FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] dovevano fornire le motivazioni per incoraggiare le virtù dei cittadini e reprimerne i vizi. Le pene dovevano essere proporzionate ai delitti, ai costumi e alla situazione del paese. Il F. polemizzava quindi con le idee di C. Beccaria sull'abolizione ...
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CORSINI, Andrea
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 16 luglio dell'anno 1804 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten di Vienna. Si hanno scarse notizie sulla sua [...] non minacciare l'indipendenza toscana, accettando però di rinunciare alla giurisdizione militare, purché le competenze per i delitti contro le sue truppe fossero affidate a tribunali militari granducali; e permetteva si dichiarasse che i suoi soldati ...
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GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] a Khartūm, Ra'ūf pascià, e in genere dalla popolazione araba. Contro di lui vennero promosse 2065 petizioni per accuse di "delitti e atrocità commessi sulle popolazioni, di esecuzioni in massa di arabi, di sterminio e di rovina" (Zaghi, 1947, p. 56 ...
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BAGLIONI, Giovanni (Giannino)
Giulio Prunai
Della personalità di questo mercante senese - vissuto certamente intorno alla metà del sec. XIV - il tratto che ha più attirato l'attenzione degli storici [...] . Il B. riuscì nuovamente a fuggire, ma, ripreso e portato a Marsiglia, fu accusato come sodomita e falso monetario, delitti che confessò durante la tortura e che poi ritrattò. Alcuni mercanti senesi, che si trovavano a Marsiglia, ottennero che la ...
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BICHI, Alessandro
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV in una delle più cospicue famiglie della città, che aveva nella mercatura, nella banca e nella proprietà terriera la solida [...] città con un seguito di settanta cavalli e duecento fanti, ma il suo primo atto di governo fu un indulto generale per i delitti politici, che proibiva nel contempo a tutti i cittadini senesi di portare armi. Due giorni dopo il suo rientro a Siena, il ...
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BLANCARDI, Carlo Antonio
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 12 ag. 1633. Suo padre, Giovanni Battista, conte di Briga e di Cigala e dal 1631 membro del Senato di Piemonte, lo avviò agli studi in [...] di competenza sopra la giurisdizione della gente di guerra" e di premere perché le malversazioni fossero considerate alla stregua di "delitti di lesa maestà, che si puniscono sovra il tamburro". A Torino, comunque, la burocrazia di toga di estrazione ...
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DURANDO, Giovanni
Paola Casana Testore
Nacque a Mondovi (Cuneo) il 22 giugno 1804 da Giuseppe e da Margherita Vinaj. Fratello maggiore di Giacomo, condivise con lui molte esperienze giovanili. Compi [...] un mese si recava poi personalmente nella Gallura infestata da banditi corsi ed indigeni, che trascorrevano a continui delitti, facendo contemporaneamente disarmare la città e trascorrerla da numerose pattuglie" (G. D., generale d'armata, p. 51).
Il ...
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BERNABEI, Lazzaro
Mario Natalucci
Apparteneva ad una famiglia emigrata nel sec. XII da Famagosta in Ancona e ascritta in seguito alla nobiltà cittadina. Nacque da un Bernabeo di Cecco, presumibilmente [...] naturaliter pacifici de continuo hanno avuto in odio homicidi et assassini, castigando quelli secondo la qualità dei loro delitti, como etiam al presente è intravenuto".
Tra gli aspetti negativi dell'opera del B., oltre allo scarso discernimento ...
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FREGOSO (Campofregoso), Gian Galeazzo
Giustina Olgiati
Figlio di Spinetta (I) e della sua seconda moglie Ginevra di Gian Galeazzo Manfredi, signore di Faenza, nacque, probabilmente a Genova, intorno [...] Battista Fregoso, ricevette il mandato di commissario della Riviera di Ponente, con piena facoltà di punire i responsabili di delitti.
Il 24 giugno 1488, commissario alle frontiere, il F. ricevette dal doge Paolo Fregoso l'incarico di rafforzare le ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] di eccessiva velocità, in Scritti in onore di Enrico Ferri, Torino 1929, pp. 45-49; Delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio, in Trattato di diritto penale, coordinato da E. Florian, 4 ed., Milano 1937. Insieme con A. Borciani ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...