso ancora attento e chino, Quando il mio duca mi tentò di costa, Dicendo:...
tentativo
s. m. [der. di tentare]. – L’azione e il fatto di tentare, cioè quanto si prova, si sperimenta, si mette in atto per riuscire in un intento: fece un vano t. di fuga; ogni t. di resistenza fu inutile; tutti i t. sono stati vani; ha...